"JUNGKOOK FINISCILA!" urlo a mio fratello che non smette di scuotermi per farmi alzare "se non ti alzi da sola ti prendo in braccio e ti porto fino a scuola" "ma è l'ultima settimana, devo andarci per forza?" "MUOVITI!" sentenzia infine per poi uscire definitivamente dalla mia stanza, non lo sopporto. Mi alzo dal mio amato letto che sistemo con poche mosse per poi percorrere il corridoio per arrivare al bagno, metto la mano sulla maniglia e la tiro verso il basso, quando non si apre quasi la rompo a forza di calci "Jungkook se non ti sbrighi giuro che sfondo la porta", in risposta ricevo una sua cantata da dentro la doccia "VAFFANCULO" urlo. Vado in cucina dove saluto mia madre "buongiorno Lyla" "ciao mamma" dico scazzata come non mai "cosa è successo?" "Jungkook" rispondo roteando gli occhi "dai fai colazione poi vai in bagno" faccio come dice e fortunatamente quando ho finito il cappuccino mio fratello è finalmente uscito dal bagno "permesso" dico spintonandolo per poi chiudere a chiave la porta della stanza.
Finito di lavarmi mi vesto e finalmente esco da casa accompagnata da mio fratello "ci vediamo a scuola Lyla" dice per poi andare verso la sua moto nera e rossa lucida "quando ti deciderai ad accompagnarmi a scuola con quella dannata moto?" "mai, rovini la mia reputazione" dice per poi essere affiancato da un altro mezzo simile, solo il colore cambia, nero opaco con dettagli dorati, dalla moto scende la mia migliore amica che dopo essersi tolta il casco viene a salutarmi "Ciao Jo" "hey Lyla, pronta per l'ultima settimana di scuola? Sarà elettrizzante!" dice saltellando e battendo le mani "no, non sono pronta né elettrizzata" mentre dico questo mi giro verso la moto di mio fratello e dell'altro ragazzo, Kim Taehyung, fratello di Jo, che si è appena tolto il casco scuotendo la testa, immaginatevelo con uno slow motion i capelli grigio metallizzato che si muovono leggermente a contatto con l'aria, e alcune ciocche leggermente bagnate a causa del sudore, dato che orami è giugno e avere la testa in quel casco è una tortura. I due ragazzi si girano sorridendo, quando poi vengono affiancati da un'ultima moto blu che rivela Park Jimin, ragazzo dai capelli neri nei quali passa spesso la mano come in questo momento "ciao Lyla" dice mio fratello "ci vediamo a scuola" dice poi il ragazzo dai capelli grigi, l'ultimo fa un semplice occhiolino per poi andarsene assieme agli altri.
"quando si decideranno ad accompagnarci? Insomma, sono i nostri fratelli... e Jimin" dice la mia amica "per me è meglio, anche perché mio fratello mi ha esplicitamente detto che 'avremmo rovinato la sua reputazione'" dico imitando la voce di Jungkook, la mia amica ridacchia e ci dirigiamo verso scuola a piedi dato che è vicina, mio fratello si ostina ad andarci in moto perché attira che stronzata. Arriviamo finalmente fuori il grande edificio dove avremmo dovuto passare questi ultimi sette giorni e non so se essere felice o triste perché probabilmente non passeranno mai.
"Buongiorno" dice la professoressa di scienze entrando in classe, con un inchino ricambiamo e ci risediamo "in questa ultima settimana dovrete fare dei lavori di coppia, potete scegliere voi con chi stare a patto che sia un lavoro fatto bene. Questo influirà molto sulla valutazione di fine anno scolastico, quindi impegnatevi. La consegna è entro giovedì, avete tre giorni di tempo. Dovrete fare un cartellone con ricerche e curiosità sull'argomento che vi è piaciuto di più quest'anno ci sono domande?" nessuno risponde, anche perché quando questa prof fa così è una trappola, appena le chiedi qualcosa c'è il 90% di possibilità che possa risponderti con 'ma allora non eri attenta!' la sua voce stridula mi perseguita anche nei sogni, mi correggo, incubi. Io e Jo ci guardiamo, eravamo certe di fare il lavoro assieme. Durante il suono della campanella io e la mia amica ci stiamo organizzando su come fare il lavoro "se ci vedessimo al parco?" "non posso Lyla, i miei non ci sono e io vivo in periferia, non posso venire a piedi ovunque" "quindi non potresti nemmeno venire da me?" "no, e sai che mio fratello non mi accompagnerebbe mai" "ma io d-dovrei venire a casa tua?" "mi spieghi di cosa hai paura precisamente?" "Di tuo fratello" "spero tu stia scherzando, sono cinque anni che ci conosciamo e sei venuta a casa mia solo quando lui era assente, per il resto ci siamo sempre viste in altri posti prima o poi dovrai conoscerlo" "m-ma" "niente ma! Domani ci vediamo da me, porta il cartellone e le immagini dei vari pianeti, io penso al resto" dice per poi farmi un occhiolino "Jo!" "sh Lyla, inizia la lezione" è così irritante a volte
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𝓜𝔂 𝓫𝓮𝓼𝓽𝓲𝓮'𝓼 𝓫𝓻𝓸𝓽𝓱𝓮𝓻
Teen FictionJeon Lyla, sedici anni, capelli corvini, occhi color cenere, carattere forte, spesso timida e introversa. Al contrario la sua migliore amica Kim Jo, stessa età della protagonista, capelli e occhi scuri, estroversa e solare come pochi, riesce a tirar...