Capitolo 8

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Non può essere lei, mi sarò sbagliato, così mi avvicino per vedere meglio, lei si gira verso di me e sgrana gli occhi, senza dire niente corre via, che cosa ci fa lei qui, e perché quella reazione?

Sandra:"scusa se hai dovuto aspettare"

Jacopo:"non si preoccupi"

Sandra:"comunque i fratelli arriveranno tra non molto, tu intendi già cominciare o preferisci aspettarli"

Jacopo:"per me va bene anche iniziare ora"

Sandra:"perfetto, allora ci sono tre cose in cui per ora puoi aiutare, la pulizia dei piatti, aiutare a pulire a terra, oppure insieme a una ragazza che lavora qua darai un occhiata ai bambini al parcogiochi"

Tra tutti quelli che aveva detto l'unico che mi era sembrato meno stancante è quello dei bambini piccoli, cioè non per male ma non pulisco neanche la mia stanza e dovrei pulire qua?

Jacopo:"penso che andrò dai bambini piccoli"

Sandra:"ah perfetto, allora vieni con me ti presento Veronica, una delle nostre collaboratrici"

La seguì fino ad arrivare a una ragazza che sembrava avere una ventina di anni.

Sandra:"bene Veronica oggi non sarai sola, insieme ai fratelli del monastero è venuto questo ragazzo a cui piacerebbe darti una mano"

Veronica:"fantastico!! Piacere come già avrai sentito io sono Veronica"

Disse in tono esuberante, stringendomi la mano.

Jacopo:"piacere mio, Jacopo"

Sandra:"bene ragazzi vi lascio, io devo andare, a dopo buon lavoro!"

Veronica:"grazie, a dopo!"

Sandra se ne va.

Veronica:"bene ti spiego, i piccoli ora stanno facendo un riposino, appena si svegliano giocheranno un po' fuori nel parcogiochi, dopo li faremo entrare, di solito li lasciamo un po' liberi sempre controllandoli, e dopodiché li accompagniamo a cenare e li mettiamo a letto, ok?"

Continua sempre emozionata.

Jacopo:"ok"

Veronica:"si sveglieranno tra poco, perciò che ne dici se cominciamo a entrare in stanza"

Jacopo:"per me va bene"

Quando entrammo alcuni bambini erano già svegli, e appena mi hanno visto hanno avuto varie reazioni, alcuni avevano paura, altro incuriositi da chi fossi, ad altri non facevano né caldo né freddo, Veronica cominciò a svegliare gli altri.

Veronica:"bene bambini, oggi con noi avremmo un nuovo amico, il suo nome è Jacopo, salutatelo avanti"

Così un onda di bambini urlò.

"Ciao jacopo"

Jacopo:"ciao a tutti"

Dissi sorridendo, alcuni di loro si avvicinarono,

?:"quanti anni hai?"

Chiese una bambina timidamente.

Jacopo:"15 anni, tu invece?"

Con la mano mi mostrò quattro dita, io sorrisi e lei abbassò lo sguardo per imbarazzo, un altro bambino venne verso di me.

?:"sei un nuovo maestro?"

Jacopo:"no......diciamo che sono un amico"

Uno con un po' di spavalderia venne verso di me e disse.

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