capitolo 19

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pov Bryce 

Passarono 3 mesi da quella catastrofe, ma Jordan grazie a me, Claude, Xavier e lo psicologo stava riuscendo a riprendersi alla grande. Il problema era che non sapevamo come avrebbe reagito rivedendo quei bastardi. Oggi avevo una gara importante: se l'avessi vinta avrei ricevuto ben 1208,32 (10.000 euro) e quei soldi a me e il verde servivano. Partecipava anche Claude così avremmo avuto più possibilità di vincere dato che, se avesse vinto lui, avrebbe dato i soldi a me. 

-pistacchietto io vado a fare la gara, fra poco dovrebbe arrivare Xavier per andare a fare l'ecografia al bimbo- dissi infilando nello zaino telefono, portafogli e felpa. 

-lo so. Buona fortuna- e mi baciò la guancia. Sorrisi e presi lo skate. 

-a più tardi-

-a più tardi- e uscii di casa. 





-Bryce Whitingale! Ti stavamo aspettando- disse Aiden. 

-mi spiace, ma mi si è staccata una ruota durante il tragitto e ho dovuto rimetterla- mentii. Il motivo del mio ritardo era un tulipano scorbutico, il quale a differenza mia era già arrivato sul luogo della gara, che mi aveva letteralmente rapito. "Mi mancavi" aveva detto sorridendo sincero e io mi sentii il ragazzo più felice del mondo. 

-tranquillo. Bene! Tutti alla rampa signori!!- esclamò il salmonato. Notai la banda guardarmi con un ghigno inquietante stampato in faccia. Li gelai con lo sguardo. 

La gara si rivelò più semplice del previsto e indovinate un po'? Sia io che Claude vincemmo. Ciò significa il doppio del guadagno. 

-una domanda Aiden- disse il tulipano. 

-si?-

-chi ha tutti sti soldi per fare queste gare? Perché sono davvero molti-. Il beta ridacchiò. 

-un amico di mio padre, che lavora nel governo del Giappone, è fissato con il mondo dello skate e delle competizioni in generale, perciò in tutte le città più grandi finanzia queste gare. Ha davvero una valanga di soldi- spiegò. 

-grazie per la spiegazione- 

-e di che- e ci diede le buste coi soldi. Io e Claude ci abbracciamo per la felicità. Sentii qualcuno aggrapparsi alle mie spalle in una specie di abbraccio, ma persi l'equilibrio e caddi letteralmente su questa persona. Mi girai e vidi un pistacchietto sorridente che mi abbracciava forte. Sorrisi immediatamente anch'io e ricambiai l'abbraccio. I due rossi guardavano la scena divertiti. 

-avete vinto!!! Sono così felice!!- esclamò saltellando. 

-si! E il bambino?-. I suoi occhi e quelli del suo ragazzo luccicarono a quella domanda. 

-è un maschietto- disse Xavier prendendo per i fianchi da dietro il verde. 

-lo chiamaremo Aitor- aggiunse quest'ultimo. 

-andiamo a dare la notizia a Shawn e Axel così salutiamo anche la piccola Maria dato che è da un po' che non la vediamo- propose Claude. 

-quindi sei gravido?- domandò Tyler Murdock. Vidi Jordan irrigidirsi. 

-sì, sono gravido- rispose fermo. 

-e chi sarebbe il padre?- continuò ghignando. 

-e io che ne so. Mi avete violentato in 6-

-perché non ci hai detto niente?-

-perché non penso proprio che a voi possa far piacere avere un marmocchio tra i piedi-

-e cosa te lo farebbe pensare?- domandò questa volta Thomas. 

-beh, avere un bambino richiede molte responsabilità. Dovreste rinunciare a tutte le gare e allo skate, alle discoteche, alle uscite con gli amici, dovreste iniziare a lavorare per davvero e soprattutto prendervi cura del bimbo! Cambiare il pannolino, svegliarsi alle 3 del mattino e cullarlo, stargli sempre dietro-. Jordan venne interrotto da Tyler che insieme al resto del gruppo era sbiancato. 

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