Capitolo 17

42 16 2
                                    

Quando aprì gli occhi il sole stava tramontando e la pioggia era finita, Alyssa era ancora tra le mie braccia.

Jacopo:"Alyssa, svegliati dai, devi prendere l'autobus se no lo perderai di nuovo"

Dissi scuotendola un pò, ma in risposa arrivò un mugugno, così passai al piano B, portai le mie mani sui suoi fianchi e cominciai con il solletico, seguito subito dopo da movimenti incontrollati di Alyssa che si contorceva.

Alyssa:"ahahahahaha!!! Finiscila o quando mi alzo ti do un calcio nei coglioni!!!!"

Jacopo:"e poi chi ti accompagna all'autobus?"

Dissi continuando imperterrito.

Alyssa:"Finiscila!!!!"

Disse bloccando le mie braccia capovolgendo i ruoli finendo io sotto di lei.

Alyssa:"ha qualcosa di familiare questa posizione"

Disse con un sorriso malizioso, mentre io diventai un peperone.

Alyssa:"ahahaha dovresti vedere la tua faccia, un pomodoro ha meno colorito di te in questo momento, comunque la prossima che mi fa il solletico mentre dormo il tuo amichetto ti salta"

Disse sfiorando con il suo ginocchio le mie parti intime.

Jacopo:"correrò il rischio mi sa, comunque se non ci muoviamo perderai l'altro autobus"

Alyssa:"l'autobus vero!!! Cominciamo ad andare"

Così uscimmo dal campo e ci incamminammo verso la fermata, mentre camminavamo notai anche Alyssa aveva ancora freddo

Jacopo:"ti sei asciugata?"

Alyssa:"diciamo che sono ancora umida"

Così toccai la mia felpa che era quasi completamente asciutta in confornto alla maglia di Alyssa, mi fermai e me la levai rimanendo in magelittina.

Alyssa:"che fai?!"

Jacopo:"tieni non voglio che prendi un raffreddore"

Dissi porgendogli la felpa.

Alyssa:"ma così lo prenderai tu"

Jacopo:"soni vicino casa, basta una corsetta e arrivo tu invece no, perciò prendila"

Alyssa:"e quando te la ridarò?"

Jacopo:"quando potrai, ora camminiamo prima che perdi l'autobus"

Così si mise la felpa e continuammo a camminare fino alla fermata dell'autobus, arrivati si girò verso di me.

Alyssa:"a domani"

Disse baciandomi sulle labbra, per salire sull'autobus che era da poco arrivato.

Jacopo:"a-a domani"

Dissi mezzo ebete, non mi aspettavo quel bacio, così l'autobus partì e io mi incamminai verso casa a passo spedito per il freddo, appena arrivai trovai a casa mia madre che mi squadro con un occhiataccia.

Mamma:"dove sei stato? Dov'è la tua felpa? Perché non sei tornato quando pioveva?"

Jacopo:"ti ho detto che non mangiavo a casa, ero fuori con un amico"

Mamma:"chi è lui? Potevi portalo a casa e la tua felpa?"

Jacopo:" è un mio nuovo amico non lo conosci e non mi sentivo ancora di portarlo a casa, e la felpa l'ho prestata, non ti preoccupare"

Mamma:"come si chiama? E Sara e Luca?"

E che cavolo gli dico ora?

Jacopo:"Al......Alex, Sara e Luca erano occupati"

Mamma:"ok, la prossima volta per evitare di tornare a casa bagnato e di dover prestare vestiti, la prossima volta porta Alex a casa tanto non lo mangio, e ora vatti a lavare che mangiamo"

Jacopo:"ok"

Dissi andando e chiudendomi in bagno, lavandomi velocemente, dopo una bella doccia scesi a mangiare, mia madre era pronta al secondo sesto grado perciò finì rapidamente e corsi nella mia stanza con la scusa di avere sonno che per la prima volta dopo tanto tempo era vera, avevo sonno, così mi misi a letto e in poco tempo mi addormentai.

Mamma:"Jacopo alzati o farai tardi!!!"

Pian piano aprì gli occhi e davanti a me c'era mia madre.

Mamma:"sono le 7 se non ti sbrighi farai tardi"

Jacopo:"che ore sono?!"

Presi il telefono erano le 7:01 ho dormito fino ad ora?! Subito saltai dal letto andandomi a vestire dopodiché mi diedi una sistemata allo specchio presi lo zaino andai in cucina di corsa presi una fetta biscottata e corsi fuori dicendo.

Jacopo:"mamma vado!!!"

Mi aveva risposto ma era troppo di fretta per capire cosa stesse dicendo, era la prima volta dopo anni che non dormivo così bene, neanche un sogno, sono questi i vantaggi di ricordare la propria vita passata. Ormai ero quasi arrivato col fiatone per la corsa appena fatta.

A scuola....

Ero finalmente arrivato, mezzo morto, con il sudore fino a i piedi ma ero arrivato, ormai mancava un quarto d'ora per entrare quando due mani mi coprirono gli occhi.

?:"chi sono?"

Jacopo:"Alyssa!!"

Dissi girandomi, ma rimanendo pietrificato trovando alle mie spalle Sara e Luca.

Sara:"che c'entra lei!? Come hai potuto scambiarmi per quella gallina?!"

Jacopo:"scusa, non pensavo foste voi"

Sara:"scusa se ti aspettavi la gallina ma c'ero io"

Luca:"dai non te la prendere Sara, piuttosto oggi sei arrivato in ritardo, tutto ok? Eravamo un pò preoccupati"

Jacopo:"si si tutto ok, mi sono solo svegliato tardi"

Sara:"Jacopo e svegliato tardi nella stessa parola non possono esistere"

Jacopo:"invece si, oggi ho fatto una bella dormita e infatti niente occhiaie oggi"

Luca:"wow è una bella notizia vedi che era una cosa passeggera, solo un insieme di stress e ansia"

Jacopo:"in realtà no, ho semplicemente ricordato"

Luca:"in che senso?"

Jacopo:"è una lunga storia, non capireste...."

Luca:"Jacopo......so che quel giorno sono stato uno stronzo e che abbiamo sbagliato a darti del....."

Jacopo:"pazzo paranoico?"

Luca:"in realtà stavo per dire solo paranoico, ma comunque sappiamo di aver sbagliato e vorremmo rimediare, ti prego dicci cos'hai ricordato"

Sara:"ricordi? Noi contro tutti"

Jacopo:"vedete....voi già non mi avevate creduto sulla storia del monastero, perciò nessuno mi garantisce che quando vi parlero voi mi crederete o se mi prenderete di nuovo per pazzo, perciò preferisco evitare"

Sara:"se ti terrai tutto per te sarà peggio"

Jacopo:"più avanti forse ve ne parlerò, non mi sento ancora pronto scusate"

In quel momento una mano mi si poggiò sulle spalle, mi girai e difontre a me torvai Alyssa.

Alyssa:"hey"

Disse dandomi un bacio sulla guancia, per girarsi dai ragazzi dove c'era Luca esterrefatto e Sara con uno sguardo incazzato.

Alyssa:"buongiorno a voi ragazzi, ho interrotto qualcosa?"

Fine capitolo 17......

Bene ragazzi spero che il capitolo via sia piaciuto, alla prossima.

Chi sei tu?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora