Erano passate tre ore da quando mi ero svegliato, non riuscendo a muovermi per i giramenti di testa rimasi sdraiato, anche se mi erano passati un'ora fa ma non mi sentivo di alzarmi, però ora dovevo proprio prepararmi per andare a scuola, più che altro per vedere i ragazzi, così mi alzai e aprì l'armadio, appena sono andato in cucina c'era mia madre sveglia.
Mamma:"oggi hai dormito bene, papà è già andato a lavoro, torna la prossima settimana"
Mi dice sorridendomi, se le sue parole fossero vere non avrei dolore di testa ora, senza dire niente presi la mia colazione e mi diressi verso la porta.
Jacopo:"io vado"
Mamma:"va bene......stai attento alla strada"
Oggi non avevo tempo di fingere di essere felice davanti a mia madre, avevo troppi pensieri che giravano in mente, e so che l'unica cosa che mi farà stare meglio è parlarne con i ragazzi.
A scuola....
In lontananza vedevo molti ragazzi e cercavo con lo sguardo i miei migliori amici, quando sentì una mano sulla mia spalla e di scatto mi girai.
Luca:"calmati siamo noi"
Jacopo:"non spuntatemi più alle spalle in questo modo, che mi è preso un infarto"
Sara:"di nuovo occhi da strafatto, non hai dormito vero?"
Io abbassai gli occhi non sapendo cosa dire o fare.
Luca:"raccontaci tutto, a partire da ieri"
Feci un bel respiro profondo e cominciai a spiegare delle mie ricerche su internet, del monastero, e di quello che avrei dovuto fare oggi.
Jacopo:"mi credete pazzo ora?"
Luca:"beh no, magari da piccolo hai letto dell'incendio e ne sei rimasto traumatizzato a tal punto di sognarlo la notte"
Jacopo:"ah perciò io da piccolo avrei dovuto scoprire di questo incendio non si sa come perché ero senza telefono ne computer , puntualizzo che è un evento storico, e perché dovrebbe avermi traumatizzato da piccolo per manifestarsi solo ora? E soprattutto io non sono mai stato al monastero, ma ho sognato proprio quel tetto"
Luca:"........ok non lo so, non so che dire"
Sara:"ah beh se non ha una soluzione logica Luca non aspettarla da me"
Disse ancora confusa Sara dalle affermazioni che aveva sentito da me poco prima.
Luca:"forse stai sbagliando, può essere che il tuo subconscio è così stanco e stremato dalla mancanza di sonno che senza rendertene conto ti stai attaccando a delle minime cose che ti fanno pensare di starti avvicinando a capire ciò che ti succede"
Jacopo:"aspetta un attimo sbaglio o mi stai dando del pazzo?"
Luca:"cosa?! No sto solo cercando di dare senso a quello che ci hai raccontato......"
Jacopo:"Sara....."
Sara:"si?"
Jacopo:"tu la pensi come Luca vero?"
Sara:".......si, cioè no non penso che tu stia diventando pazzo, solo che......"
Jacopo:"non dormo abbastanza...."
Sara:"Jacopo......"
Ormai non ascoltavo più......qualcosa dentro di me si era rotto, loro erano gli unici su cui potevo sempre contare e ora mi avevano dato del pazzo.......ho bisogno di spazio, avevo bisogno di stare tranquillo.....ma non potevo andarmene, almeno non oggi, se no mia madre mi avrebbe messo in punizione e non sarei potuto andare all'orfanotrofio.....
Jacopo:"basta così, forse ho veramente esagerato stavolta, entriamo in classe"
Cercavo di sforzarmi di sorridere e di sembrare il più normale possibile.
Luca:"Jacopo tutto ok?"
Jacopo:"certo, dai andiamo"
Il giorno di scuola passò, molto lentamente ma passò, soprattutto perché oggi non avevo dormito ero troppo impegnato a fingere di star bene, così arrivò l'ultima ora.
Luca:"dopo ci vediamo tutti al campo?"
Disse rivolto a me mentre la mia compagna di banco si era alzata, io già sapevo di dover dire di no, ma non potevo dirgli che sarei andato all'orfanotrofio.
Jacopo:"non so, magari ti faccio sapere dopo, volevo provare a dormire questo pomeriggio"
Sapevo che se si trattava di sonno loro non avrebbero neanche provato a chiamarmi,
Luca:"ok allora casomai usciremo solo io e Sara, tu stai a casa a riposare"
Così la giornata terminò io salutai gli altri fingendo di avere molto sonno.
Appena arrivato a casa ......
Jacopo:"Mamma!!!"
Mamma:"che è successo tesoro?!"
Jacopo:"dobbiamo andare o farò tardi all'orfanotrofio"
Mamma:"come, non mangi?"
Jacopo:"no, non ti preoccupare non ho fame neanche volendo"
Lo stomaco si era chiuso, dopo quello che è successo oggi.....
Mamma:"è successo qualcosa?"
Jacopo:"niente di che, è che voglio prendere un bel voto in quel compito"
Mamma:"e cosa c'entra l'orfanotrofio?"
Jacopo:"beh perché.......è un'altra struttura molto antica della città"
Mamma:"ah ok, se per te e così importante ti ci porto subito"
Da quando avevamo litigato era molto più paziente, e comprensiva.
Così andammo all'orfanotrofio.......
Appena scesi cercavo fratello Geremia con lo sguardo non trovandolo, così mi presi coraggio e bussai alla porta dell'orfanotrofio, ad aprire la porta fu una donna robusta.
?:"buongiorno, cosa posso fare per te?"
Jacopo:"sono qua per dare una mano con la chiesa, avevo chiesto a fratello Geremia e mi aveva detto che potevo venire oggi"
?:"ah si quel ragazzo, entra pure, sei arrivato in anticipo, i fratelli non sono ancora arrivati, se vuoi puoi aspettare dentro"
Jacopo:"si, grazie mille"
?:"di cosa? Sei tu che sei venuto a dare una mano, sono io che devo ringraziare te ahahaha"
Sandra:"piacere sono Sandra la direttrice dell'orfanotrofio, è un piacere conoscerti"
Jacopo:"piacere mio, sono Jacopo"
Sandra:"allora dimmi caro, cosa ti porta qua?"
Jacopo:"beh penso che aiutare ragazzi meno fortunati sia una cosa bellissima"
Sandra:"solo questo?"
Disse alzando un sopracciglio in segno di domanda.
Jacopo:"beh, vede sono pure interessato alle leggende che racconta sua madre per una ricerca di scuola"
Potrei fare l'attore in un'altra vita.
Sandra:"beh allora dovrai aspettare, mia madre di solito viene verso le 6"
Jacopo:"aspetterò, non fa niente"
Sandra:"io devo andare un attimo a sbrigare dei documenti aspetta qua per favore"
Jacopo:"ok, non si preoccupi"
Mentre aspettavo mi guardavo in torno, quando il mio sguardo si ferma su una persona e non posso fare a meno di sgranare gli occhi.
Jacopo:" Alyssa......?"
Fine capitolo 7.........
Bene ragazzi spero vi sia piaciuto, commentate e mettete mi piace, alla prossima
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Chi sei tu?
FantasyTi conosco da una vita, ma allo stesso tempo sei una sconosciuta, mi fai provare odio e amore, riesci a rendermi fragile ma anche forte........Tu chi sei?.......