capitolo 23

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pov Bryce 

-SHHH!!!- e tappai la bocca a un pistacchietto eccitato. 

-scusa, scusa. L'avete fatto!! Non ci credo!!!! Sono così felice Bryce!- esclamò lui a bassa voce per poi abbracciarmi. 

-non abbiamo usato protezioni- mormorai. Jordan si staccò dall'abbraccio guardandomi. 

-ti è venuto dent-

-si l'ha fatto-. Ci fu qualche secondo di silenzio. 

-io voglio un bambino…se dovessi rimanere incinto…io lo tengo- aggiunsi accarezzando la pancia del mio amico, che sorrise. 

-diventerò madre e zio, che emozione!- disse saltellando. 

-dobbiamo andare, non vorrai fare tardi al tuo primo giorno di università-. Il verde sbiancò. 

-certo che no! Vado a prendere lo zaino e arrivo-






pov Jordan 

Mi stacco letteralmente pisciando sotto dalla paura. 

-andrà tutto bene- disse Bryce parcheggiando. 

-lo spero…-

-guardami-. Lo guardai titubante. 

-tu sei cazzuto Jordan Greenway. Ora tu entrerai là dentro e mostrerai che nessuno ti può mettere i piedi in testa. Dimostrerai il tuo potenziale e la tua bravura in questo campo-. Lo abbracciai forte. 

-Byron cosa farei senza di te…-

-sono fantastico, lo so-. Gli tirai uno scapellotto ridendo. Presi lo zaino e scesi dall'auto. 

-ti mando un messaggio quando ho finito-

-okay, vai tranquillo- e se ne andò. Guardai la scalinata davanti a me. Ingoiai rumorosamente e le salii fino ad arrivare al portone di ingresso. 

-okay Jordan, ce la puoi fare- ed entrai. 

-salve, sono Jordan Greenway- dissi cordialmente alla segretaria. Lei mi sorrise per poi guardare un catalogo. 

-Jordan Greenway, Jordan Greenway…eccola! Questo è il piano delle sue lezioni. La prima di oggi è anatomia umana, aula 24, ultima stanza a destra- e mi porse l'orario. La ringraziai e mi avviai verso la classe. Mentre camminavo vedevo molti studenti guardarmi e bisbigliare fra loro. "Bene…ho già dato nell'occhio, fantastico! Aitor per favore non scalciare per le prossime 8 ore…" 

Varcai l'entrata cercando di fare meno rumore possibile e senza farmi notare, ma fallii miseramente dato che tirai un calcio a una sedia. Si girarono tutti verso di me con espressioni stupite. 

-e-ehm…c-ciao a tutti?-. Diventai rosso per  l'imbarazzo. Un ragazzo sorrise e si avvicinò porgendomi la mano. 

-ciao! Piacere, Inamori Asuto (look the angolo autrice at the end of the chapter)-. Sorrisi e gli strinsi la mano. 

-Jordan Greenway-

-a quanti mesi sei? 7?-. Ridacchiai.

-sono 4, ormai 5- 

-si prende molto spazio! come si chiama?-

-Aitor-

-posso…toccare?- chiese arrossendo. 

-certo- e appoggiai la sua mano sulla pancia. In quel preciso istante, Aitor scalciò. Non lo faceva spesso, per questo rimasi un po' sorpreso anch'io. 

-quanti anni hai?-. Abbassai lo sguardo. 

-20 compiuti da due giorni-. Mi guardò preoccupato. 

la svolta della mia vita- omegaverse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora