pov Bryce
Che cazzo volevano? Mi stavano facendo saltare i nervi.
-non siamo dei giocattoli- rispose Jordan a quello che ho sentito chiamarsi Xavier.
-oh, giusto. Voi siete puttanelle- disse ghignando Claude. Non ci vidi più dalla rabbia, e il calore non aiutava. Gli saltai addosso. Cademmo tutti e due a terra: lui sotto e io sopra.
-ritira immediatamente quello che hai detto se non vuoi ritrovarti il naso rotto- lo minacciai alzando il pugno. Lui di tutta risposta ghignò e, con un colpo di reni, mi buttò a terra e si mise sopra di me posizionando il ginocchio fra le mie gambe. Arrossii violentemente.
-levati subito da lui!- urlò Jordan per poi provare a spingerlo, ma Xavier gli prese le braccia e lo attirò a sé facendo cozzare i loro corpi.
-NON TOCCARMI LASCIAMI!!- e iniziò a dimenarsi mentre Xavier ridacchiava sadico. Riportai lo sguardo sul tulipano.
-cos'è? Ti rode il culo perché l'altra volta di ho battuto e oggi abbiamo pareggiato? Non sopporti che un piccolo omega ti abbia sconfitto eh?- dissi ghignando. Lui si avvicinò al mio viso e mi morse forte il collo. Sgranai gli occhi e gemetti di dolore.
-il culo che roderà sarà il tuo per quanto te lo scoperò forte- mi sussurrò all'orecchio.
-provaci e giuro su mia madre che ti castro- e gli sputai in faccia. Lui si alzò di scatto per pulirsi la faccia schifato e io ne approfittai per alzarmi.
-che cosa volete?- chiesi freddo e guardandoli seriamente.
-volevamo invitarvi a venire a bere qualcosa dopo cena- rispose il tulipano.
-e lo fate tentando di violentarci? Lascia andare Jordan pomodoro-. Il pomodoro strinse ancora di più a sé Jordan e gli mise una mano intorno al collo. Dalla faccia che fece il verde capii che stava stringendo.
-n-non respiro-
-ti ho detto di lasciarlo andare, non di ammazzarlo-. Il rosso mi buttò addosso il mio amico, che presi al volo prima che cadesse.
-se veniamo ci lasciate in pace?-
-può essere di sì, può essere di no- disse facendo spallucce Claude.
-potremmo ricominciare da capo magari- parlò all'improvviso Jordan con voce roca.
-è un po' anche colpa mia- aggiunse poi riferendosi allo scontro avvenuto con Xavier durante la festa (sì lui mi racconta sempre tutto).
-per noi va bene- disse il pomodoro.
-bene. Passate alle 21.30-. Presi per il braccio Jojo e salimmo a casa.
Erano le 20.15 e avevamo appena finito di cenare.
Mi guardai nello specchio del bagno per controllare il collo.
-quel bastardo mi ha morso a sangue! E ora come cazzo lo copro?- urlai.
-tieni- mi disse timidamente Jordan porgendomi un correttore.
-è di una tonalità molto scura rispetto alla tua, basta che ci aggiungi un po' di crema per il viso che è bianca- disse imbarazzato il pistacchietto.
-grazie. Come mai hai i trucchi?- domandai iniziando a mischiare i prodotti.
-alcune volte mi trucco, mi piace- mi rispose arrossendo.
-lo farai sta sera?-
-magari un po' di matita nera- e sorrise.
-tieni, grazie mille- gli dissi restituendogli il correttore. Lui sorrise maggiormente.
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la svolta della mia vita- omegaverse
Hayran KurguJordan è un omega orfano di 19 anni. Ha sempre vissuto da solo e contato sempre sulle sue uniche forze. Un giorno, appena finito il suo turno al bar dove lavora, trova un ragazzo dai capelli bianchi che gli cambierà la vita. se cercate una storia p...