capitolo 12

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allora per favore leggete l'angolo autore/autrice in fondo, è importante

dal pov di Bryce fino a praticamente la fine è smut, se non vi piace non leggete e aspettate il prossimo capitolo lmao

pov Xavier

Jordan si era addormentato con la testa sul mio petto e la maglietta si era inumidita a causa dei suoi capelli bagnati. Era davvero bellissimo. Mi sentivo davvero in colpa per come l'avevo trattato, ma quello era il mio modo per mostrarmi forte e nascondere le mie debolezze. Grazie a quella maschera riuscii a farmi valere e rispettare da tutti quanti. Era anche per questo che nel locale nessuno si era avvicinato a Jordan: si capiva benissimo che lui era mio… Già, mio. Perché riuscirò a conquistarlo e diventare suo compagno. 







pov Bryce

Il tulipano mi fece sbattere violentemente contro la porta di casa sua mentre cercava di aprirla tenendomi in braccio. 

-certo che te e la delicatezza siete due mondi completamente diversi- mugugnai con la botta alla schiena che mi rimbombava ancora in testa. 

-sta zitto- e riprese a baciarmi con foga aprendo la porta. 

-letto o divano?-

-davvero me lo stai chiedendo?- e gli tirai uno scapellotto. 

-meno male che dovevo essere io quello violento- disse portandomi in camera dove mi lanciò, letteralmente, sul letto. 

-dicevi?- chiesi retoricamente alzando un sopracciglio. 

-stai zitto- e si sdraiò fra le mie gambe per continuare a baciarmi. Gli strinsi delle ciocche di capelli fra le mani per l'eccitazione e allacciai le gambe alla sua vita. 

Iniziò a scendere baciandomi il mento per poi arrivare al collo, che marchiò con succhiotti e morsi. Andai in dietro con la testa così da lasciare più carne scoperta possibile ansimando. 

-dio quanto sei eccitante- mi sussurrò all'orecchio con voce roca mentre mi toglieva i pantaloni. 






pov Claude (uuuuuh)

Mi alzai sulle ginocchia per osservare il ragazzo sotto di me. Era uno spettacolo eccitante. Aveva i capelli spettinati, le guance rosse e solo una felpa che lo copriva fino a metà coscia. Per non parlare dei suoi lievi gemiti, erano sublimi. 

Gli alzai la felpa e iniziai a lasciargli una lenta scia di baci che partivano dal petto fino ad arrivare al basso ventre. 

-mi-mi stai facendo impazzire- sussurrò. Gli tolsi la felpa e lui divenne ancora più rosso. La sua carnagione bianca era macchiata da chizze viola causate da me qualche secondo prima. Sembrava una tela su cui dipingere. 

A riscuotermi dai miei pensieri furono le mani dell'albino che mi toglievano la felpa. Ne passò una sugli addominali e successivamente si alzò per baciarli e leccarli. Mi morsi il labbro per non emettere alcun suono, ma il respiro era pesante. Mi slacciò i pantaloni e li tolse per poi buttarli da qualche parte nella stanza. Stava osservando la mia erezione quando, di punto in bianco, abbassò i boxer. Rimasi stupito da quel gesto. 

-sei sicuro ghiacciolino?-. Lui per tutta risposta mi spinse facendomi sdraiare. 

Passò leggero le sue dita lungo la lunghezza per poi prenderla pian piano tutta in bocca. Trattenni il respiro finché non la prese tutta. Dio che visione paradisiaca. Iniziò ad andare su e giù lentamente e io ansimai. Immersi una mano nei suoi morbidi capelli e li strinsi per poi dettargli il ritmo da usare. Sentivo la sua lingua su tutta l'asta e alcune volte si soffermarva sulla punta. "Merda, è troppo bravo" pensai mentre un gemito mi fuggì dalle labbra. Lo vidi ghignare contento. "Ora tocca a me ghiacciolino, non mi farai venire così". Gli tirai la testa in su facendolo staccare dalla mia intimità. Lui gemette di gusto nel sentire quella improvvisa presa. Lo buttai sul letto a pancia in giù e gli sollevai il sedere. 

