Capitolo 10.

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Mi sottraggo dalle sue braccia, il briciolo di lucidità che mi era rimasto in corpo diceva che stavo facendo una gran cazzata 
Ma tutto il resto delle mie particelle voleva Louis come una bambina desidera ardentemente un giocattolo
Cerco di ignorare quel desiderio passionale che non mi aveva mai assalita così tanto, ma dopo pochi secondi mi è impossibile 
Incrocio le gambe attorno al mio cuscino e mi lascio salire l'alcol fino ad impadronirsi di ogni mia cellula, prendendo decisioni al posto mio 


Louis, rimasto a osservarmi per tutto quel tempo, rimane immobile, come se volesse che fossi io a iniziare il gioco.
gioco.. 
Le mie mani raggiungono rapidamente la cintura dei suoi jeans scuri, lui le guarda sorridendo, poi torna a fissarmi, strappandomi un bacio che di casto non aveva nulla, stringendomi a lui, facendo forza sulla mia schiena nuda
Il mio respiro era sempre più pesante e lui cercava di conterlo, come a non volermi dare soddisfazione alcuna
Ma posso comunque sentire il suo cuore battere, quello non può controllarlo e posso vedere i suoi occhi brillare 
Mi alzo rimanendo in ginocchio sopra di lui che, stringendomi le gambe, mi sfila i leggins, avvicinandomi a lui, butto la testa all'indietro mentre inizia a baciarmi il collo.
Con forza mi appoggia al materasso, con le labbra sfiora il mio collo arrivando al pizzo nero del reggiseno, mordendomi la pelle, provocandomi dolore, mi abbassa una spallina e i brividi mi corrono lungo la schiena, lo sfila velocemente e lo butta dall'altra parte della stanza senza troppe cerimonie affonda la testa nel mio petto continuando a baciarmi 
Non ce la faccio più..
Lui ride e la testa mi gira 
Forse è questo l'effetto che fa.. 
-"Ehi Tomlinson non capisco perché io devo avere addosso solo uno stupido tanga e tu sia ancora in maglietta e jeans
Così detto gli sfilo violentemente entrambi con le nostre risate che si uniscono,
Le sue labbra sanno di alcol e fumo, è in momenti come questi che capisco che non posso farne a meno 
Louis gioca con le dita con il pizzo delle mie mutande e senza girarci troppo intorno le sue dita entrano in me, provocandomi un sussulto

"Non ho buone intenzioni per concludere la serata" la frase mi si ripete in continuazione in mente 

Non penso che arriveremo a farlo davvero questa notte, non voglio
Questo è quello che mi dice la lucidatà del mio cervello, ma l'autonomia residua è ancora davvero poca
Infatti anche il mio tanga viene lanciato bruscamente dall'altra parte della camera   
Louis mi stai facendo incazzare, tocca a me divertirmi ora
Mi impadronisco di lui, sento il suo fiato sempre più pesante 
-"Abbie non te la do la soddisfazione"
-"Eddai.." dico continuando a giocare con lui, scoppiando a ridere, mettendomi a cavalcioni sopra di lui 
Louis ha un orgasmo 
-"Oh grazie" gli sussuro all'orecchio, iniziando a baciarlo li, fino ad arrivare in prossimità della sua bocca 
Copovolge nuovamente la situazione
-"Ora facciamo a modo mio
-"Ah si? Mi comandi LouLou?"
sorride ancora, inizia a moridermi i fianchi 
-"Tutto questo di romantico non ha niente" gli metto le mani sul torace spingendolo in avanti, graffiandolo
-"Ssh" risponde lui, prendendomi i polsi tra le mani e tenendoli saldi al poggia testa del letto, dietro al mio viso 
E ora, avevo paura.. 
Non perchè di lui non mi fidassi ma perchè se mi fossi affezionata a lui sarebbe stata la fine
Louis ci gira per pochi istanti intorno 
Prima di.. 
-"NO!
Entra dentro di me, spingendo con forza 
-"Tomlinson se rimango incinta giuro che ti spezzo le gambe.."
Entra di nuovo 
Mi sposto, mi faceva terribilmente male 
-"Calmati
-"Spostati Louis
Ancora una volta, più forte e continua dentro e fuori, spostandomi i capelli dietro la fronte 
-"Ti sei calmata?" continua lui
Non ne posso quasi più 
Non rispondo, ho quasi le lacrime  
Non voglio dargliela vinta contengo i miei gemiti, ma poi Louis mi bacia il collo, arrivando alla mia pancia
Urlo, insieme a lui, nella stanza tutto rimbomba, eravamo come una cosa sola, una dipendenza 
Completa, forse..
Ecco come mi sentivo.
E ancora spinge, mi sta dividendo in due 
Si sfila appena in tempo per poi buttarsi di lato incrociando le mani dietro la testa 
-"Potrei capitolarla nella miglior scopata di sempre"
La testa mi gira, la nausea mi sale sempre più forte 
-"Louis devo..
Mi infilo velocemente una maglietta e corro in bagno 
Vomito tutto l'alcol e la droga che avevo assunto, massaggiandomi la fronte, legando i capelli in una coda
Mi guardo allo specchio, con Louis dietro che mi stringe i fianchi
Ho le occhiaie, il trucco sbavato nero che colava ancora, il rossetto rosso sbavato, pallida 
Ma cosa sono diventata? 
Rido ancora fissando il mio riflesso come se fosse un'altra persona e non prorpio io

-No, non era tutto un sogno
E me ne accorgo solo quando, per rendermene conto, apro la finestra della camera e il paesaggio è costituito da grandi alberi e neve, ghiaccio, freddo
Sono davvero in Canada..
Louis però non c'è, perchè non c'è? 
Mi porto una mano alla testa 
Ho un mal di testa cosi forte che ogni pensiero viene eliminato 
C'è troppo disordine in quella camera..
Persino un tanga, questo lo avevo su ieri sera, perché è a terra?
Oh, ecco il mio reggiseno 
Un flash-back si presenta nella mia mente mentre mi chino a raccoglierlo, osservo il pizzo nero e ricordo il volto di Louis
Merda.. 
Fottuto alcol 
Non mi ricordo assolutamente niente della sera prima
Cos'era successo? 

Mi infilo un maglione e mi lavo la faccia rimuovendo tutto il trucco, scendo i quattro gradini e mi trovo nella sala da pranzo
Quel coglione di Louis conversa amabilmente con una ragazza dai capelli rossi visibilmente tinti sui venticinque anni, al suo fianco c'è il proprietario della casa e un altro uomo che subito mi nota
Alza il mento nella mia direzione 
-"Oh ben svegliata Abigail! Darcey, Thomas lei è la cugina di Louis" dice Philip presentandomi ai li presenti 
Ah già, la cugina.. ci mancava solo questa
-"Piacere, scusate il mio abbigliamento non immaginavo ci fosse qualcuno
fulmino Louis con lo sguardo
Louis mi stava letteralmente spogliando con gli occhi e la rossa sembra notarlo 
Infatti mi rivolge un sorriso molto sforzato 
Ma che minchia vuole questa?
-"Sono Darcey, Philp è mio padre"
Ah..
-"Piacere Thomas, il fratello
La famiglia al completo insomma
Lui invece mi rivolge un sorriso cordiale, e poi prende ad osservarmi le gambe nude che subito cerco di coprire 
Ma la gente perchè non si infila gli occhi nel cu..
-"Bene ok, allora noi andiamo a prepararci" dice Louis linciando con gli occhi Thomas
Siamo pari dolcezza !
La rossa rimane a fissare il culo del mio Tommo, quasi incantata
Be la capisco..
ma cosa dico? 
Forse non ha capito che se ci prova ancora rimane pelata e con tre arti in meno  
Seguo il castano fino alla stanza 
Prendo Louis per le braccia e lo butto contro il letto, tenendogli la gola 
Finalmente avrei avuto delle risposte
-"Cosa cazzo è successo ieri notte?
-"Non ricordi niente?" si libera facilmente dalla mia presa che allento, sembra quasi deluso e divertito allo stesso tempo 
-"Ho avuto solo un piccolo flash-back.. Ora non fare lo stronzo e dimmi cos'è successo"
-"Be hai vomitato" si gira dall'altra parte, alzo gli occhi al cielo
Grazie della collaborazione Louis Tomlinson 
-"E poi?
-"E poi basta Abbie, ti sei addormentata.. Cosa vuoi che sia successo?
Si alza aggiustandosi il ciuffo e alzando la voce 
Qualcosa non mi torna
Non era andata cosi.. 
Ne sono sicura
E quel flash-back allora?

Se solo non mi facesse terribilmente male la testa riuscirei a ragionare 
So per certo che Louis mi ha detto una cazzata
E non va bene.

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