24 - Both ways

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Harry pov's

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Harry pov's

Quando sento il campanello suonare sobbalzo.
Ho passato le ultime due ore a pensare alle parole di Louis.
"Harry è tutta colpa mia cazzo",  "non ho bisogno di quegli stupidi incontri".

Non capisco, se si sentisse veramente in colpa non dovrebbe starmi vicino durante tutto questo casino?
Che stronzo bipolare.

Alla porta sento qualcuno bussare incessantemente.
Ma chi è a quest'ora?
I rumori sul legno duro si fanno sempre più forti.
Cazzo, un attimo!

Scendo svogliato dal letto e vado alla porta.
Non mi aspettavo di trovarmi quegli occhi color ghiaccio davanti una volta aperta.
È notte fonda ed è bagnato fradicio.
È venuto qui a piedi? Ma è scemo?

Neanche il tempo di mandarlo a fanculo e sbattergli la porta in faccia che si scaraventa sulle mie labbra.

Sarà anche uno stronzo bipolare, e io sarò incazzato quanto voglio, ma ricambio al bacio mettendomi contro la porta per chiuderla col mio corpo.

-cosa ci fai qui?- gli chiedo dopo un che ci siamo staccati.
Avrei preferito che la mia voce uscisse più minacciosa, ma è già un miracolo che non si sia spezzata a metà frase.
Davanti ho una visione paradisiaca: l'acqua piovana che gli gocciola dai capelli seguendo i contorni del suo viso delicato, la bocca rossa e gonfia dai morsi che gli ho lasciato, il labbro inferiore gli sanguina.
Sono un animale? Forse, ma lui così è veramente bellissimo.

-ho fatto una cazzata, ho detto una cazzata!- inizia lui prendendomi le mani e portandomi a sedere sul divano.
Ok, l'importante è non cedere per la prima cosa che dirà.
-io voglio fare quegli incontri con te, voglio starti vicino durante tutto questo e magari riuscire ad aiutare anche me stesso-
Gli sorrido sincero.
Sono contento che abbia cambiato idea e sinceramente non speravo in altro.
Posso dire addio al piano.
-bene-

Almeno avrò Louis accanto a me durante quelle settimane difficili, voglio veramente che lui mi supporti e creda in me.
Perché io ce la posso fare, così come può anche lui.

-Ho paura di deluderti Haz- continua -io sono debole, non riuscirei a smettere di assumere quella roba neanche sotto tortura e non voglio che tu veda tutto questo, finiresti per odiarti e odiare me per averti fatto sentire così male-
Odiarlo? Non potrei mai.

-Lou, ne usciremo insieme- constato io, ne sono pienamente convinto.
Come posso farcela io, anche lui ne è in grado.
Questo ragazzo ha una fortissima personalità e, se qualcuno può riuscire anche nell' impossibile, quello è Louis Tomlinson.

-ho un sacco di paura che, quando affronteremo il periodo dell'astinenza, ti pentirai di avermi conosciuto- bisbiglia guardando il pavimento.
Gli alzo il mento con la mano -mai-.
Poi tutto il mondo si ferma, il mio sguardo nel suo, quegli occhi azzurri nei quali mi perdo dentro ogni volta che li vedo.
Rimaniamo così finché non sussurra qualcosa di incomprensibile.

-cosa Lou?- chiedo dolcemente.
Sta tremando e non capisco se sia per i vestiti bagnati o perché è spaventato.
Non mi risponde.
-Vieni dai, ti faccio fare una doccia così ti scaldi... ti va?- mi sorride sornione.
-certo-

Gli prendo la mano e lo guido su per le scale, poi lo mando in bagno e lui apre il doccino iniziando a spogliarsi.
Rimango a guardare il suo corpo nudo finché non svanisce dentro il box doccia.
Ho provato a girarmi ma è stato più forte di me.
Madonna quanto é bello...

Recupero una mia felpa piuttosto larga e dei pantaloncini della tuta.
Andranno bene.
Torno in bagno e mi appoggio sul lavandino mentre guardo la sua immagine sfocata dal vetro.

-Harry?- dice con un tono di voce abbastanza alto per non essere sovrastato dal rumore dell'acqua.
-si?-
-vieni dentro anche tu-
Non è una domanda, infatti non me lo faccio ripetere due volte.
Speravo me lo dicesse.

