Capitolo 1.

608 59 25
                                    

Avete mai visto un Niall spaventato? Sì, di un cane o di un temporale, ma un Niall terrorizzato e nel panico lo avete mai visto? Io sì. Mi chiamo Milena Parker, ho 19 anni e abito a Sidney, è una bellissima città ma un giorno, appena potrò, me ne andrò. Tutto mi ricorda eventi che vorrei cancellare della mia vita, ma non potendo, preferisco rifarmi una vita altrove, in un luogo un po' più tranquillo.

Sono una ragazza normale, di media altezza, capelli corti alle spalle circa, riccissimi e castani, ed occhi color nocciola. Amo la musica tanto che qualunque cosa faccia, ho con me l'iPod o semplicemente delle cuffie, adoro il mio cagnolone: Charlie. È un incrocio tra pastore tedesco e cane da caccia, è bianco con alcune macchie marroni e nere, è davvero il mio cucciolone.

Ho deciso di comprarlo quando capì che i miei genitori non sarebbero ritornati a casa prima di molti mesi, e intanto sapevo che poi sarebbero ripartiti e non mi piaceva stare a casa completamente sola, così andai in un canile e mi innamorai subito di lui. Aveva il musetto attaccato alla gabbia, occhi dolcissimi che attirarono la mia attenzione, così andai subito a dire ai proprietari del canile che avrei preso lui. Era un batuffolo e chi avrebbe mai detto che sarebbe diventato delle dimensioni di un cavallo, circa?

I miei genitori sono costantemente in viaggio e non si preoccupano di me, mio padre è un imprenditore conosciutissimo e mia madre è una famosa giornalista. Pensano che io possa vivere solo di soldi, ma non me ne frega proprio un bel niente di iPhone, iPad, Hogan, Dolce&Gabbana, Abercrombie e chi più ne ha, ne metta. A me interessa dell'amore, dell'affetto... Ciò che non ho mai ricevuto dalla mia famiglia, o meglio, fino all'età di 8 anni forse sì, poi tutti si sono dimenticati di me.

Ho finito da poco il collage e dovrò cercare lavoro, ma lo farò quando me ne andrò da Sidney. Qui ho molti amici che dovrò lasciare prima o poi, ma se le amicizie sono vere, non ci perderemo ma continueremo a sentirci e chissà, magari anche vederci. Ho due migliori amiche, Letitia e Giuly, siamo amiche da sempre. Abitavamo e abitiamo ancora tutt'ora vicine, con Letitia ci divide soltanto una via mentre Giuly abita in una piccola città vicino Sidney che però la si fa in mezz'oretta di auto.

Leti è una ragazza adorabile ma testarda, con capelli lunghissimi castani, occhi verdognoli con riflessi marroncini, ha le fossettine in cui adoro fiondarci le dita in mezzo. Abbiamo legato sin da subito: le nostre mamme si conoscevano perché il giorno del pre-ricovero per il parto, erano in camera insieme così si scambiarono i numeri di telefono per poi scoprire di abitare vicine. Io e Leti infatti siamo nate a due giorni di differenza, io il 5 Maggio e lei il 7. Sin da piccole, ci vedevamo tutti i giorni al parchetto sotto casa mia; ricordo che le nostre mamme ci rincorrevano attorno agli alberi, facevamo merenda sempre insieme e molto spesso ci invitavamo anche a pranzo e/o cena.

Invece con Giuly non avevo legato sin da subito. È una ragazza molto impulsiva e testarda, ed io pure. Quindi toro contro toro non va bene giusto? E infatti finivamo per litigare sempre, però crescendo abbiamo capito bene i caratteri dell'una e dell'altra così adesso siamo più unite che mai. Ha i capelli ricci color ramato -naturali-, occhi castani, pelle molto chiara; adora tutto ciò che luccica e il rosa. Nonostante questi gusti soggettivi, non è una snobbina come altre ragazze a cui sto alla larga, bensì molto sensibile, affettuosa e mai egoista.

Tutte e tre siamo inseparabili, quando una sta male, le altre ci sono SEMPRE, in caso una abbia un impegno, l'altra è sempre pronta a tirarti su il morale, a farti ridere, svagare. Sono molto sincere, quindi se devono dirti qualcosa, non contano fino a due e anche se a volte un loro parere negativo fa un po' male, meglio così: almeno la sincerità non manca. Ed è per questo che le amo con tutta me stessa: sono loro la famiglia che non ho mai avuto, sono state più presenti loro due che i miei genitori stessi.

But I know you were only hiding... ||NH, LP||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora