SEGRETI

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Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.

Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.

Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare, non
solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.

Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.

Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti.

Tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull'orologio.

Ti auguro tempo per toccare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.

Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.

Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno , ogni tua ora come un dono.

Ti auguro tempo anche per perdonare.

Ti auguro di avere tempo,
tempo per la vita.

(Elli Michler)

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«Vedo che hai imparato a controllare il tuo KA, brava. Non avere fretta. Adesso devi prendere confidenza con il tuo corpo astrale e quello eterico per gestire le tue emozioni. Più lo farai e più riuscirai ad andare a segno a ogni tuo colpo .Ti diventerà facile come bere un bicchiere d'acqua. Allenati, gira, guarda e ascolta cosi potrai indagare a fondo sull'attentato e scoprire la verità», sibilò Anubis comparso in quella sua nube grigia, bello da far paura nel suo abito di divinità egizia.

Austero e con una Aura che Selene percepiva sempre più forte ogni volta che veniva nei suoi sogni.

«Anubis, sei tornato da me come sono felice », disse lei con le guance in fiamme sospirando per la tanta emozione nel rivederlo dopo vari giorni che non si era più manifestato a lei, non capendo come una Divinità addirittura passata, potesse sconvolgerla così tanto.
Il suo cuore aveva iniziato a battere velocemente e il sangue a circolare all'impazzata.

«Certo Iside sono con te sempre e lo sarò fino a quando non troveremo chi ti ha mandato in fin di vita e ci rimarrò fino alla tua rinascita e salvezza. A proposito segui il tuo medaglione. L'occhio di Horus ti condurrà da chi potrà aiutarti e ti proteggerà da chi ti vuole morta».

«Si, lo farò cercherò la verità», rispose con un soffio di voce tanta l'emozione.

Il canto di un passerotto sul davanzale della finestra che dava sul parcheggio della clinica ospedaliera la fece svegliare come pure l'esclamazione della madre di Selene giunta con il figlio nella sua stanza.

«Guarda Tommy si è illuminato di rosso fuoco », gridò d' impulso, indicando con il dito il medaglione sul collo di Selene che notò anche lei appoggiato sul petto in quanto non si separava mai da lui.

«Si mamma hai ragione, chissà come mai», rispose lui prendendolo in mano e dove la luce, che si alternava spegnendosi e accendendosi, ecco rimanere improvvisamente fissa.

«Tesoro sei tu ?», esordì lei sconcertata.

«Io?...ma no».

«Che strano ha smesso. Beh non importa, l'importante è che Selene sopravviva, aggiunse mamma Sandra che nonostante la disgrazia era sempre impeccabile nel vestirsi tutta griffata e profumata Channel da testa ai piedi.

IL LIBRO DEI 9 ANELLI Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora