Giorno 2

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Frank's pov

Ok oggi era il giorno 2, cioè teoricamente giorno 3 ma voglio che quando ci chiederanno della quarantena io e Gerard diremo che è stata meravigliosa, e il primo giorno è stato un incubo per entrambi, non voglio che neanche un secondo risulti noioso, specialmente per lui, non so perchè ma voglio che sia felice con me e che si diverta.

Nascondo la lista di cose da fare che erano 13, in futuro avrei pensato ad altro o avremmo ripetuto queste non lo so.

Scendo in modo da essere giù prima di Gerard perchè stamattina la colazione l'avremmo fatta noi.

Vedo le nostre madri parlare e poi mi salutano chiedendomi cosa volessi per colazione.

<<Oggi saremo io e Gerard a prepararci la colazione>> dico sorridente mentre loro mi guardano più confuse che mai.

<<Ma se neanche sapete fare la pasta!>> ed è vero... io non so fare niente, solo usare il microonde e a quanto pare Gerard è nella mia stessa situazione.

<<Ci pensiamo noi>>

<<Attenti a non dare fuoco alla cucina>> ride Donna.

<<Perchè dovrebbe andare a fuoco la cucina?>> ci giriamo tutti verso un Gerard assonnato e struccato con i capelli spettinati che si strofina la faccia.

<<Perchè oggi io e te faremo la colazione!>> sorrido cercando di contagiarlo ma mi guarda male.

<<Io non so.. ehm... non so cucinare, daremo davvero fuoco a tutto almeno che tu non sappia fare qualcosa>> è abbastanza imbarazzato nell'ammetterlo.

<<Io una volta ho preparato un piatto di pasta>>

<<E dovrebbe farmi sentire più tranquillo?>>

<<No>>

<<Quindi perchè stiamo facendo questa cosa?>>

<<Perchè si, ora smettila di far domande e vieni qua, facciamo i pancake>> si avvicina con un passo piuttosto goffo, stava dormendo in piedi.

<<Posso almeno farmi del caffè che rischio di addormentarmi in piedi se no?>>

<<Ok, ma muoviti e fanne uno anche per me>>

<<Non vale, mi schiavizzi>> incrocia le braccia offeso.

<<Sei tu che volevi fare il caffè, se non vuoi farlo per me allora facciamo subito i pancake>> lo sento mugolare per poi andare a preparare il caffè. Nel frattempo io prendo la ricetta che avevo segnato sul telefono e inizio a chiedergli dove posso trovare gli ingredienti e li poso sul tavolo.

Cerco sul telefono come misurare le porzioni perchè sono incapace e sento qualcosa picchiettarmi la spalla, era il braccio di Gerard che mi tendeva il caffè.

<<Ecco a te>> dice sorridendo in modo sincero e dolce.

<<Grazie>> rispondo con lo stesso tono e sorrido, era molto più calmo col caffè.

<<Allora iniziamo? Ho fame>>

<<Si, solo non so come misurare le porzioni>>

<<Andremo a occhio, ora sbrigati perchè potrei mangiarti per quanto ho fame>> si accorse che suonava un po' ambiguo così per togliere l'imbarazzo inizia a parlare di nuovo <<Allora con cosa cominciamo?>>

<<Allora dice che dobbiamo dividere il tuorlo dall'albume prima di tutto e di mescolare lo zucchero con l'albume>> non sono molto convinto ma procedo sotto lo sguardo di Gerard che già inizia a versare dello zucchero nella ciotola dell'albume e inizia a mischiare mentre io consulto il sito che mi dice di mettere del burro fuso e del lievito e della farina nel tuorlo e di mischiare. Così faccio ma mi rendo conto che c'è scritto di metterne uno alla volta e non insieme come avevo fatto... e avevo dimenticato il latte...Vabbè andiamo avanti, passo il tutto a Gerard che inizia a mischiare sporcando un po' il tavolo, si vede che era inesperto.

Quarantine Together {Frerard}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora