Il gioco degli dei
Gli dei lanciano i dadi, ma non domandano se vogliamo partecipare al gioco.
Non vogliono sapere se hai lasciato un uomo, una casa, un lavoro, una carriera, un sogno.Gli dei non badano al fatto che tu vuoi avere una vita in cui ogni cosa sia al proprio posto,
in cui ogni desiderio si possa esaudire con il lavoro e la pertinacia.
Gli dei non tengono conto dei nostri piani e delle nostre speranze.
In qualche luogo dell'universo, loro lanciano i dadi e, casualmente, vieni scelto tu.
Da quel momento in poi, vincere o perdere è solo questione di opportunità.
Gli dei lanciano i dadi e liberano l'amore dalla sua gabbia.
Questa forza può creare o distruggere, a seconda della direzione in cui soffiava il vento
nel momento in cui si è liberata dalla prigione.
L'amore può condurci all'inferno o in paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo.
É necessario accettarlo, perché esso è ciò che alimenta la nostra esistenza.
Se non lo accettiamo, moriremo di fame pur vedendo i rami dell'albero della vita carichi di frutti:
non avremo il coraggio di tendere la mano e di coglierli.
É necessario ricercare l'amore la dove si trova, anche se ciò potrebbe significare
ore, giorni, settimane di delusione e di tristezza.
Perché nel momento in cui partiamo in cerca dell'amore,
anche l'amore muove per venirci incontro.
E ci salva.
E nell'amore non esistono regole.
Possiamo tentare di seguire dei manuali, di controllare il cuore,
di avere una strategia di comportamento.
Ma sono tutte cose insignificanti.
E decide il cuore.
E quando decide è ciò che conta.(Paulo Coelho)
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Camilla vide a terra il gigantesco corpo di Horus avvolto dai serpenti di Medusa, mentre i passi del Minotauro si facevano sempre più pesanti e vicini.
Il falco volò alto in un giro della morte che attirò l’attenzione di Medusa, la quale d’istinto ritrasse i suoi serpenti ma non fu abbastanza rapida.
Il falco Selene calò rapido e preciso, i serpenti cercarono di afferrarlo nelle loro fauci, ma andarono più volte a vuoto, scontrandosi tra di loro in modo scomposto e senza soluzione di continuità.
Medusa, alta, slanciata con il corpo nudo ricoperto di tatuaggi che ricordavano creature marine mai viste prima, cercò di fermarla con il suo sguardo, ma al falco non serviva vederla per sapere dove colpire.
Selene chiuse gli occhi e si affidò agli insegnamenti di Anubis, quello di seguire il suo istinto e di lasciare battere il suo cuore.
La creatura urlò di rabbia e dolore quando gli artigli del falco le ferirono gli occhi, la gorgone riuscì a scacciarlo con le sue mani artigliate ma ormai il danno era fatto.
Medusa cercò di tamponare con le mani il sangue verde che colava dalle ferite, mentre Chimera, con un colpo formidabile di schiena, riuscì a liberarsi dalle frecce con cui Horus con la mente di Lele lo aveva trafitto poco prima.
Non poteva usare le ali ma Chimera era di certo ancora pericolosa, oltre che ferita.
Individuò subito il falco e lanciò una fiatata infuocata, colpendolo in pieno.
Il falco cadde a terra mentre la corda d’argento che collegava Selene al suo corpo fisico si affievoliva di colpo.
Dall’altro capo del mondo, il corpo fisico di Selene ebbe un crollo metabolico, proprio nel momento in cui il sicario infermiere che l’aveva spinta sotto l’autobus era andato a completare di nuovo il lavoro, come gli aveva comandato il suo signore.
Farouk il killer disse tra sé e sé che non c' era più bisogno di uccidere Selene, ormai morente in quel letto d'ospedale.
Dal trambusto con cui i medici cercavano di rianimare Selene e dalle lacrime del padre, comprese che non si sarebbe più ripresa e sorrise malignamemte.
Ripose la siringa piena d'aria che uccideva senza lasciare tracce, antico retaggio dei primi adepti della Setta dei Sette Saggi Naacal, e si allontanò in silenzio, tirando fuori dalle tasche un cellulare militare impostato su una frequenza non tracciabile e chiamò l’unico numero presente in rubrica.
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IL LIBRO DEI 9 ANELLI
Fantasi"NON PUÒ PIOVERE PER SEMPRE" CIT. tratta dal film IL CORVO (11 maggio 1994) 💟❤️💟❤️💟❤️💟❤️💟❤️💟❤️💟❤️💟❤️💟 Periodo molto triste per noi italiani a causa di questo Covid-19 detto coronavirus ma anche per me per problemi gravi...