Mi spoglio del tutto e mi lecco le labbra non appena entro nella doccia.
Louis ha i capelli bagnati, la pelle leggermente arrossata per il calore dell'acqua e uno sguardo voglioso.
Cazzo.
Lo bacio con veemenza, dimenticandomi di tutto quello che è successo in sti giorni, di tutto tranne che di lui.

Grazie a dio mia sorella si è trasferita e ora sono da solo...
-hai voglia di...- che domande sono Tomlinson? Certo che ne ho voglia, non devi nemmeno finire la frase -...fare l'amore con me?- chiede titubante.
No ok, hai fatto bene a finire di parlare, mi allontano per guardarlo negli occhi? È serio? Perché in quel caso, ODDIO SÌ.

-ecco sapevo di non dovertelo dire adesso mi eviterai e io...- lo interrompo baciandolo e iniziando a strizzargli una natica con la mano.
-ti amo anche io stupido, ora vedi di fare l'amore con me altrimenti ti lascio senza vestiti- ridacchio.
Lui sorride felice e anche io lo sono.
Louis mi ama, non ci credo... sembra un sogno.

Mi prende in braccio e mi fa appoggiare con la schiena contro la parete per tenermi meglio.
Cazzo se è fredda.

Inizia a baciarmi la clavicola mentre mi prepara con le dita.
-Louis- gemo io -ti prego...- non ho voglia di questi stupidi preliminari, ho bisogno di te adesso, stupido.
-non voglio farti male piccolo- dice lui dolce.
Oh, ma io so come farlo incazzare.
-se per te fare l'amore vuol dire scopare come un bradipo, allora non ti amo più- sbotto ridendo.
La prende male del previsto ed entra in me senza preavviso.
Non ti ho detto di uccidermi, solo di non perdere altro tempo!
Questo ragazzo non sa cosa sia una via di mezzo.

-PORCA PUTT- mi bacia per contenere i miei insulti.
Continua a spingere violentemente.
Ogni volta quasi picchio la testa contro le piastrelle della doccia, ma non mi importa, sto godendo come un dannato e lui lo sa.

Prende in mano anche la mia erezione, accarezzandone la punta giusto per provocarmi.
-Lou...- mi morde il labbro mentre mi martella la prostata.
Non reggerò ancora molto.

-chi è che scopa come un bradipo qui?- dice iniziando anche a stringermi il sedere con le mani per tenermi saldo al suo corpo.
-tu- riesco a dire tra un gemito e l'altro.
Non sono per niente credibile.
-io?- chiede lui ridendo.
-si... AH!- mi sta tenendo talmente forte dal culo che avrò i segni delle sue mani.

Aumenta la velocità, se è possibile, e anche la forza delle spinte.
Porca troia... sto gemendo come non mai ed è notte fonda.
Peggio per i vicini, non riesco proprio a smettere e tantomeno a parlare.
Poche spinte dopo veniamo insieme urlando l'uno il nome dell'altro.

Mentre la doccia sciacqua il mio seme finiamo di lavarci a vicenda, ci riempiamo il corpo di baci, perdiamo tempo a guardarci negli occhi mentre ci sfioriamo il viso e ci scompigliamo i capelli.
Potrei restare così per sempre, ma poi mi ricordo che l'acqua calda la pago io.
Una volta pulito esco dalla doccia e anche lui mi segue, mi avvolgo la vita con un asciugamano mentre a lui ho lasciato l'accappatoio più caldo.
In fondo è venuto qui a piedi sotto un diluvio.
E l'ha fatto per me.
Che carino...

-dimmelo ancora- chiede poi con uno sguardo da cucciolo.
So esattamente a cosa si riferisce, ma sono bastardo.
-cosa?- chiedo ridendo -che scopi come un bradipo?-
Assume un finto broncio e con le mani strette all'accappatoio è a dir poco adorabile.

-ti amo Louis- sussurro mentre mi metto di fronte a lui e faccio scontrare i nostri nasi.
-ti amo anche io Haz, e ti prometto che insieme affronteremo questa cosa-
gli sorrido e torno ad asciugarmi guardandolo sereno e felice.
È davvero bellissimo.


N.A.
Adesso penso di dovermi collegare su meet per religione... ma si può anche il pomeriggio?
Poi dopo questo capitolo mi sento tutto tranne che suora.
Lo so che approverai RamonaF83
-v🦋

𝐀 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐫𝐚𝐢𝐭 𝐨𝐟 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐞𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora