Capitolo 24

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Christal corse velocemente fuori, corse fuori senza una meta precisa, voleva allontanarsi da lì.
Dopo una ventina di minuti circa arrivò su una spiaggia completamente desolata visto che ormai erano le undici di sera. Corse verso il mare e si tuffò, non sapeva più cosa stava facendo, non sapeva più cosa pensava o cosa provava, infatti... cosa provava per Thomas?
Dannazione che mi sta succedendo? Che sta succedendo nella mia vita uff... che caspiooo, Thomas io ti...odio... no... non lo so nemmeno io cosa provo... sono troppo confusa ormai... mi ha preso per i fianchi... è pazzo quel ragazzo, ma mi piace... o forse lo amo... o forse no...
Dopo altri lunghi pensieri fatti in acqua la ragazza uscì e decise di chiamare una persona che non pensava di chiamare mai in vita sua, soprattutto in quel momento.
Prese il cellulare, cercò il numero e chiamò.
Stranamente la chiamata venne accettata subito.
-CHIAMATA-

"Ehm... salve, sei Angelique giusto?"

"Si, sono io, tu sei...?"

"Giusto scusa, io sono..."

"Christal vero? Riconosco la voce"

"Esattamente... senti... dovremmo parlare"

"Dove sei?"

"In spiaggia"

"Che spiaggia è?

"Mi pare che sia the pocket beach"

"Ok aspetta lì che mando il mio autista a prenderti"

"Ehm, va bene"

"Perfetto, ci vediamo tra poco"

-FINE CHIAMATA-
Dicendo ciò la ragazza spense la chiamata.
Christal si mise la felpa che aveva con sè e andò vicino alla strada per vedere se arrivava qualcuno e così fu, arrivò una Maserati (molto povera Angelique esatto) che accostò accanto a lei.
"Christal giusto?" chiese una giovane donna alla guida
La ragazza annuì, così la donna sbloccò la portiera e la fece salire e dopo di che partirono verso la loro destinazione.
Dopo un'oretta circa arrivarono, la ragazza scese e vide una villona che era... wow...
"Che Villa enormeeee" disse Chris
"Prego mi segua" disse la signora per poi andare avanti; la ragazza la seguì.
Entrarono in quella maestosa villa e la signora fece accomodare Chris in salotto intanto che andava a chiamare Angelique, che apparve dopo qualche minuto.
"Vieni su, avremo più privacy" disse salendo le scale, inutile dire che la nostra amata fanciulla la seguì; entrarono nella stanza di Angelique e Christal si sedette sul letto e la guardò.
"Scusa se ti ho chiamata a quest'ora... ma credo che dovremmo parlare sai... della nostra situazione e..."
"Di Thomas" concluse la signorina della villa
"Esattamente, da cosa iniziamo?"
"Tu hai domande?"
"Ne avrei una molto precisa, sì"
"Allora ti ascolto"
"Come mai sei scomparsa?"
"Non era questa la vera domanda, ma farò finta di nulla; comunque perché non ha senso stare con Thomas non pensi?"
"Cos- in che senso?"
"Dai Christal sei una ragazza molto sveglia e intelligente" disse guardandola "sappiamo entrambe che lui non prova nulla per me, assolutamente nulla, i suoi pensieri sono rivolti solo ed esclusivamente ad una ragazza... non riesce nemmeno a far finta di essere innamorato di me, proprio un attore penoso, mah"
"Aspe Aspe... Thomas penoso? PENOSO? Senti gallina idiota che non sei altro, non osare capito? Lui è fantastico, sicuramente è molto meglio di te, tipo il triplo" rispose perdendo il controllo e continuò "Lo hai usato?"
"Calmina eh e poi si, probabilmente l'ho usato " rispose ridacchiando "ma sai come si dice... ognuno deve pensare a se stesso in questo mondo ormai, ognuno sopravvive come riesce"
"Ma potevi almeno trovare la dignità di rispondere alle caspio di chiamate che ricevevi!! È finito in ospedale e tu, siccome sei la sua ragazza, avresti il dovere di aiutarlo"
"In... ospedale...?" chiese leggermente preoccupata
"Esattamente, è stato investito tre giorni fa"
"Oh... io-io non... non lo sapevo..." rispose titubante "ma poco importa, è successo uno scandalo, tutti i giornali sono impazziti e la popolarità è aumentata, pure la tua, anche se non te la meriteresti"
"Ma sei scema o mangi i sassi? Thomas è stato investito e tu pensi alla popolarità?! Fai proprio pena sai?"
"Mai quanto te tesoro" disse acidamente Angelique
"Certo certo... almeno abbi il coraggio di dirgli che lo hai usato!"
"Guarda che pure lui mi ha usata eh; lui mi ha chiesto di stare con lui, mica io"
"Lo ha fatto si, ma tu sai il perché? È stato obbligato da suo padre caspio, è stato costretto; ha dovuto farlo per accontentare suo padre!!"
"Oh... beh sinceramente... non me ne può fregar meno di lui, è proprio un bambino e non sa comportarsi con le ragazze, è tipo una femminuccia sai? A volte pensavo che fosse gay e non etero"
Chris la guardò irritata e disse
"Io sono proprio sconvolta... ma invece di soffrire entrambi, potevi lasciarlo sai?"
"Nah, era divertente vederlo soffrire"
"Sei proprio una deficiente (scusate ma qua ci vuole eh) del caspio"
"Uuuh piango ora; senti principessa dei miei stivali, se ti piace così tanto, prenditelo, a me non serve di sicuro; caso mai lo uso come zerbino" rispose Angelique
"Quella che dovrebbe essere usata come zerbino sei tu, anzi, più precisamente il tuo cervello, sempre se ne hai uno" ribattè Christal adirata
"Io? E perché io?"
"Perché sei proprio strana, forse se ti utilizziamo come zerbino potremmo farti funzionare un po' il cervello"
"Si certo, pensa al tuo di cervello vah"
"Oh stai tranquilla cara, il mio funziona benissimo"
"Ovvio si, si vede" disse Angelique prendendola per il didietro
"Ma vaffancaspio"
"Insegnami la strada tesoro"
"Mh, non sono esperta di quella zona, mentre tu... tu sei una pro credo, con tutte le volte che ti hanno mandato lì" disse soddisfatta la nostra protagonista
Angelique guardò Christal con fare minaccioso e disse "Senti bella, non metterti contro di me, potresti finire molto male sai?"
"Uh tremo guarda" rispose Chri facendo finta di tremare
"Peggio per te e ora credo che puoi pure andartene" disse sorridendo falsamente
Chris ricambiò il sorriso falso e si diresse fuori.
"Cambia vita Angelique oppure finirai per essere odiata da tutti"
"Odiata ma rispettata" disse con superiorità
"Odiata e circondata da persone false che ti sorrideranno tenendo dietro la schiena un pugnale"
"Wow pure una filosofa sei" disse la bionda alzando gli occhi al cielo
"Hai visto... bene, io me ne vado"
"Prego, vadi vadi e non torni"
"Me lo auguro vivamente"
"Me lo auguro pure io"
"Ciao Angelique" disse acida
"Ciao Christal" fece lo stesso

Come back please//Thomas SangsterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora