fu tutto un casino quella sera... siamo stati due bambini incoerenti ed egoisti, e lo sappiamo entrambi, lui baciando quella ragazza, Nayeon, e io facendogli quello scherzo con Hyunjin.
Io e Taehyung dopo quella sera non ci parlammo più.Ho un buon rapporto con Hyunjin, siamo molto amici, e parlando mi ha fatto rendere conto dei reali sentimenti che anche io provo per Taehyung, mi ha anche convinta a scrivergli, per chiarire la situazione, e sperare in un lieto fine
Oggi quindi ci incontreremo davanti ad un bar in centro, l'ansia sale...
"non devi farti problemi su cosa ti metterai Lyla ma su cosa gli dirai" roteò gli occhi Hyunjin
"esatto, insomma devi essere credibile" si stende sul mio letto Jo, che ormai sapeva tutto perfettamente
"non ho un discorso preciso in mente ma so per certo che devo scusarmi, e devo confessarmi a lui" sospirai prendendo alla fine un jeans a zampa e una semplice camicia bianca
"ti starà benissimo" esclama Jo, e quelli che ormai erano i miei migliori amici sorrisero
"sai che sei stata proprio stronza quel giorno alla festa" Hyunjin mise di nuovo in ballo questo discorso
"smettila, lo so e me ne pento"
"so che ti da fastidio, lo dico apposta" rise lui poi
"ragazzi è meglio che andiate, devo prepararmi e tra un'ora devo uscire, vi aggiornerò più tardi"
"mi raccomando... voglio vedervi felici" disse Jo
I due mi salutarono e io finalmente mi dedicai a meUna volta pronta presi un respiro, e dopo aver salutato Jungkook, ormai anche lui a conoscente di tutto, uscii di casa arrivando in centro a piedi
davanti quel bar
e mentre giocavo con i pollici guardandomi la punta delle scarpe
mi si presentò qualcuno davanti
qualcuno che, una volta alzato lo sguardo, scoprii essere la persona che aspettavo"Taehyung..."
"ciao..."
Senza parlare iniziammo a camminare, arrivando ad una panchina, dopo esserci guardati ci sedemmo
qualche secondo di silenzio tombale, e poi un'unica parola
"scusami" dicemmo all'unisono, per poi abbassare lo sguardo
"sono stata una bambina Taehyung, mi dispiace, hai sempre cercato di starmi accanto, anche dopo la mia rottura... mi dispiace per averti detto di non essere pronta, semplicemente perché avevo paura te ne saresti andato come ha fatto lui e io-"
"non scusarti per questo... hai ragione, eri appena stata lasciata e forse iniziare subito una nuova storia sarebbe stato stupido... tu troppo fragile, ed io troppo sfacciato...
mi scuso anche io perché sono stato egoista... davvero non so cosa dire, mi dispiace tanto Lyla.
I sentimenti che provo per te sono veri, anche se possono sembrare affrettati, poiché è già da un po' che sento questo. Ma siamo ragazzini no? Si fanno sbagli, o magari cose talmente giuste che non farle sarebbe una cazzata... cosa si ha da perdere?""abbiamo capito di aver sbagliato entrambi in un modo o nell'altro no?"
il ragazzo annuì avvicinandosi un po' a me
"quindi...? cosa abbiamo intenzione di fare?" chiesi a poca distanza dal suo viso
"io so cosa vorrei. Devi dirmelo tu. Ti senti pronta?" domanda retorica, poiché sapevamo entrambi cosa sarebbe successo
un bacio
un bacio a stampo durato qualche secondo
così semplice quanto pieno di sentimenti.
Dopo aver parlato seriamente, dopo aver capito che ci stavamo cercando da troppo tempo, dopo aver capito che anche se non sarà per sempre in quel momento era la cosa giusta, andammo a casa sua, una casa vuota, solo per noi quella sera, una sera che sarebbe stata piena di belle parole, e soprattutto piena di amore...
Dopo essere entrati, dopo esserci riempiti di baci, un contatto che ci era mancato, ci spogliammo di tutto, di sentimenti e di vestiti, per dare inizio alla forma meno pura, ma più forte di affetto...
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𝓜𝔂 𝓫𝓮𝓼𝓽𝓲𝓮'𝓼 𝓫𝓻𝓸𝓽𝓱𝓮𝓻
Roman pour AdolescentsJeon Lyla, sedici anni, capelli corvini, occhi color cenere, carattere forte, spesso timida e introversa. Al contrario la sua migliore amica Kim Jo, stessa età della protagonista, capelli e occhi scuri, estroversa e solare come pochi, riesce a tirar...