«Dovete essere ubriachi di scrittura, così che la realtà non riesca a distruggervi» (Ray Bradbury)
⚛☣⚛☣⚛☣
«Ognuno ha il proprio passato chiuso dentro di sé come le pagine di un libro imparato a memoria
e di cui gli amici possono solo leggere il titolo» (Virginia Woolf)☣⚛☣⚛☣⚛
«La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro:
leggerli in ordine è vivere,
sfogliarli a caso è sognare» (Arthur Schopenhauer)
♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯♻🔯
Lele si svegliò di soprassalto, tutto ricoperto di sudore, annaspando come a cercare l' aria, nella camera da letto nella sua casa ad Arcobalacqui.
Era ancora nudo e in camera sua vide ancora sparsi i vestiti di Camilla, come aveva pensato.
Controllò la sveglia elettronica sul suo comodino ed ebbe una ulteriore conferma.
Avevano passato solo poche ore nella Terra del Sogno, ma in quel mondo erano passati giorni.
Lele si rialzò e andò a prendere i vestiti di Camilla, accarezzò con dolcezza il cappellino e si chiese con una certa tristezza se anche lei era ritornata insieme a Coppelius.
Doveva trovarli insieme al libro prima che potessero dare inizio al loro diabolico piano, qualunque potesse essere.
Ma non aveva idea da che parte cominciare.
Forse dalle suore che avevano cresciuto Camilla?«Ecco bravo il mio nipotino, sempre pronto a risolvere tutto con la logica. Sono fiera di te», disse una voce familiare alle sue spalle.
«Nonna Tina... cosa ci fai qui? Sto... ancora sognando?», chiese Lele esterrefatto.
«Si... e no... ora che sei entrato nella Terra del Sogno hai finalmente sviluppato il Terzo Occhio, quello che ti permette di vedere attraverso le dimensioni, oltre alla nostra. Ora sei finalmente pronto a raccogliere la tua eredità che da sempre ti aspetta. Tuo padre non aveva voluto che ti dicessi nulla proprio perché voleva per te una vita normale mentre tua madre era più dalla nostra parte. Sono felice che tu abbia fatto la tua scelta», rispose sua nonna Tina, con il suo sorriso più radioso.
«Eredità... Terzo Occhio... ma di cosa stai parlando, nonna? Qui è successo un casino e non so nemmeno da che parte cominciare a mettere a posto le cose... vorrei che tu fossi qui...», disse Lele.
«Ma io sono qui, per indicarti la strada. Coppelius ormai sono secoli che continua a cercare senza riuscire a trovare il segreto di quel libro. Ma tu sei mio nipote e dentro di te scorre la forza dei Custodi dei Libri, come mio padre e mio nonno e i tuoi avi prima di te. Diventa te stesso, diventa un Custode del Libro», replicò nonna Tina, svanendo nell'aria.
Lele aveva le lacrime agli occhi ma in cuor suo sapeva cosa fare.
L' unico posto dove poteva trovare una risposta era la vecchia libreria di sua nonna, "I 9 Anelli".
Solo dentro quel luogo avrebbe trovato ciò che sua nonna aveva lasciato e magari anche le risposte a tutto quel casino.
Alzatosi dal letto, Lele trovò una chiave a forma di libro aperto dove prima era apparsa sua nonna.
La riconobbe come una delle chiavi della libreria, una chiave speciale che Lele ricordava bene nei suoi giochi di bambino, quando sua nonna gliel' aveva data nel caso avesse avuto bisogno di un rifugio sicuro.
Erano anni che non la vedeva, credeva che fosse stata data via.
Ora l' aveva ritrovata e non poteva essere un caso.
Sua nonna voleva aiutarlo e doveva lasciarsi aiutare.
Lele prese i suoi vestiti, si rivestì in fretta, uscì di casa, prese la sua bici e si diresse alla libreria della nonna, per la prima volta con un sorriso sulle labbra da quando era iniziata tutta quella storia.
Lele pedalava di buona lena, mentre le strade scorrevano in fretta davanti ai suoi occhi, non riusciva a credere di aver avuto la risposta a tutte le sue domande proprio sotto il suo naso, ma era quello che ora doveva scoprire.
E per farlo, doveva arrivare a quello che era stato un punto focale della vita culturale di Arcobalacqui, la libreria di sua nonna Tina.
Ma prima doveva fare una cosa, per farla doveva chiederla alla persona che meno se lo sarebbe aspettato, ma era necessario, o avrebbe avuto problemi grossi quando si sarebbe trovato ancora una volta alla presenza di Coppelius.
Fermò la bici davanti alla casa signorile più in vista del paese, suonò il campanello diverse volte prima che qualcuno venisse ad aprire la porta.
STAI LEGGENDO
IL LIBRO DEI 9 ANELLI
Fantasy"NON PUÒ PIOVERE PER SEMPRE" CIT. tratta dal film IL CORVO (11 maggio 1994) 💟❤️💟❤️💟❤️💟❤️💟❤️💟❤️💟❤️💟❤️💟 Periodo molto triste per noi italiani a causa di questo Covid-19 detto coronavirus ma anche per me per problemi gravi...