18 - Icarus Interlude

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Louis pov's

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Louis pov's

Sono nervoso.
Non sono mai stato più agitato di così.
Ho invitato harry a casa mia, voglio dirglielo.
Voglio dirgli che provo qualcosa per lui oltre che desiderio sessuale.

Penso a Zayn.
Lui ci è riuscito, è riuscito a sentire qualcosa per Liam.
Ora stanno insieme da due settimane, da quando Liam l'ha baciato.
Sono felice per loro.
Non fanno altro che uscire tutti i giorni e venire qui per pomiciare, cercano in tutti modi di tenere Liam lontano da suo padre, ora che è tornato, prima che possa commettere un omicidio.
Lo capisco, da quello che mi dice Zayn anche io provo uno spiccato istinto omicida verso quell'uomo.

Suona il campanello.
Oh cazzo, è già arrivato.
Oh no.
Oh no no no.
Ok, respiriamo e diamoci una calmata, non devi dirglielo subito.
Ecco la soluzione, prima una bella scopata, e poi con la mente fresca posso provare ad accennargli le mie intenzioni.
E se mi dovesse respingere?

Apro la porta e lo trovo scaraventato tra le mie braccia in lacrime.
Ecco che il mio piano va a puttane.
-Harry, piccolo, cos'è successo?- chiedo accarezzandogli la testa e lasciando un bacio veloce tra i suoi ricci.

Nelle settimane precedenti abbiamo continuato a vederci nonostante ci fosse un po' di imbarazzo dopo il mio gesto davanti a casa sua.
Sono sicuro che però quel bacio gli abbia fatto piacere...
Comunque ha iniziato a comportarsi in modo più strano, ogni tanto dopo il nostro "appuntamento pomeridiano" spariva per ore dalla circolazione.
-Aiutami Lou, promettimi che mi aiuterai- ok, ora inizio sul serio ad avere paura.

-Cos'è successo Harry, chi devo pestare?- gli chiedo con calma, alzandogli il mento e incrociando quei bellissimi smeraldi.
Porca troia che effetto mi fai, Haz.
Mi lasci senza fiato ogni volta che ti vedo.
-Te lo dirò Lou... ma non ora. Adesso voglio solo sapere che ci sarai- un singhiozzo lo scuote da capo a piedi.
-certo che ci sarò- gli dico appoggiando la fronte sulla sua.
con un po' di difficoltà, lo ammetto, anche se sono più grande sono molto più basso di lui.
ma non è colpa mia, tra poco non passa dalla porta!

Ed è in quel momento che il mio cuore perde qualche battito.
Mi prende il viso tra le mani e mi bacia con passione, desiderio, eccitazione.
Non ci siamo mai baciati.
Durante i nostri ritrovi pomeridiani (o mattutini, era solo per dargli un soprannome carino) non ci siamo mai baciati.
Lo avevamo esplicitamente messo in chiaro.
Solo sesso.
Per fare sesso non servono i baci.
I baci servono a fare l'amore.

Io non mi faccio pregare e rispondo immediatamente a quel tocco, approfondendolo con la lingua.
Ho avuto Harry in tutti i modi possibili, e perché questo mi sembra quello più intenso?
-ti voglio- brama sulle mie labbra, leccandomi il naso.
-anche io cazzo- dico prendendolo poi in braccio e portandolo in camera mia e di Zayn.

Ovviamente lo appoggio sul mio letto e poi mi metto sopra di lui tra le sue gambe.
Continuiamo a baciarci, non ci stacchiamo un secondo.
Lui inizia a smanettare con la mia maglietta, facendomela sfilare velocemente per non perdere nemmeno per un istante più del necessario il contatto tra le nostre lingue.
Ha un sapore così buono.
Mi alzo dal letto per spogliarmi completamente.
Ok, ora tocca a lui.

È triste però, lo vedo dal suo sguardo vacuo.
Oggi sono tutto per lui.
Gli inizio a baciare il collo mentre slaccio la zip dei suoi pantaloni.
Cerco di ignorare quella sua espressione nostalgica e di non riempire di baci quel suo bel viso.
Ma perché non posso farlo? Cosa me lo impedisce?

Lo spoglio del tutto e poi lo riporto sotto di me.
Passo il naso a seguire il contorno del suo viso.
La scena è abbastanza ridicola: un ragazzo pieno di tatuaggi che sembra fare le fusa.
Lui ride.
Sì, ci sono riuscito.

