Capitolo 13

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Tutto andò secondo i piani, Ada se ne andò da quel villaggio, io ero appena tornato a casa, ma l'unica cosa a cui riuscivo pensare era lei....... sarà arrivata al lago? Stava bene?

Madre:"com'è andata, avete esorcizzare il demone?"

Ciro:"no madre, infine era solo una ladra, è scomparsa nel bosco dopo essere stata ferita"

Madre:"bene sicuramente ha avuto ciò che meritava l'avrà trovata qualche lupo, o sarà morta dissanguata"

Con quella frase mi gelai pensando che potrebbe essere morta, perché mi interessava tanto?

Ciro:"madre oggi andrò a raccogliere erbe vicino al lago"

Madre:"perché lì?"

Ciro:"beh la crescono più erbe curative e il luogo è bellissimo"

Madre:"ok, mi raccomando non trascurare il monastero"

Ciro:"certo madre, ora vado"

Sul suo viso si leggevano molti dubbi, ma non gli diedi peso, prima di uscire riuscì a prendere la mia scorta di bende e mi diressi verso il lago correndo, mentre correvo prendevo alcune erbe, questa volta dovevano essere abbondanti visto che una parte le dovevo portare a casa.
Appena arrivato non sapevo che fare, non la vedevo, può essere che....non ho nemmeno avuto il tempo di finire quella frase nella mia mente che una mano mi ha tirato facendomi cadere e puntandomi un coltello.

Ada:"sei solo?"

Ciro:"no, ho la cavalleria con me, non la vedi? E adesso mostrami la ferita presto"

Ada:"aspetta!"

Ma non l'ascoltai senza pensare che avevo un coltello puntato contro presi e andai a pestare alcune erbe medicinali, e dopo feci la medicazione, poi non sapendo che dire mi sedetti vicino a lei.

Ciro:"dove dormirai stanotte? Hai del cibo?"

Ada:" dormo in una grotta qua vicino, l'ho nascosta con qualche foglia e dei rami, per mangiare prenderò qualche pesce e lo cuocerò tranquillo"

Ciro:"ok"

Ada:"perché mi aiuti, tu dovresti odiare le persone come me, dove trovi tutto questo amore nel confronti del prossimo, dove trovi la speranza nel cambiamento, la speranza in me"

Ciro:"non so spiegartelo"

Ada:"in che senso?"

Ciro:"io credo nei cambiamento, sia in bene che in male, e voglio aiutare ogni persona che incontro a cambiare nel meglio di sé"

Ada:"che pensiero sciocco, prova pure ad aiutarmi a cambiare ma è tempo perso"

Ciro:"si vedrà, ora devo andare, alla prossima"

Dissi andandomene, da quel giorno io e Ada ci incontrammo un giorno si e uno no, Ada senza accorgersene si apriva poco a poco con me, ma allo stesso tempo mia madre mi faceva sempre più domande sospettosa che le stessi nascondendo qualcosa, ormai erano passate quattro settimane, ero al lago con Ada.

Ciro:"la prossima settimana la ferita si dovrebbe rimangiare del tutto"

Ada:"e finalmente potrò lasciare questo lago"

Già se ne andrà....

Ada:"cos'hai? Perché quello sguardo?"

Ciro:"niente, stavo solo pensando, una volta che sarai guarita che farai?"

Ada:"penso che me ne andrò e tornerò alla mia vecchia vita"

Ciro:"perché? Potresti venire a vivere nel villaggio"

Ada:"credi che la sacerdotessa che era con te non mi riconoscerebbe? E secondo non farebbe per me"

Ciro:"come fai a dirlo?"

Ada:"perché insisti tanto, non ti starai innamorando? Ahaha"

Ciro:"non dire stupidagini"

Ada:"cos'è non credi nell'amore? Non me l'aspettavo da te, forse è la prima cosa che pensiamo allo stesso modo"

Ciro:"certo che ci credo nell'amore ma non posso innamorarmi"

Ada:"in che senso?"

Ciro:"vedi......diventare un monaco non è stata una mia scelta, mia madre doveva diventare una sacerdotessa del monastero, però durante la sua costruzione conobbe mio padre uno degli operai, di cui si innamorò e di cui rimase incinta, così dovette rinunciare a essere una sacerdotessa per vivere con mio padre, ma poco prima della mia nascita accadde un'incidente e lui morì, così mia madre restò sola con me, e mi costrinse a diventare un monaco, non posso innamorarmi né avere amici,
sarebbero delle distrazioni dal monastero e dal mio ruolo, le mancherei di rispetto essendo che lei ha lasciato tutto per me"

Ada:"quante stupidaggini in una sola frase, non hai chiesto tu a tua madre di nascere lei ti ha voluto e non le devi proprio niente, la vita è tua e devi decidere per te, sennò non vivrai mai a pieno, guarda me io se voglio una collana la prendo, se voglio soldi li prendo, se voglio un uomo lo prendo"

Ciro:"e gli amici? La famiglia?"

Ada:"non ho bisogno di nessuno, come ho detto per me l'amore non esiste"

Ciro:"ti sbagli, in ogni relazione e in ogni rapporto ci può essere amore, amore tra due amici, amore tra uomo o donna, anche nei contatti fisici c'è in parte amore, perché in ogni contatto che hai con un'altra persona provi dei sentimenti e questo vuol dire che ci metti il cuore"

Ada:"beh io non ho mai amato, e passo, se voglio un uomo lo faccio mio e poi lo butto"

Ciro:"beh un giorno spero che tu trovi l'amore"

Ada:"e io spero che tu troverai la libertà, comunque la prossima settimana penso mi sentirò meglio, se vuoi venirmi a salutare vieni qua al tramonto, verso quell'ora me ne andrò"

Ciro:"ok, ora devo andare prima che mia madre ricominci a fare domande"

Sarebbe stata l'ultima volta in cui l'avrei vista......io potrei essere libero di scegliere? Di fare ciò che voglio? Di avere amici? Di potermi innamorare? No con mia madre non potrò mai essere libero.

Ciro:"madre sono tornato"

Madre:"finalmente, pensavo ti fossi perso, comunque è passata la somma kaede, ha detto che la prossima settimana avrete un ritiro spirituale fino a tardi, non puoi mancare"

No la prossima settimana non potevo.

Ciro:"madre io....."

Madre:"cosa? Sai benissimo che non puoi non andarci, mancheresti a i tuoi doveri e sai cosa succede quando manchi di rispetto ai tuoi doveri o a me"

Disse con uno sguardo molto serio minacciandomi.

Ciro:"si madre..."

Fine capitolo 13.......

Bene pronti all'addio di Ada e Ciro? Commentate e lasciate una stellina se vi è piaciuto il capitolo, alla prossima.

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