Hey pive,
Allura?? Che ne pensateeee??? Spero che vi piace perché io sto impazzendo; adoro il modo in cui si sta sviluppando il tutto.
Non vi rubo altro tempo, lasciate la stellina eee BUONA LETTURA!
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-POV THOMAS-
Si svegliò serenamente, prese il telefono e lesse i messaggi.
"Che caspio è successo!!! Chi ha usato il mio telefono?!" urlò adirato.
I suoi genitori corsero su nella sua stanza, stessa cosa che fece sua sorella.
"Che succede Tom" chiese Ava, la sorella del ragazzo
"CHI HA USATO IL MIO TELEFONO!!" ripetè
"Nessuno tesoro, perché?" chiese la madre
Lui guardò tutti incredulo, si passò una mano fra i capelli e disse: "No, nulla...lasciate perdere" disse freddamente e si alzò diretto verso l'uscita di casa, ma la madre lo fermò e chiese: "Tom, caro, cosa succede"
Il ragazzo le raccontò tutto e infine la madre disse: "Caro, devi parlarle"
"Ma lei non mi sopporta mamma! Lei non riesce più vedermi! Capisci? Lei mi odia" urlò e se ne andò verso il set visto che doveva andare a girare altre scene.
-POV CHRISTAL-
Dopo la nottata passata con l'amica corse verso il set del film. Thomas. Lo doveva trovare. Doveva parlargli.
-però... cosa gli dirò...- pensa e si ferma.
"No...non fa niente... non so se cambierà qualcosa...ma Kira mi ha detto che devo provarci" dice tra sé e sé.
"Io ci provo" dice sicura di sè. Corre nella struttura, ma purtroppo le guardie la fermano e la portano fuori, intanto lei si dimena e inizia ad urlare il nome di Thomas.
-POV THOMAS-
Alzò velocemente la testa e la vide.
"Chris..." sussurrò intanto che la portavano via.
-POV CHRISTAL-
La buttarono fuori.
"Ahia! Ma state attenti schifosi!" disse e se ne andò tristemente; dopo cinque minuti sentì qualcuno che la chiamava, si girò e lo vide...
"Thomas" disse sottovoce.
-ora o mai più- pensò Thomas. La raggiunse correndo intanto che veniva inseguito da suo padre.
"Christal aspetta, ti prego! Senti io..."
"Zitto per piacere... voglio parlare io" lo interruppe guardandolo serio.
Lui la fissò per un po', ma poi si arrese e abbassò lo sguardo.
"Bene..." disse la ragazza "senti...mi...mi volevo scusare per..." non riuscì a finire la frase che il ragazzo la abbracciò; lei divenne rossa e rimase immobile, intrappolata tra le forti braccia di quel ragazzo.
Rimasero così per qualche secondo sotto lo sguardo del padre del ragazzo che li fissava malamente, soprattutto la ragazza, così lei si staccò bruscamente. "Lasciami." disse fredda.
Così fece; la lasciò. Di nuovo.
Lei lo guardò seria e se ne andò.
Thomas la guardò per un lungo periodo e poi tornò al set confuso.
"Chi è quella Thomas?" chiese il padre
"Nessuno...nessuno padre" rispose il ragazzo andando verso lo spogliatoio.
Si chiuse dentro e prese il suo cellulare e riguardò la chat con Christal...
Prese coraggio e la chiamò.
Il telefono della ragazza squillò, lei lo guardò per un po' e decise di rispondere.
-CHIAMATA-
"Hey Christal""Cosa vuoi Thomas"
"Senti...volevo invitarti alla festa di sta sera... a casa mia"
"Bene, grazie"
"Ci sarai?"
"Non credo"
"Come mai?"
"Non voglio venire e basta"
"Ma..."
"Ciao"
Disse acida la ragazza per poi attaccargli in faccia la chiamata
-FINE CHIAMATA-
-Perché mi comporto così...non è colpa sua... almeno credo- pensò.-POV THOMAS-
Lanciò il telefono contro la porta e iniziò a piangere ( eh già, avete capito bene, pure Tom ha i sentimenti).
Dopo un quarto d'ora si asciugò le lacrime e andò a finire le scene che dovevano fare.
-POV CHRISTAL-
Camminava nei vialetti, ma ad un certo punto qualcuno la colpì di spalle e lei perse i sensi.
-POV THOMAS-
Finì le scene e uscì velocemente fuori.
Aveva una brutta sensazione così disse a Mark di tornare a casa intanto che lui andava a farsi un giro.
Sapeva che c'era qualcosa che non andava finché non la vide... finché non la vide stesa a terra e senza sensi.
"CHRISTAL!" urlò.
Corse velocemente da lei e vide la testa insanguinata.
La prese in braccio e la portò velocemente all'ospedale.
"Chris, resisti ti prego..." disse con voce tremolante intanto che la dottoressa la portava in una sala apposita.
"Mi spiace, ma non può proseguire signore." disse la dottoressa al ragazzo "Deve aspettare qui che le facciamo i controlli e poi le facciamo sapere"
"Certamente" disse Thomas veloce.
La dottoressa annuì e se ne andò nella sala.
Passarono ore e finalmente la dottoressa uscì.
Il ragazzo si alzò di scatto e chiese: "Allora?! Come sta?"
La dottoressa fece qualche minuto di silenzio, "Beh le dico che poteva capitarle di peggio; purtroppo da quel che capiamo è stata colpita fortemente con un oggetto molto duro e quindi ha perso tanto sangue... Fortunatamente siete arrivati in tempo, siamo riusciti a cucirle la ferita e ora dovrebbe riprendersi."
"Grazie mille! Non si preoccupi, le pagherò tutte le spese e"
"Non si preoccupi! Sa la ragazza è davvero fortunata ad avere un ragazzo come lei al suo fianco"
"Beh in verità io non sono il suo ragazzo" rispose timidamente
"Oh, beh, peccato. Sareste una bellissima coppia." disse la dottoressa e continuò "comunque la ragazza deve avere assoluto riposo e tranquillità e sopratutto si deve divertire. Perché ora lei si sentirà molto triste."
"Certamente, grazie mille"
La dottoressa annuì e gli indicò la stanza dove lui si diresse in tutta fretta.
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Come back please//Thomas Sangster
Chick-LitSequel di "The message..." Christal, dopo essere ritornata a New York e alla sua vita "monotona e ripetitiva", come da lei verrà descritta nella storia, riceve una visita inaspettata che la rifarà tornare sui suoi passi... NOTA: Sono presenti alcune...