d o d i c i

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È suonata l'ultima campanella e io e Jo stiamo uscendo dalla classe. "Oggi sei impegnata?" "Dovrei andare all'ultima lezione di tennis" la sento sbuffare "cosa c'è?" "Volevo andare a mare con te oggi pomeriggio" "aish Jo! Non posso scusami... facciamo dopodomani, è sabato e la scuola sarà finalmente finita" "e va bene allora, oh Tae!" Dice sventolando la mano per chiamare il fratello "eccomi, andiamo. Ciao Lyla e... bella esposizione" "ciao Taehyung".

La moto del ragazzo parte e io rimango lì ad aspettare Jungkook. In lontananza vedo Jimin venire verso di me, per prendere la moto "ciao sorella di Jungkook" "prima cosa mi chiamo Lyla, seconda cosa come mai stamattina eri con gli altri?" "Non è suonata la sveglia e sono entrato a terza ora" "ah okay" "Park!" Sento urlare da una voce a me troppo familiare "Jungkook c'è bisogno di urlare?" "Sì! Ascolta, domani abbiamo la partita di pallamano con la 'Seoul Science High School' vedi di arrivare in orario agli allenamenti che altrimenti ti castro" "Jeon rilassati, va bene arriverò in orario..." "lo spero per te" "ah! Taehyung e Hyungsik giocheranno vero?" Quando ha detto il secondo nome ho ripensato a quello che è successo prima. Quel ragazzo ha un viso familiare... "Sì, in panchina ci saranno quegli scarsoni di Doyoon e Soojun".

Dopo essersi salutati i ragazzi salgono sulle loro moto e io faccio lo stesso su quella di mio fratello. Arrivati a casa pranziamo e poi vado subito a prepararmi per la lezione di tennis. Faccio una coda alta, metto i pantaloncini bianchi e una maglietta a maniche corte azzurra, poi le scarpe da ginnastica ed esco di casa. Vado verso il campo in bici dato che è abbastanza vicino a casa mia.

Parcheggio la bicicletta fuori il cancello blu, entro e prendo le palline per poi andare il campo e aspettare il mio insegnante. Inizio a fare dei palleggi intanto che i minuti passano. Dopo un po' decido di tornare indietro, dove c'è una specie di reception munita di bancone, divano e tv. All'interno dovrebbe esserci qualcuno che vende le racchette oppure le bevande, così potrò chiedergli dove è finito il signor Choi.

Arrivo e apro la porta, trovandomi davanti il ragazzo che si è complimentato con me per l'esposizione, come si chiamava... Hyungsik! "Ehm, ciao" "hey, che ci fai qui oggi?" "Io avrei lezione ma l'insegnante ancora non arriva.." "hai il maestro Choi?" Io annuisco "ha avuto un contrattempo, non potrà venire oggi" "ah... okay, allora torno a casa. Ciao ehm... e grazie" "aspetta" dice mentre stavo aprendo la porta "perché non rimani un po' qui? Sono solo e mi annoio, poi c'è la tv. Se non puoi restare non ti fermo" rimango un po' a pensare, secondo me nun è una cattiva idea "perché no" il ragazzo sorride e vado a sedermi sul divano "come mai sei qui?" Chiedo "L'allenatore Choi è mio zio, e mi ha chiesto di restare qui ad avvisare che lui non ci sarebbe stato oggi" "ah, capito. Un'altra domanda... sei in classe con Taehyung?" "Sì perché? Chi è il tuo ragazzo?" "No no, non ho un ragazzo... è che è mio amico, diciamo. Insomma è il fratello della mia migliore amica" dico, intanto lui sta prendendo qualcosa da bere "cosa vuoi tu? Fanta, Sprite..." "una fanta" torna poi a sedersi porgendomi la lattina.

"Ora tocca a me farti delle domande" "spara" dico sorseggiando un po' di aranciata "dove eri finita prima di esporre il lavoro?" "Ah... ecco, sono una persona estremamente ansiosa, e avevo bisogno di calmarmi..." "e ti sei calmata quando Taehyung è venuto a cercarti?" "Mi ha dato un consiglio, e seguendolo sono riuscita a rilassarmi" dico ricordando le sue parole "ti piace vero?" "Eh?! No!" "Beh, per come ne parli sembra proprio di sì" "in realtà mi piaceva. Ma anni fa, ora non provo più nulla" "meglio per me allora" lo guardo stranita "cosa intendi?" "Beh, sei una bella ragazza. E poi sei simpatica... ti va di uscire qualche volta?" Non mi sarei mai aspettata una domanda simile "va bene, che ho da perdere..." un sorriso si forma sul volto del ragazzo.

Prende il mio telefono e si segna il suo numero "principe?!" Ripeto il nome con in quale si è registrato "Perché non lo sembro?" Dice facendo una faccia alquanto buffa "si si, lo sembri" ride anche lui. "Ora scusami ma devo andare..." "in realtà anche io, devo chiudere il campetto" "va bene allora ti aspetto" mi sorride e prende le chiavi.

Torna poi da me e usciamo "vai a casa con quella?" Dice indicando la mia bici rosa "Sì perché?" "Dai mettila nel cofano e sali" prende poi le chiavi della macchina e la apre. È enorme e nera lucida. Stupenda. "No davvero... non voglio crearti disturbo" "ma quale disturbo, mi fa piacere. Sù, monta in macchina" faccio come dice.

"Allora dove abiti?" "Accanto al negozio dei Kang" arriviamo e devo dire che è stato davvero carino con me "grazie mille del passaggio" "allora ci sentiamo..." "Sì, ciao principe" dico per poi ridere "ciao Lyla" mi sorride e poi si assicura che io entri in casa per poi ripartire.

È stato così dolce...

𝓜𝔂 𝓫𝓮𝓼𝓽𝓲𝓮'𝓼 𝓫𝓻𝓸𝓽𝓱𝓮𝓻 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora