Liam pov's
Mando un messaggio ad Harry e Niall.
Non credo nemmeno io di aver trovato il coraggio di farlo.~Lascio Mark~
Non voglio dargli altri dettagli, gli spiegherò domani del portafoglio come della mia fuga amorosa.
La camminata è ancora lunga.
Ho tutto il tempo per lasciare Mark e cercare di mantenere con lui dei rapporti civili.
Ok, forse mollarlo con una chiamata non è il massimo, ma sento la necessità di farlo proprio ora, questa farsa è durata fin troppo.
Il suo telefono squilla.
Oddio.
Ora sono in ansia.-Ehi amore- inizia lui.
Già partiamo male.
-Mark, volevo parlarti-
-Dimmi tutto-
prendo un respiro profondo.
Liam, ce la puoi fare.
-Mark, volevo dirtelo da un po' a dire il vero... ma penso che questa cosa tra noi abbia smesso di funzionare mesi fa, se non da più di un anno- dico mangiandomi le unghie.Lo sto facendo davvero.
Lo sto lasciando.
Finalmente ho pensato a me stesso, mi sto comportando da egoista per una volta ed è una sensazione bellissima.
-Mi... mi stai...- inizia lui.
Non capisco se sta piangendo, non voglio saperlo.-Mark non complicarmi le cose, sei un ragazzo fantastico e sono sicuro che presto troverai qualcuno che ti amerà-
Non penso di aver mai sparato più minchiate in una sola frase.
Sul serio, sarò innocente quanto ti pare, ma almeno ho un po' di personalità.
Chi se lo piglia questo?
Io, ecco chi.Mi sento così libero ora.
-Tu non mi hai mai amato, vero Liam?- chiede.
Devo essere sincero?
Non vorrei mentirgli, non ora che lo sto lasciando.
Non so cosa fare, i secondi scorrono.
-Troverai qualcuno che ti amerà Mark, stammi bene- gli dico infine.
Non voglio rispondere alla sua domanda.
Che viva pensando quello che vuole.
Una volta chiusa la chiamata respiro profondamente.Dopo la bellezza di tre anni sono di nuovo single.
Sto andando in un quartiere malfamato a raggiungere un ragazzo appena conosciuto che mi ha derubato per ben due volte.
Quante cose possono cambiare in due giorni.Il telefono mi squilla nuovamente.
È una videochiamata con Harry e Niall.
Rispondo subito.
-QUESTO GIORNO VERRÀ RICORDATO IN FUTURO COME LA FESTA DELLA LIBERAZIONE- urla Niall.
-Idiota, la festa della Liberazione esiste di già- ridacchia Harry.
-LA LIBERMARKAZIONE- si corregge lui con lo stesso tono autoritario.
-Ma che minchia stai sparando biondo, la tinta ti è andata nel cervello?- dice Harry.
Iniziano poi ad insultarsi a vicenda con la rapidità di una Ferrari.
Stavamo ridendo e scherzando fino a due secondi fa.-Ehi, ci sono anche io sapete?- dico interrompendoli dal bisticciare.
-A proposito, dove sei? Vedo solo uno schermo nero- commenta Harry.
-Forse perchè sono fuori- dico lasciando entrambi di stucco.
Niall é il primo a riprendere parola.
-Già, ed esattamente cosa stai facendo in strada di notte? -
-Vado da Zayn- affermo io.Harry, che stava bevendo, sputa tutta l'acqua sul telefono mentre Niall cade dalla sedia.
-Come stai andando da Zayn? Da solo? A quest'ora?- chiede Harry.
-Sì mamma-
-Perché scusa?- ora è stato Niall a parlare.
-So che può sembrare folle ma...- gli racconto tutto quello che è successo poco prima.
-Non ci credo- dice Harry.
-Credici amico- continuo io.
-Ma quindi cosa siete?- chiede sempre il riccio.
-Non lo so ancora Harry, si vedrà. Comunque ora vi devo lasciare, sono arrivato-
-Attento Liam- dice Niall.
-Ovvio biondo, vi voglio bene-
-Deve avere appuntamenti più spesso, guarda quanto è felice- dice Harry.
-Muoviti suora! CIAOOO- Niall chiude la telefonata.
Sospiro.Sono davanti al palazzo di Zayn.
Inizio a leggere i cognomi sul citofono e poi mi rendo conto di non sapere quello di nessuno dei due.
Però... Zayn é pakistano.
Sarà Malik-Tomlinson?
Bah, proviamo.
Male che vada mi fingo un venditore di folletti.-Chi è?- chiede la voce di Louis, anche se faccio fatica a riconoscerla per il grande bordello.
Ma cosa stanno facendo in quella specie di scatoletta.
-Sono Liam- urlo.
-Liam? Che ci fai qui?-
-Zayn ha il mio portafoglio- dico ridendo, che razza di cliché.
-Sì emh beh, ti conviene passare domani- dice lui balbettando.
Strano.
Poi sono già qui che senso avrebbe ripassare domani.
-Mi ha invitato lui- dico cercando di persuaderlo.
Dopo qualche secondo perdo le speranze.
Mi giro per tornare a casa quando con un rumore sordo il cancello si apre.
Finalmente.Una volta che salgo le rampe di scale mi trovo davanti uno spettacolo diverso da quello del pomeriggio.
La casa non é in ordine, non ti trasmette un senso di quiete.
Fumo ovunque mi fa bruciare gli occhi, cerco disperatamente Zayn.
Vado poi verso la camera da letto sua e di Louis, quando vedo l'ultima cosa che avrei potuto immaginare.
Anzi, che avrei voluto immaginare.
Non ho parole per descrivere quello che sto guardando.
Non voglio crederci.
Zayn é lì, seduto sul letto, con quattro ragazzi che si stanno facendo una canna.
Ma il problema non sono loro.
È un quinto seduto sulle gambe del moro che continua a lanciargli occhiatine provocanti.
Ma fosse solo quella la causa della mia delusione.
Finalmente mi rendo conto di quanto sono stato stupido e affrettato.
Sono uscito di casa di notte, andando contro i miei, la mia sicurezza.
Ho mollato Mark, perchè avevo paura di tradirlo con qualcun altro.
In quel momento tutto il mondo mi cade addosso.
Quando le labbra di quel quinto tipo si poggiano su quelle di Zayn non riesco a trattenere le lacrime e corro via.Chissene del portafoglio.
Voglio solo andarmene da qui il prima possibile.
Sento un rumore di passi sulle scale dietro di me ma lo ignoro, lo ignoro finché qualcuno non mi afferra per le spalle, mi fa voltare e punta i suoi occhi caramello nei miei.
Le lacrime ricominciano a scorrere più forti.Ed ora che si fa?
N.A.
E niente ultimamente sto postando sempre due capitoli al giorno...
Love you guys
-v🦋
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𝐀 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐫𝐚𝐢𝐭 𝐨𝐟 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐞𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧
FanfictionSembra una visione paradisiaca. Ho paura ad avvicinarmi, sento come se, creando un contatto tra le mie dita e la sua pelle liscia, lui potesse svanire nell'aria. Mi stampo quell'immagine nella mente, non intendo scordarla mai più. Perché anche se...