Capitolo 9

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Luisa:"Ciro e Ada erano questi i loro nomi"

Jacopo:"chi ha lanciato la maledizione?"

Luisa:"beh non si sa dopo tutto è una vecchia leggenda"

Una leggenda, era solo una leggenda, perché aveva tutto questo peso su di me?
All'improvviso il mio telefono suonò, era un messaggio.

Jacopo:"scusatemi ma era mia madre, devo andare è qua fuori ad aspettarmi"

Luisa:"non ti preoccupare caro, quando puoi torna a trovarci, sarei felice di raccontarti altre storie"

Jacopo:"certo con piacere"

Sandra:"ti accompagno alla porta"

Appena sono uscito dalla porta mi girai.

Jacopo:"grazie ancora, arrivederci"

Sandra:"grazie a te, torna presto"

Mentre camminavo mi sentivo osservato, con la da dell'occhio la vidi, era Alyssa aveva uno espressione mista, sembrava......spaventata? Io la spaventavo? Appena capì che l'avevo vista scappò, perché quella reazione?
Non avevo tempo per pensarci mia madre mi stava aspettando perciò entrai in macchina con il sguardo addosso, e un sorriso stampato in volto.

Jacopo:"che c'è?"

Mamma:"non hai niente da dirmi?

Jacopo:"in che senso?"

Mamma:"non è che ti sei.....fidanzato?"

Jacopo:"che?!"

Mamma:"quella ragazza di prima allora?"

Disse indicando il posto dove prima era messa Alyssa.

Jacopo:"non è la mia ragazza, è......un'amica"

Non sapevo neanche se potevo considerarla tale.

Mamma:"ok ok, volevo solo sapere se in caso con quella tua amica tu fossi.......protetto"

Jacopo:"mamma!! Prima cosa è solo un amica, e seconda cosa, non ce bisogno che mi faccia il discorso ho quasi 16 anni non ne più 8"

Dissi con il colorito di un pomodoro in viso.

Mamma:"ok ok, scusa"

Così partimmo, nel silenzio dell'imbarazzo più totale.

Appena arrivai mangiai, e salì nella mia stanza, senza pensare a niente mi misi a letto con tutti i vestiti, e risuonavano delle parole nella mia mente "tormentati per l'eternità" con quelle parole chiusi gli occhi e mi addormentai.

?:"ancora non capisci?"

Jacopo:"cosa? Dimmelo cosa devo capire?! Ogni volta che sogno vedo gente morire, fuoco e tu che mi parli, dimmi direttamente tu cosa non capisco, dimmi cosa devo sapere, cosa devo fare?! Dove devo cercare?!"

?:"posso dirti solo una cosa, la verità è nel tuo cuore, seguilo e tutto ti sarà chiaro"

Aprì gli occhi di soprassalto erano le 3:30 di notte e già sapevo che avrei dovuto aspettare fino alle 6, così decisi di andarmi a fare un doccia fredda che mi avrebbe calmato i pensieri che mi assalivano. Dopo la doccia mi vestii e scesi aspettando. Passarono due ore e appena si fecero le 6 mia madre si alzò, io ero già pronto, le diedi il buongiorno e le dissi che stavo uscendo, senza dargli nemmeno il tempo di parlare uscì e andai a scuola.

A scuola...

Non avevo ancora voglia di chiarirmi con Luca e Sara, perciò entrai direttamente in classe, non solo per loro due ma volevo anche vedere Alyssa, dopo ieri devo parlarci, perché dovrei spaventarla?, magari non sarò stato il compagno più allegro e gentile del mondo, ma non ho mai voluto ferirla o cose del genere......l'unico modo per sapere la verità è parlare con lei.

Luca:"hey"

Sara:"perché non ci hai aspettati?"

Jacopo:"ragazzi........ok voi mi conoscete e sapete che ogni cosa su di me ha un peso, e in questo periodo stanno succedendo così tante cose che ormai ho raggiunto il limite e ho bisogno di tempo per me, ho bisogno di tempo per capire cosa voglio e di cosa ho veramente bisogno"

Luca:"aspetta un attimo, noi ci siamo sempre stati, con noi puoi parlare e dirci come ti senti e cos'hai, ricordati che noi ci siamo sempre l'uno per l'altra, si ho sbagliato, e io..."

Jacopo:"Luca non sei solo tu, voi non avete solo sbagliato avete tradito la mia fiducia, io di voi mi fidavo e voi mi avete dato del pazzo come tutti gli altri per me contavate più di tutto!!"

Professoressa:"jacopo abbassa il tono se non vuoi una nota"

Non mi ero neanche accorto di aver alzato la voce.

Jacopo:"vi prego lasciatemi spazio, deciderò io quando riparlarvi"

Sara:"Jacopo.....mi dispiace se ti ho ferito, e se ti serve spazio te ne daremo, ma ti prego perdonaci"

Ormai non li stavo più ascoltando.
Era appena entrata lei.

Alyssa:"mi scusi prof posso sedermi la"

Disse indicando un posto dove non c'era nessuno

Professoressa:"perché?"

Alyssa:"non mi sento a mio agio con Jacopo, mi scusi"

Professoressa:"come preferisci, basta che segui le lezioni"

Alyssa:"certo"

Ok, ora era certo mi odiava, non avevo fatto niente di male e si stava totalmente isolando da me, non è che avessimo un gran rapporto ma non è giusto, se una persona mi odia mi piacerebbe almeno sapere il perché. La lezione passava ma non stavo ascoltando la prof l'unica cosa che guardavo era lei e so che se n'era accorta, era proprio questo il mio obbiettivo, così aspettai la fine della giornata scolastica per seguire Alyssa fuori scuola, appena arrivammo in un posto isolato si fermò.

Alyssa:"cos'è mi stalkeri? Prima all'orfanotrofio ora qua, cosa vuoi da me!?"

Jacopo:"perché ti stai comportando così?! Hai cambiato banco, mi guardi con un misto di odio e paura negli occhi cosa ti ho fatto?! Perché mi stai odiando?!"

Alyssa:"cosa mi hai fatto?! Come se non lo sapessi che già avrai detto a tutti che sono arrivata da un'orfanotrofio!! Tu mi vuoi rovinare la vita prendendomi gioco di me come  hanno fatto tutti, gli insulti, le risate delle persone che ti chiedono ma i tuoi si sono suicidati appena ti hanno visto o hanno deciso di lasciarti appena hanno capito di aver fatto nascere il mostro di Loch Ness?, i soprannomi.....tutto tornerà e io finirò di nuovo chiusa in orfanotrofio aspettando che tutto finisca, aspettando che la mia vita finisca......"

Le lacrime rigavano il suo volto, un volto stremato dalla tristezza e dalla rabbia che ormai l'avevano consumato completamente.

Fine capitolo 9.......

Beh ragazzi so che mi odiate per questi finali ahahaha, ma se volete sapere come finisce aspettate e vedrete

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