𝓜𝔂 𝓫𝓮𝓼𝓽𝓲𝓮'𝓼 𝓫𝓻𝓸𝓽𝓱𝓮𝓻

q u a r a n t a d u e

la festa sta procedendo per il verso giusto e mi sto divertendo molto, come gli altri del resto. Jimin, dopo la confessione che gli ho fatto, cerca sempre di farmi stare, in qualche modo, vicina a Taehyung. O portando Jo a ballare e liberando il posto vicino al ragazzo, o spingendomi verso di lui. Giuro che non lo sopporto quando fa così.

Mentre gli invitati ballavano io raggiunsi Jackson, mio amico, intento a fare il suo lavoro. "Hey Jackie" so che odia quando lo chiamo così "hey nana" risponde lui "sei solo dieci centimetri più alto di me, non mi vanterei tanto" risi poi. "Allora, come va?" mi chiese facendo partire un nuovo mixtape, così da potersi allontanare dalla console per prendere qualcosa da bere, sia per lui che per me. "bene, tutto sommato. Tu invece? Non ci vediamo da un po'" dissi sorseggiando il drink "hai ragione, sono stato dai miei nelle ultime settimane, comunque procede tutto per il meglio" sorride poi. "sai che problemi ha quel tipo? È il tuo ragazzo per caso?" mi chiede poi indicando un punto, mi girai notando Taehyung guardarci, e poi tornare in pista "è un mio amico, perché?" "ci stava praticamente fissando..." "è un ragazzo abbastanza strano..." invento "...ma se lo conoscessi scopriresti che è molto simpatico. Ora scusami, ma devo tornare dagli invitati, ci sentiamo Jackie" dissi tornando in pista, e incrociando lo sguardo di Tae, fulmineo.

"Ragazzi ho un'idea" la voce di Jimin sovrastò la musica, portando tutti gli occhi su di lui "giochiamo ad obbligo o verità" mi guarda poi con un sorrisetto, cosa ha in mente?

Tutti accettano, sedendosi in cerchio con una bottiglia al centro. "Bene, iniziamo". I primi giri fortunatamente non mi toccano, Jo fu costretta a buttarsi in mare alle undici di sera, mentre Jungkook ha confessato di aver perso la verginità a quindici anni, cosa che avrei preferito non sapere. Terzo giro della bottiglia, quando vidi il tappo puntare verso la mia direzione roteai gli occhi e guardai Jimin, che ghignava alternando lo sguardo da me al grigio, che stava al cellulare.

"Lyla..." a sentire il mio nome Taehyung alzò lo sguardo dall'aggeggio "...obbligo o verità?" iniziai a pensare a quali potessero essere le conseguenze di una, e dell'altra. Se dicessi verità, mi farebbe sputare fuori che Taehyung in realtà mi piace... mentre nel secondo caso, se scegliessi obbligo... ah, al diavolo!

"obbligo" dissi convinta "bacia Taehyung" e lì mi pentii della mia scelta. Speravo di aver sentito male, ma quando il grigio mi guardò leccandosi il labbro tutto si fece chiaro, lo aveva detto sul serio...

Mi alzai dal mio posto, e decisi di fare il tutto più in fretta possibile. Arrivai vicino al grigio mi abbassai, dato che era seduto, e presi il suo viso tra le mani, lasciando un bacio a stampo su quelle  morbide labbra che, se proprio devo ammetterlo, mi erano mancate. Staccati dal bacio ci guardammo per qualche secondo, e notai gli occhi del ragazzo fissare intensamente i miei, diventai rossa dall'imbarazzo e tornai velocemente al mio posto. Per tutti gli altri turni Taehyung non mi toglieva gli occhi di dosso, e ogni volta che incrociavo il suo sguardo lo vedevo ridere. Sa di avere un brutto effetto su di me. Stronzo.

La festa sta giungendo al termine, già molti dei miei amici sono andati a casa e qui stiamo rimanendo in pochi. Taehyung continua a guardarmi spesso, e odiando quella sensazione decisi di parlargli. "perché mi fissi costantemente?" il ragazzo inarcò un sopracciglio "mi hai baciato... sai che per me non è una cosa da niente, soprattutto se si parla di te" "era un'obbligo" affermai "lo so che lo vuoi anche tu" "non farmi diventare antipatica Tae" "va bene va bene... non scaldarti. Era solo un obbligo, ho capito" abbassò poi lo sguardo.

"certo che sei bipolare" ammisi facendolo girare nuovamente verso di me "e anche tanto" continuò lui "ma almeno abbiamo una cosa in comune" ghignò poi "hey!" "scusa principessa, ma dobbiamo andare, ci vediamo" ammiccò andando verso la sua moto. Jo mi raggiunse salutandomi e anche lei andò via...