Capitolo 3

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Erano le 5 e già ero sveglio..la notte non avevo chiuso occhio, cosa vogliono dire i miei sogni?, cosa devo fare?, forse cercare su internet non è stata una buona idea..ho più domande di prima, decido di iniziare a prepararmi, tanto il sonno se nè andato a fanculo, scendo e mia madre mi vede come un alieno.

Jacopo:"che cè?, non posso svegliarmi presto?"

Mamma:"si ma di certo non mi aspettavo di trovarti alle 5 di mattina già pronto"

Jacopo:"non volevo fare tardi a scuola, se non ti dispiace ora vado, mi devo vedere con i ragazzi"

Mamma:"aspetta!"

Jacopo:"che cè mamma?"

Mamma:"Jacopo..stai bene? So che non dormi per le tue occhiaie, dimmi qual è il problema, non parliamo più da...."

Jacopo:"da quando mi bullizzavano? Da quando tu e papà vi siete scordati di me e ve ne siete ricordati quando non ne avete potuto fare a meno? Beh si non parliamo e non puoi pretendere che io passi sopra a quegli anni con un scusa e lo psicologo, ok?, e adesso se non ti dispiace vado a scuola"

Dico chiudendo la porta alle mie spalle, l'unica cosa che sento è un pianto..credo di aver esagerato forse per i nervi dovuti al poco sonno, ma non può aspettarsi che la perdoni così..

a scuola.

Era desolato ancora, dopotutto alle 5 chi volevo trovare, forse meglio che mando un messaggio ai ragazzi, devo vederli voglio dirgli quello che penso di aver scoperto..dopo 10 minuti abbondanti una risposta da Luca "ma che problemi hai?! alle 5 già a scuola, vengo il primo possibile aspettami" seguito dal messaggio di Sara "giuro che se non è importante ti stacco la testa e quel coso che ti ritrovi tra le gambe" beh non mi aspettavo altro da lei, l'unica cosa che rimane da fare è aspettare. Mi sedetti nella panchina e chiusi gli occhi, il sonno si faceva sentire..e tornai nel mondo dei sogni in poco tempo.

Buio e all'improvviso una voce.

?:"scappiamo insieme, andremo dove nessuno ci conosce e ricominceremo una vita assieme, non importa se ci cercheranno non ci faremo trovare, insieme possiamo, insieme noi possiamo fare tutto"

?:"tu sei davvero disposto a questo per me?.... la mia reputazione, la tua posizione, se lo facciamo tutto cambierà, sei sicuro che sia quello che vuoi?"

?:"io farei tutto per te.."

?:"Ciro..ti amo"

Ciro:"anche io ti amo Ada "

Apro gli occhi di scatto e davanti a me c'è Luca che mi fissa..

Jacopo:"da quando ti piace fissarmi mentre dormo?"

Luca:"da quando parli mentre dormi, e chi è Ada?"

Jacopo:"in che senso parlo mentre dormo ?!"

Luca:"beh quando sono arrivato stavi dormendo sulla panchina e parlavi solo, poi dopo qualche minuto hai detto anch'io ti amo Ada e adesso dimmi non è che ti sei fidanzato e non ci hai detto niente vero?"

Jacopo:"cosa?!, ma che problemi hai, punto uno sono sempre con voi, quando ho avuto il tempo di conoscere una ragazza, secondo punto chi vorrebbe uno zombie per ragazzo"

Luca:"beh in effetti non hai una bella" cera

Mentre Luca continuava a fare domande notai che alle sue spalle si avvicinava una Sara molto incazzata che si sedette accanto a me.

Sara:"ok dimmi perché sono le 5 e mezza e sono seduta nella panchina davanti scuola, hai 10 secondi prima che ti stacco la testa"

Jacopo:"avevo bisogno di parlarvi, non ho dormito per niente stanotte e ho due occhiaie da far paura"

Luca:"e forse si è fidanzato con una certa Ada?"

Sara:Che cosa ?!? Chi è quest'oca?

Jacopo:"ancora ritorni su questa storia, non sono fidanzato!! E ora posso parlare e raccontarvi tutto?"

Luca e Sara:"vai!"

Così raccontai tutto, mi sfogai della notte insonne, della discussione avuta con mia madre stamattina, dei sogni, di internet, di qualunque cosa volessi cercare di dirmi sognando e di quei nomi che mi venivano in sogno, parlai veloce senza fermarmi sembrava non prendessi neanche un filo d'aria, e quando finì ero senza fiato però libero da tutti quei pensieri che mi stanno divorando da una notte e una mattina.

Jacopo: "beh che ne dite?"

Entrambi si guardarono negli occhi e poi velocemente mi abbracciarono, poi mi si allontanarono un attimo e mi ritrovai Sara a un centimetro dal muso,

Sara:"ascoltami bene testa di cazzo come hai il coraggio di chiamarmi alle 5 di mattina per venire davanti alla scuola la prossima volta che hai una qualunque crisi dovuta al sonno, a tua madre o per qualsiasi cosa tu mi chiamerai perché se no la testa sarà l'ultima cosa di cui ti dovrai preoccupare perché ti stacco le palle capito?!"

Jacopo:"si Satana."

Luca:"e non pensare che io ci sia per comparsa, io ci sono sempre per te ricordatelo, e per quanto riguarda i tuoi sogni non so cosa vogliano dire ma magari ti possono aiutare i nomi che senti, Ciro e Ada.., forse cercando qualcosa su internet o nei libri di psicologia della biblioteca della scuola ci sarà qualcosa, adesso andiamo a prendere un caffè, che non vogliano che svieni in classe"

Mi chiedo ogni volta cosa abbia fatto per avere amici così, anzi non amici, una famiglia così, andammo alla macchinetta per poi andare in classe..

Fine terzo capitolo.

Bene ragazzi spero che vi stia piacendo la storia, votatela, e per ogni consiglio commentate, alla prossima.

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