capitolo 7.

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Insomma dopo essere scappata di casa la notte prima del matrimonio, aver incontrato Louis per caso alle due di notte, aver dormito un ora e mezza ore a casa sua, aver fumato fino alla nausea e aver rubato una macchina ora ci aspettava qualcos'altro..
Molto altro, probabilmente
Ma con Louis non si può mai sapere 
Mi sentivo padrona della mia vita, delle mie scelte accanto a quel ragazzo
Pensare che se non lo avessi incontrato, a quest'ora sarei nel mio letto a disperarmi per dovermi sposare! 
Metto un braccio fuori dal finestrino, respiro l'aria a pieni polmoni, per poi rialzare il vetro
Louis accende la radio, a quanto pare sono le cinque meno dieci
Arriviamo in quel parcheggio enorme, lasciamo la macchina lì fuori
Seguo Louis fino ad arrivare all'ingresso dell'aereoporto, non pensavo che anche a quell'ora potesse esserci così tanta gente, non siamo nello stesso dell'altra volta, questo è più fuori città.
Dopo aver fatto tutti i vari controlli, check-in e cose varie, io e Louis usciamo a prendere un'ultima boccata d'aria e di fumo
-"Tra qualche ora dovrai entrare in chiesa" dice Louis ridendo e osservandomi da testa a piedi, spogliandomi con lo sguardo
-"Forse non è il look giusto" rispondo io abbassando lo sguardo leggermente imbarazzata sistemando una ciocca di capelli
                                                                         riprenditi Ab, non guardare i suoi occhi 
-"Ma se non ci muoviamo con quei biglietti è probabile che tu mi veda all'altare vestita così Louis" dico con il mio solito tono autoritario e acido, terribilmente acido.
-"Ab calmati, stai tranquilla.. Quante volte te lo devo dire?" prende le mie mani tra le sue e mi lascia un bacio leggero, per poi passare la lingua sul mio labbro superiore
-"Io sono tranquilla, ma il tempo passa.." mi stacco da quel bacio, lui prende il mio viso tra le mani, roteando gli occhi al cielo
-"Ab se rubiamo ora i biglietti, le persone che si troveranno senza dichiareranno il furto.."
Detto questo controlla l'orologio, si guarda intorno e prosegue
-"Manca mezz'ora all'arrivo del volo"
Ci sediamo vicino a tutti i passeggeri che stavano aspettando, Louis inizia a osservare una coppia sui trent'anni o anche più, sembrano messi bene, io seguo il suo sguardo e prendo a osservarli, l'uomo si alza e si incammina a osservare gli orari, il volo era in ritardo, la donna fa la stessa cosa
-"Seguimi Ab" mi sussurra lui, si siede accanto al posto occupato fino a poco prima dai due signori, finge di leggere un libro e delicatamente osservando in giro sfila i biglietti dalla borsa della donna
-"È in arrivo.." la voce all'altoparlante annuncia che sta per arrivare il volo
-"NIALL!" esclamo io in quel preciso momento
-"Cosa?" dice Louis quasi sconvolto
-"Louis c'è Niall qui, muoviti, corri scappa.. Andiamocene"
Mi tappa la bocca con una mano, e mi guarda negli occhi
-"Ti ha vista Abbie?" mi chiede louis, usando un tono calmo che fa tranquillizzare anche me
Scuoto la testa
-"Bene, sii disinvolta, prendimi per mano e metti lo zaino in spalla.. Cammina tranquillamente dirigendoti a quel corridoio.. Da li prendiamo l'autobus che ci porta all'aero"
Annuisco, memorizzando le indicazioni di louis e deglutisco stringendo la sua mano
-"Andiamo" non avevo ancora capito dove ci avrebbe portato quell'aereo ma in quel momento volevo solo andarmene da li, capivo senza voltarmi che Niall ci stava seguendo
-"Eccola è li" sento la sua voce furiosa dietro di me
Io e Louis ci scambiamo uno sguardo, abbasso gli occhiali sul naso, e poi inizamo a camminare a passo più svelto, quasi correndo schivando le persone, saliamo sul bus che subito parte, tra quel mare di gente non individuo più Niall in compagnia dei suoi fedeli amici
Siamo davanti alle scale dell'aereo, un ultimo sguardo tra me e Louis mi fa capire che è la cosa giusta, mostriamo i biglietti alla hostess
-"Posti 18-20, vi auguro un buon viaggio" sorride la ragazza, strappando i biglietti e riconsegnadoceli
Noi ricambiamo e cerchiamo i posti lungo lo stretto corridoio
-"Il lato finestrino è mio, non metterti strane idee in testa" dico io sorpassandolo, scherzando per uccidere il nervoso che mi sta corredendo lo stomaco
-"Oh, Abigail detta legge qui.." mi prende per un polso e mi ferma passandomi davanti, io alzo un sopracciglio, mentre sistemava le valigie nel ripiano di sopra, scavalco il sedile del lato corridoio e mi prendo il posto che mi spettava, Louis si gira credendo di trovarmi
-"Abbia dov.." poi si gira verso i sedili e mi trova seduta a gambe incrociate, sorride e mi scompiglia i capelli
-"Per questa volta.."
-"Abituatici Louis"
-"SI PREGANO I GENTILI PASSEGGERI DI RIMANERE SEDUTI E ALLACCIARE LE CINTURE, PREPARARSI AL DECOLLO"
-"Louis ora gli altri ci osserveranno da laggiù come noi vedevamo gli aerei passare quel pomeriggio.." e così dicendo guardo giu dal finestrino, scorgo il pulman che si ferma, da dietro la folla vedo Niall intento a correre, continuo a guardarlo, lui mi guarda e ancora i nostri sguardi si incrociano, faccio un cenno con la mano e sorrido.
L'aereo inizia a muoversi e lo vedo imprecare agitando le braccia
Mi giro verso Louis che osservava la scena divertito
-"Era lui quello che non faceva la figura dello scemo?"
Gli tiro un pugno sul petto
-"Tu zitto che ti fai fottere il posto"
Lui tenta di replicare e io lo zittisco mordendogli un labbro
-"Lo difendi pure.."
-"Allora non ti è bastato?" gli rispondo sorridendo, passando una mano sulla sua gamba e arrivando in prossimità della cerniera dei suoi jeans
Lui sorride, chinando la testa.
Torno a osservare fuori dal finestrino
La bella Londra si stava svegliando, ancora illuminata dalle luci, riesco ancora a intravedere London-eye, il Big- Bang, la stazione di King-Cross, Buckingham Palace, l'aereoporto di Heathrow, dove ero con Louis quella volta..
Sarebbe anche stata una bella città se non la avessi sempre considerato come un posto disperato senza futuro
Stringo forte la mano di Louis che circondava la mia spalla
-"Hai paura di volare, non dirmelo" e ride guardando il mio viso pallido 
-"Non sono mai salita su un aereo prima come posso saperlo?"
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-"Sento già il sapore della droga canadese riempirmi le vene e i polmoni Ab.." dice Louis mettendo i piedi sul sedile incurante delle occhiate che gli lanciava il vicino
-"Canada? Stiamo andando in Canada?"

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