Capitolo 30

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Chris prese il cellulare e non poté credere ai suoi occhi...
Thomas la fissò e capì che c'era qualcosa che non andava così chiese
"Chris, che succede?"
La ragazza gli mostrò il messaggio; era da parte dello sconosciuto ed era una foto scattata qualche secondo prima, intanto che lei e Tom stavano parlando; pure il ragazzo rimase sconvolto.
Egli lesse la descrizione sotto la foto
"Te l'avevo detto che non l'avresti passata liscia dolcezza"
"Oh no... no no no no" disse mettendosi le mani nei capelli e sedendosi sul marciapiede
Il ragazzo le si avvicinò e le mise una mano sulla spalla
"Chris... andrà tutto bene ok?"
"No Thomas, non andrà niente bene... lui mi stalkera di nuovo... oddio... preferisco buttarmi dal ponte" inizia a dire intanto che le lacrime le scendono sul volto "non ce la faccio più... non voglio che quello faccia del male a qualcuno a causa mia... sono solo un disastro, io..."
Non riuscì a terminare la frase che si ritrovò tra le braccia del biondino.
Era bello sentire di nuovo il suo calore, ma anche il suo odore di fresco... odore di menta... era buonissimo.
Ricambiò l'abbraccio e stettero così per qualche secondo, poi la ragazza si staccò; insomma, non riusciva ancora a fidarsi di lui...
"Ti sei calmata ora?"
"Mh mh (cit)"
"Bene ora... lui ci vede... ma teoricamente non ci sente... quindi se parliamo a bassa voce non capirebbe un gran che; hai sospettati?"
"Credo che sia ancora Leo... era lui che mi chiamava in quel modo..."
"Ma non lo hanno messo in prigione?"
"Teoricamente si..."
"Mh...non capisco"
"Nemmeno io Thomas...ma capisco che di sicuro non torno a casa di mio zio nè a casa mia a N.Y."
"Già sarebbe rischioso... e allora dove andrai scusa?"
"Beh, Hotel? Di sicuro non a casa di Kira o Matt"
Al secondo nome il ragazzo si irrigidì un pochino.
"Se vuoi puoi venire a casa mia..."
"No, grazie..."
"Non ti fidi ancora... non è così?" chiese guardandola
"No infatti, magari hai organizzato tutto tu" rispose abbassando lo sguardo
"...capisco..." disse tristemente
La ragazza prese il cellulare e iniziò a scrivere.

-CHAT-

"Senti, che vuoi eh?!"

"Calmina eh, devi essere educata su"

"Con te no di certo"

"Mh... dai lo so che ti piaccio Christal"

"Nei tuoi sogni? Madonna allora sono incubi"

"Divertente dolcezza; perché non vuoi darmi una chance?"

"Non la dò a nessuno la seconda possibilità e di certo tu non sarai il primo che la avrà da parte mia"

"Uff, perché sei così complicata"

"Per me è un complimento"

"Prendilo come vuoi... ok non vuoi con le buone facciamo con le cattive"

"Che intendi?"

"Quanto ti importa del tuo amichetto Thomas?"

"Poco ad essere sincera"

"Mh... a me non sembra sai... stai tremando a scrivere😏"
"Beh non so se ti può interessare, ma lui e la sua famiglia hanno delle condizioni economiche molto instabili ultimamente l'unica loro salvezza è il film che hanno registrato"

"E con questo? Che me ne dovrebbe importare?"

"Ora per colpa tua non avranno nessun finanziamento"

"Cosa? Chi sei scusa, Dio sceso in terra?"

"Sono meglio zuccherino, ora osserva"

Improvvisamente a Thomas arrivò una chiamata da suo padre, lui quindi rispose. Siccome il ragazzo stava poco più in là, la fanciulla non ha avuto modo di ascoltare la conversazione. Dopo qualche minuto Thomas si avvicinò e guardò tristemente la ragazza.
"Thomas che succede?"
"Beh... sai il film che avevamo fatto? Bene, tutte le riprese sono state manomesse e quindi tutto il film è come se fosse inesistente su qualsiasi telecamera e su qualsiasi scheda memoria..."
"C-cosa? Come è... possibile?"
"Non ne ho idea... scusa, ma io credo che vado in spiaggia... ci vediamo..."
"Si... ciao Sangster..."
Il ragazzo la osservò per un po' silenzioso e se ne andò, intanto la fanciulla riprese a chattare.

"Come caspio hai fatto?!"

"A fare cosa?"

"Il film... sei stato tu"

"Oh no no no zuccherino, sei stata tu, te l'ho detto che sarebbe successo qualcosa al tuo Thomas"

"Non è il mio Thomas, lui è di Angelique"

"Forse sì o forse no"
"Dammi sta chance, anzi meglio, mettiti con me"

"Mai."

"Beh, come desideri, peggio per te, ti farò soffrire indirettamente e vedrai che verrai ancora a pregarmi di darti una chance, cara mia"

"Ma vai al diavolo"

-FINE CHAT-
Spense il telefono e andò in direzione della spiaggia dove si sedette vicino a Thomas.
Stettero lì per ore, a fissare le onde e guardare il bellissimo tramonto che splendeva all'orizzonte.

Come back please//Thomas SangsterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora