pov Jordan
-PERCHÉ CAZZO NON MI HAI DETTO NIENTE?!!!- urlò Xavier spaccando a terra l'ennesimo piatto. Strinsi gli occhi per lo spavento.
-i-i-io te l'avrei detto!!!- balbettai in preda al panico e paura. Mi prese per la felpa e mi sbattè al muro. Sentivo la botta alla schiena propagarsi per tutto il corpo.
-NON. DIRMI. MINCHIATE. DA QUANTO CAZZO VAI AVANTI-. Abbassai lo sguardo mordendomi il labbro per non singhiozzare.
-RISPONDIMI CAZZO-
-XAVIER LASCIALO STARE- disse stavolta Bryce. Vedevo tutto sfocato a causa delle lacrime.
-se gli urli contro così non ti parlerà mai- aggiunse incrociando le braccia. Il rosso mi lasciò andare e si avviò verso la porta d'ingresso.
-se quando torno non hai pulito tutto, farò peggio di ciò che ho fatto adesso- e uscì di casa. Crollai sulle ginocchia a piangere. Nascosi il viso fra le mani e presi a singhiozzare.
-shhhh…è finito…ci sono io…- sussurrò Bryce stringendomi al suo petto. Singhiozzavo sommessamente senza riuscire a smettere.
-ho-ho rovinato tutto!!- esclamai guardandolo devastato.
-lui-lui-lui mi odia!!-
-non dire stupidaggini. È solo arrabbiato- mi consolò. Lo guardai con occhi spenti. "Solo arrabbiato? Ha spaccato 5 piatti e mi ha quasi menato. Lui mi odia". Mi alzai da terra e andai a prendere la scopa
-devo pulire…- mormorai sedendomi a terra per raccogliere i cocci.
-ti aiuto-
-no-. Mi guardò sconcertato.
-perché-
-perché no. Lasciami solo- risposi continuando a raccogliere i pezzi. Sbuffò e se ne andò.
-Claude, usciamo. Andiamo fuori a parlare-. Dopo qualche minuto sentii la porta d'ingresso chiudersi e capii che se n'erano andati.
Buttai i cocci più grandi nel cestino della spazzatura e guardai il casino che c'era.
-perché dovrei pulire io tutto sto macello? I piatti li ha spaccati lui, mica io- dissi lasciando perdere i pezzi. Lavai le ultime stoviglie rimaste a tavola e sistemai la cucina.-non sono il suo schiavetto- aggiunsi andando in bagno per farmi un bel bagno caldo.
-inoltre sono incinto, non posso affaticarmi così tanto-. Riempii la vasca con acqua calda e bagnoschiuma al lampone, mi spogliai e mi immersi.
-ti piace quando la mamma si rilassa, Aitor? Sei sveglio?- domandai dandomi dei colpetti alla pancia. Un bel calcio mi fece capire che il bimbo era sveglio. Sorrisi.
-tra 4 mesi ti potrò vedere- sospirai appoggiando la testa al bordo della vasca.
-ti avevo detto di pulire- disse alquanto arrabbiato Xavier una volta entrato in camera. Infilai i boxer e slegai il telo che mi copriva, buttandolo sul letto.
-e io non sono uno schiavo- ribattei (si dice così?) aprendo l'armadio.
-vuoi farmi incazzare ancora di più?- domandò avvicinandosi.
-se lo devo fare per farmi rispettare, allora sì- risposi guardandolo dritto negli occhi.
-io ti rispet-
-stai zitto- lo interruppi. Mi guardò interdetto.
-ripeti prego-
-ho detto, stai zitto- e chiusi le ante dell'armadio sbattendole.
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la svolta della mia vita- omegaverse
FanfictionJordan è un omega orfano di 19 anni. Ha sempre vissuto da solo e contato sempre sulle sue uniche forze. Un giorno, appena finito il suo turno al bar dove lavora, trova un ragazzo dai capelli bianchi che gli cambierà la vita. se cercate una storia p...