pov Jordan
-ghiacciolo io vado a lavoro. Questi sono i soldi per il long. Quando torno voglio vederti tutto pieno di lividi per il troppo allenamento, sappilo.- dissi per poi prendere le chiavi di casa.
-dove posso allenarmi? Lo skatepark sarà sicuramente occupato dalla gara-
-c'è un parcheggio vicino al negozio dove siamo andati ieri, io mi alleno là quando lo skatepark è occupato- e uscii di casa.
-signore la prego si calmi!-. Quello scorbutico di un alfa non mi voleva ascoltare!
-e tu, stupido omega, pensi che prenda ordini da te?!- mi rispose "cordialmente" l'alfa in questione.
-le sto solo chiedendo di calmarsi! Non c'è bisogno di dare di matto per un insulso caffè sbagliato!- gli risposi abbastanza scocciato.
Non l'avessi mai fatto.
L'uomo mi prese per il collo e mi fece sbattere sul muro accanto a noi bloccandomi col suo corpo.
-insulso caffè? Pensi che una richiesta di un alfa sia insulsa?!! Qualsiasi cosa chiede un alfa, l'omega deve ubbidire come una brava puttana e fare quella cosa al meglio!- mi urlò contro attirando l'attenzione di tutti i clienti.
-adesso basta!!- tuonò la possente voce di Joe. Io lo amo quel ragazzo (per dire)!!
L'alfa che mi stava spiaccicando contro al muro mollò la presa dal mio sottile collo.
-tsk- disse soltanto lui per poi uscire dal locale. Senza neanche pagare!
-tutto bene?- mi chiese l'arancione mettendomi una mano sulla spalla.
-ci sono abituato, stai tranquillo- risposi massaggiandomi il collo.
-Jordan devi iniziare a imparare a difenderti. Sei troppo debole e fragile! È già la 4a volta in una settimana che un alfa ti mette le mani addosso-
-non ho tempo e soldi per fare un corso di difesa personale ok? E poi un calcio là in mezzo e sono apposto- dissi per poi andare a prendere le ordinazioni degli altri clienti.
-lascia perdere Joe, lo sai che Jordan non vuole aiuto e crede di potercela fare da solo. È cresciuto con questa mentalità, non puoi fargliela cambiare ora che ha 19 anni- sentii dire Nathan a Joe.
-lo so, lo so- rispose quest'ultimo tornando dietro al bancone.
Tra ordinazioni e scherzi fra colleghi si fecero le 12.30.
-eccomi! Scusate il ritardo!!- esclamò una voce femminile entrando nel locale.
-ISABELLE!!!- urlai saltando letteralmente in braccio alla ragazza beta.
-ehi pistacchietto! Ti sono mancata? Aspetta ma che hai fatto al collo?- mi chiese allarmata Isa.
-uno stupido alfa mi ha preso per il collo, ma sto bene- le risposi sorridendo.
-lo sai che Dave può aiutarti con la difesa, vero?-
-e tu lo sai che posso benissimo difendermi da solo, vero?-
-e tu lo sai che sei il testardo numero 1 al mondo?-
-e tu lo sai che ti comporti da mamma rompi scatole?-
-e tu lo sai che-
-e voi lo sapete che se non la finite adesso vi butto fuori a calci in culo?- chiese un pacato, ma irritato Nathan.
-scusaci- rispondemmo in coro io e la blu.
La giornata passò tranquilla e io finii il mio turno alle 14.00.
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la svolta della mia vita- omegaverse
FanfictionJordan è un omega orfano di 19 anni. Ha sempre vissuto da solo e contato sempre sulle sue uniche forze. Un giorno, appena finito il suo turno al bar dove lavora, trova un ragazzo dai capelli bianchi che gli cambierà la vita. se cercate una storia p...