-Loulou cosa stai facendo- chiede divertito
-Ti sto strappando una risata, ha funzionato?- dico con l'espressione più da ebete che esiste in questo mondo.
-Ti ringrazio- dice.
-E per cosa-
-Per desiderare un mio sorriso-
-E cos'altro dovrei desiderare sennò?- chiedo sincero riprendendo a baciargli il petto e la clavicola, punto che lo fa letteralmente andare fuori di testa.

Come immaginavo si siede di slancio su di me scambiando le posizioni.
Si fionda sulle mie labbra un'altra volta.
Avessi saputo che gli piacciono così tanto i baci, l'avrei accontentato molto prima.

-hai voglia?- gli chiedo poi, stando attento anche al suo stato d'animo.
-certo che ho voglia di te Louis-
Voglia di te.
Di me.
Ok devo calmarmi.

Gli afferro l'erezione in mano, pompandola lentamente.
I suoi gemiti causano i miei.
Prende la mia mano dopo un po' e inizia a leccarsi le dita.
Cazzo.
Potrei venire solo guardandolo così.

Si penetra da solo con due dita.
Lo continuo a baciare per attutirgli il dolore, cosa che non ho mai fatto.
Diciamo che non ci sono mai andato leggero durante un rapporto sessuale.
Quando inizia ad aumentare il ritmo delle dita capisco che è pronto.
Fa per girarsi di schiena, lasciandomi una bellissima visuale sulla sua schiena perfetta e sul suo sedere.

-no Haz, voglio guardarti negli occhi-
rimane di stucco, perciò lo faccio rigirare io bene e mi allineo alla sua entrata.
Faccio piano piano, non voglio che senta male.
Lui geme sommessamente a quell'intrusione, ma non di dolore.
Vedo il piacere nei suoi occhi ed è una scena bellissima.

Mi muovo lentamente, ma con spinte profonde.
Voglio farlo godere al massimo senza nemmeno una lacrima.
Voglio fargli dimenticare il perché era triste e spaventato.
Ora ci sono solo io per lui, e lui è qui solo per me.

-Lou...- ansima dopo un po', quando ho trovato la sua prostata aumento anche il ritmo, per non far diventare quest'esperienza una tortura.
E si, l'ho definita esperienza; perchè anche se abbiamo scopato almeno una quarantina di volte, questa è diversa: è dolce, sincera, semplicemente perfetta.

Lo bacio di continuo, non riesco più a fare a meno del suo labbro inferiore, di mordicchiarlo e poi di leccarlo.
Cosa mi stai facendo Harry?
Metto la mano sulla sua e insieme ci occupiamo anche della sua prorompente erezione tra di noi.
Siamo in sintonia, i movimenti delle nostre mani una sopra l'altra sono coordinati.
È tutto diverso, è tutto più bello.
Sfioro le sue dita ed inarca la schiena.
-vieni per me, cucciolo- gli dico e lui, come se l'avessi comandato, raggiunge il culmine in quell'istante.
Dopo qualche spinta anche io vengo dentro di lui.

-cucciolo?- mi chiede ridendo.
-ci voglio provare Harry- sbotto tutto d'un fiato, quando esco da lui e mi ci sdraio accanto. -voglio sentire come si sta ad essere veramente amati da qualcuno-
-vuoi chiedermi di essere il tuo ragazzo Lou?- sorride lui.
-cazzo sì - dico io felice.
-quella sarebbe dovuta essere la mia risposta alla tua domanda, ma la prendiamo per valida dai- ridacchia.
-stronzo- sbotto baciandogli il collo.
-non ero cucciolo?-
-guarda che ti mollo qui e me ne vado eh- lo minaccio guardandolo male.

Lui si mette a cavalcioni su di me.
-vuoi fare l'amore?- chiede guardandomi negli occhi.
-non desideravo altro-

Così, con la consapevolezza di quello che vuol dire, e di come sia bello e diverso "fare l'amore", passo la giornata a sorridere come un ebete.

N.A.
Io non so mai cosa dire sul serio, perché mi ritaglio dello spazio qui sotto?
Bah.
A capirmi...
-v🦋

𝐀 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐫𝐚𝐢𝐭 𝐨𝐟 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐞𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora