POV CHRISTAL
Scese le scale velocemente e arrivò davanti al ragazzo con la sua ragazza e davanti alla sua famiglia; decise di mettere il sorriso più falso che riesce e disse
"Ehm, scusate, mi sono trattenuta molto a casa vostra, vi ringrazio per l'ospitalità" poi si gira verso Thomas e Angelique e continua "Auguri ragazzi, siete una bellissima coppia e nulla, vi auguro solo il meglio" continuò sorridendo.
Il ragazzo la guardò confuso; stava facendo sul serio? Stava seriamente sorridendo? È felice?
"Cara, se vuoi resta, non ci dai fastidio e poi abbiamo una stanza in più per Angelique" disse la madre
"Io... no grazie, mi spiace signora Sangster ma devo per forza andare... devo andare a fare un provino a New Orleans per un film d'azione" disse cercando di essere convincente
Il padre del ragazzo fissò la ragazza e disse
"Christal giusto?"
La fanciulla annuì
"Possiamo parlare un momento? In privato"
"Ehm... si... però poco... tra poco devo essere in aeroporto"
"Certo, solo qualche minuto" le fa cenno di seguirlo, infatti Christal lo seguì.
Entrarono nello studio e lui le indicò una sedia dove lei si sedette timidamente.
"Christal senti... volevo sapere se tu provi qualcosa per mio figlio" la guarda
"Io ehm, no, nulla tranne il voler bene da amico a amico. Non provo e non proverò più nulla per lui" (quel PIÙ eh... oh Chrissy Chrissy, proprio antisgamo sei eh)
"Ti sei dimenticata di un verbo"
"Cosa?" chiese confusa
"Hai detto non provo e non proverò; ti manca il non provavo"
La fanciulla lo guardò per qualche secondo e spostò lo sguardo altrove
"Non so di cosa lei stia parlando signor Sangster" si alzò e si diresse verso l'uscita "è stato un piacere ma ora devo andare, arrivederla" se ne va salutando gli altri con un cenno del capo, salutando tutti tranne i due piccioncini.
"Non sai di cosa io stia parlando... certo..." sorrise soddisfatto e ritorna dagli altri seguendo Christal con lo sguardo.
"Papà che le hai detto?" chiese Thomas
"Nulla che ti riguardi, ora mostra ad Angelique la casa, resterà qui per un po', intanto..." guarda la moglie "Dobbiamo parlare"
La moglie annuisce e vanno nella loro stanza
"Allora tesoro, di che dobbiamo parlare?
"Christal" rispose il marito
"Mh... porella quella ragazza, ci è rimasta malissimo..."
"Ho notato... pure Thomas"
"Si... sciogli questo fidanzamento, fallo per tuo figlio..."
"Amore... sai benissimo che ci conviene molto se loro due sono fidanzati... e servono pure per i finanziamenti"
"Tesoro secondo me la vita di tuo figlio è più importante rispetto a dei stupidi soldi, non pensi?"
Il marito rimase in silenzio
"Bene, pensaci su caro... e fai ciò che credi giusto, io vado da Ava, l'ho vista un po' giù prima..." disse la moglie uscendo dalla stanza.
Il marito si sedette sul letto prese un album di fotografie e iniziò a sfogliarlo; gli venne in mente un episodio della sua vita, quando pure a lui da giovane gli era stato imposto un fidanzamento che lui non voleva... si ricordò come si sentiva...
Io... no, lui deve stare così almeno per qualche anno, tanto se lui e la ragazza non si vedono per un po', si dimenticherà di lei e inizierà ad amare Angelique... quella per Christal è solo una stupida cotta temporanea...pensò e chiuse il suo album tornando nel suo studio.
Intanto Christal era uscita dalla villa e iniziò a camminare verso la fermata dell'autobus; ad un certo punto una macchina accostò accanto a lei, le venne ansia, ma quando vide che era Mark fece un sospiro di sollievo.
"Signorina Christal, sta già andando via?"
"A quanto pare Mark" disse sorridendo
"Se vuole le posso dare un passaggio"
"Cosa? No no, non ti scomodare e poi... non dovresti dare ascolto a Sangster ?" (Sangster , utilizzo del cognome, ahia, fa male questo)
"Thomas? Oh no no, sono stato licenziato"
"Licenziato? E perché? Sempre se posso sapere"
"Ho perso una scommessa... ma fa nulla"
"Cosa? Scommessa? Posso aiutarti in qualche modo?"
"No non credo signorina Christal"
"Mh... che scommessa era?"
Mark la guarda silenzioso per qualche secondo e poi decide di parlare
"Avevo scommesso con il signor Sangster che voi due vi sareste messi assieme perché lui non riusciva a toglierla dalla sua testa... e lui mi ha detto che è un'idiozia e che avrebbe trovato un'altra ragazza"
"Oh... tu avevi scommesso su... di me?" disse sorpresa
"Ovvio, su chi dovrei scommettere se no signorina? Si guardi, lei è semplicemente perfetta e solo con la sua presenza migliora l'umore a tutti, ma il punto è che dovrebbe aiutare anche se stessa"
"Non ci riesco Mark..." rispose sospirando "puoi portarmi da qualche parte lontano da Los Angeles?"
"Ma non doveva andare a fare dei provini?"
"No... era solo una scusa per andarmene..."
"Capisco" le sorrise gentilmente "beh, se vuole posso portarla a San Francisco oppure a San Diego"
"Oh è uguale, decidi tu" sorrise "io non dò ordini a nessuno"
"Beh allora andiamo a San Francisco, ho una casa lì dove può stare tranquilla, non la troveranno mai"
"Dammi pure del tu, non sono nessuno per darmi del lei" disse ridendo "Che San Francisco sia allora"
L'autista la fece salire, prese la sua valigia e la mise nel bagagliaio, salì in macchina e partì verso San Francisco.SPAZIO AUTRICE
Macciaooo pivelli mieiii, allora, che ne dite?
Si lo so, alcuni mi vorranno tirare le peggio madonne, ma l'importante è che la nostra Chris non finisce assieme allo sconosciuto no?
Beh, questo si vedrà ahaha
Ho scritto troppo in questo capitolo quindi la smetto.
Lasciate una stellina e salvate il libroooh
Vi amo tutti❤️🥺
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Come back please//Thomas Sangster
ChickLitSequel di "The message..." Christal, dopo essere ritornata a New York e alla sua vita "monotona e ripetitiva", come da lei verrà descritta nella storia, riceve una visita inaspettata che la rifarà tornare sui suoi passi... NOTA: Sono presenti alcune...