-C-Claude che stai face- non finì la frase che gemette a causa della penetrazione di un mio dito. Non c'era stato il bisogno di lubrificare grazie al liquido che pruduceva l'omega. 

-t-ti prego muovi quel cazzo di dito- disse in preda al piacere. Iniziai a muovere il dito avanti e indietro. I gemiti di Bryce erano fantastici. 

-ne voglio di più ne voglio di più!!- esclamò lui andando incontro al mio dito col bacino. Ghignai soddisfatto al suo gemito più forte quando aggiunsi due dita. Iniziai a sforbiciare velocemente con di sottofondo i gemiti sempre più forti e femminili di Bryce. 

-Dio Bryce sei così eccitante- gli dissi mordendogli il collo senza smettere di sforbiciare. 

-ma se gemi così tanto con solo 3 dita, cosa farai quando avrai il mio membro dentro? Sembrerai una puttanella- 

-t-ti prego continua-a- mi implorò. 

-uuuh al piccolo Bryce piace essere trattato male eh?- dissi estraendo le dita. 

-s-stronzo. Perché l'hai fatto?!- chiese alterato e ansimante lui girandosi verso di me. 

-perché voglio fare questo- e mi misi fra le sue gambe. Appoggiai il membro alla sua entrata, ma non lo penetrai. Iniziai a strusciarmi velocemente contro essa. 

-o-oh mio dio Claude ti prego continua continua!!- e gettò la testa all'indietro per il piacere. Con una mano presi la sua erezione e iniziai a masturbarlo. Bryce non stava più gemendo: stava orgasmando ed era qualcosa di troppo sexy. Lo vedevo inarcare la schiena verso di me e venir scosso da spasmi di piacere. Nel mentre le sue unghie mi arpionavano i fianchi e la schiena graffiando. 

Mi chinai su di lui e lo baciai con foga. 

-sto per- sto per venire Claude!-. Smisi di strusciarmi e presi in mano entrambe le erezioni e le masturbai assieme. Bryce non riusciva più a controllare i suoi orgasmi, finché non venne con uno bello forte e che di virile aveva ben poco. Venimmo entrambi insieme e urlando il nome dell'altro. L'albino si sdraiò esausto e io feci lo stesso accanto a lui. 

-è stato-è stato pazzesco- disse col fiatone. 

-tu sei pazzesco-. Merda, l'ho detto ad alta voce. 

-lo so, lo so- rispose lui ghignando. Risi di gusto. 

-andiamo a farci la doccia? Io col cavolo che dormo tutto sudato e sporco- chiesi alzandomi e aprendo l'armadio. 

-mamma mia Claude hai un culo niente male!- esclamò lui dopo avermi fissato per 1 minuto buono. 

-il tuo è più carino, soprattutto quando è aperto- e gli lanciai addosso dei vestiti. Lui arrossì, ma poi mi seguì in bagno. Ci lavammo insieme fra insulti e frecciatine. Una volta finito, ci asciugammo e vestimmo lasciandoci i capelli umidi. 

-sei così carino con i miei vestiti-. I miei boxer gli facevano praticamente da pantaloncino e la mia maglia gli arrivava alle ginocchia. 

-e tu sei un tulipano- rispose dandomi un pugno sulla spalla, che parai. 

-dai su, andiamo a dormire- dissi andando in camera. Lui esitò un attimo, ma poi si mise sotto le coperte con me dandomi le spalle. Lo abbracciai da dietro e mi addormentai. 













allora 3 cose:
1. sto finendo i capitoli che avevo già scritto, perciò forse inizierò a pubblicare 1 giorno si e uno no.
2. volevo ringraziarvi di cuore per le visualizzazioni e i voti. Ieri una mia amica mi ha mandato lo screen delle classifiche e per poco non mi veniva un colpo! Perciò grazie mille ancora a tutti, davvero.
3. vorreste per caso un capitolo dove magari rispondo a delle domande che mi fate o uno speciale così a caso? Giusto per festeggiare le 100 e passa visualizzazioni. Fatemi sapere, per favore :)

ora vado a fare la crostata, addiooo :))

la svolta della mia vita- omegaverse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora