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Ciao stelline,
scusatemi, perché mi ero ripromessa di non fare mai una cosa del genere dal momento che so che puoʼ essere fastidioso ricevere la notifica dellʼaggiornamento per poi aprire e ritrovarsi altro, ma non posso fare altrimenti, non riesco.

Non sono LETTERALMENTE nessuno, non sapete nemmeno come io mi chiami o che faccia abbia, ma mi leggete in centinaia, perciò, seppur per un numero ristretto di persone, mi sentivo in dovere di dire qualcosa.

Perché sono privilegiata, sono bianca ed è giusto che io lo faccia con i pochi mezzi che posseggo, pur non essendo Chiara Ferragni o Giulia De Lellis.

Giorni fa, in America, un uomo è stato soffocato da un poliziotto, che ha premuto per otto minuti col suo ginocchio sopra al suo corpo, impedendogli di respirare.

Questʼuomo è morto, semplicemente perché aveva la pelle di un colore differente dal mio.

Questʼuomo si chiamava George Floyd, e lʼaccusa che gli era stata mossa, e che poi, tra lʼaltro, è perfino caduta, era quella di aver falsificato un assegno del valore di più o meno 20 dollari.

Non ha opposto resistenza allʼarresto, ma nonostante questo è stato trattato come un sacco dellʼimmondizia, come se fosse niente, come se la sua vita non valesse, come se non meritasse di respirare.

Ed io, come saprete già se mi seguite da qualche altra parte, non riesco a farmene una ragione, perché cose come questa sono successe troppo spesso.

Perché, a causa di ciò, giustamente, tante persone stanno scendendo a protestare, venendo trattate dallo stato americano come bestie al macello.

Quella gente passa semplicemente per le strade, a lottare per DEI CAZZO DI DIRITTI UMANI, ad alzare cartelloni per diffondere messaggi di pace, e viene arrestata, viene tirata sotto dai camion della polizia, vengono spruzzati gas tossici, non importa in quanti si fanno male, non importa se ci vanno di mezzo dei bambini, non importa.

Io voglio che vi importi, voglio che vi informiate, che vi documentiate, che ne parliate a casa, con i vostri amici, con chi volete, ma parlatene, diffondete.

Perché il silenzio è tradimento, il silenzio è menefreghismo.

Perché questo mondo è il nostro, quello in cui stiamo crescendo e cresceremo noi, e so che non lo volete così.

In caso vi stesse chiedendo cosa poter fare di concreto, vi lascio un link dove potete trovare petizioni da firmare e quantʼaltro, ma ripeto, potete fare la differenza nel vostro piccolo anche semplicemente parlandone.

https://levitenerecontano.carrd.co/

In una società in cui persone come Trump cercano di sopprimere la nostra voce, abbiate il coraggio di lottare come Halsey, YUNGBLUD, Timothée Chalamet, Ariana Grande, Machine Gun Kelly, Madison Beer, Melanie Martinez, Lauren Jauregui e chiunque sta partecipando attivamente alla protesta, come il mio Harry Styles che si sta impegnando a pagare delle cauzioni per far uscire di prigione chi è stato ingiustamente arrestato.

Facciamo il nostro piccolo, parliamo, parlate.

Parlate, parlate sempre, anche per chi non ha più il fiato per farlo.

Vi voglio bene,

El.

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