capitolo 10

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pov Bryce 

Che cazzo volevano? Mi stavano facendo saltare i nervi.

-non siamo dei giocattoli- rispose Jordan a quello che ho sentito chiamarsi Xavier. 

-oh, giusto. Voi siete puttanelle- disse ghignando Claude. Non ci vidi più dalla rabbia, e il calore non aiutava. Gli saltai addosso. Cademmo tutti e due a terra: lui sotto e io sopra. 

-ritira immediatamente quello che hai detto se non vuoi ritrovarti il naso rotto- lo minacciai alzando il pugno. Lui di tutta risposta ghignò e, con un colpo di reni, mi buttò a terra e si mise sopra di me posizionando il ginocchio fra le mie gambe. Arrossii violentemente. 

-levati subito da lui!- urlò Jordan per poi provare a spingerlo, ma Xavier gli prese le braccia e lo attirò a sé facendo cozzare i loro corpi. 

-NON TOCCARMI LASCIAMI!!- e iniziò a dimenarsi mentre Xavier ridacchiava sadico. Riportai lo sguardo sul tulipano. 

-cos'è? Ti rode il culo perché l'altra volta di ho battuto e oggi abbiamo pareggiato? Non sopporti che un piccolo omega ti abbia sconfitto eh?- dissi ghignando. Lui si avvicinò al mio viso e mi morse forte il collo. Sgranai gli occhi e gemetti di dolore. 

-il culo che roderà sarà il tuo per quanto te lo scoperò forte- mi sussurrò all'orecchio. 

-provaci e giuro su mia madre che ti castro- e gli sputai in faccia. Lui si alzò di scatto per pulirsi la faccia schifato e io ne approfittai per alzarmi. 

-che cosa volete?- chiesi freddo e guardandoli seriamente. 

-volevamo invitarvi a venire a bere qualcosa dopo cena- rispose il tulipano. 

-e lo fate tentando di violentarci? Lascia andare Jordan pomodoro-. Il pomodoro strinse ancora di più a sé Jordan e gli mise una mano intorno al collo. Dalla faccia che fece il verde capii che stava stringendo. 

-n-non respiro-

-ti ho detto di lasciarlo andare, non di ammazzarlo-. Il rosso mi buttò addosso il mio amico, che presi al volo prima che cadesse. 

-se veniamo ci lasciate in pace?- 

-può essere di sì, può essere di no- disse facendo spallucce Claude. 

-potremmo ricominciare da capo magari- parlò all'improvviso Jordan con voce roca. 

-è un po' anche colpa mia- aggiunse poi riferendosi allo scontro avvenuto con Xavier durante la festa (sì lui mi racconta sempre tutto). 

-per noi va bene- disse il pomodoro. 

-bene. Passate alle 21.30-. Presi per il braccio Jojo e salimmo a casa. 

Erano le 20.15 e avevamo appena finito di cenare. 

Mi guardai nello specchio del bagno per controllare il collo. 

-quel bastardo mi ha morso a sangue! E ora come cazzo lo copro?- urlai. 

-tieni- mi disse timidamente Jordan porgendomi un correttore. 

-è di una tonalità molto scura rispetto alla tua, basta che ci aggiungi un po' di crema per il viso che è bianca- disse imbarazzato il pistacchietto. 

-grazie. Come mai hai i trucchi?- domandai iniziando a mischiare i prodotti. 

-alcune volte mi trucco, mi piace- mi rispose arrossendo. 

-lo farai sta sera?- 

-magari un po' di matita nera- e sorrise. 

-tieni, grazie mille- gli dissi restituendogli il correttore. Lui sorrise maggiormente. 

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