capitolo 13

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leggete di nuovo l'angolo autore/autrice in fondo, è importante pt. 2

pov Jordan 

Mi risvegliai tra le forti braccia di qualcuno. Mi alzai di scatto e guardai il ragazzo a cui avevo appena dato una testata facendo quel gesto improvviso: era Xavier. 

-accidenti! Scusa scusa scusa!- esclamai andando a prendere subito della carta igienica in bagno.

-tranquillo…- disse tamponandosi il naso con la carta che gli porsi. 

-che ci fai a casa mia? E che ci fai nel mio letto?- domandai porgendogli un rotolino di carta igienica da mettere nel naso. 

-ti ricordi della serata ieri al locale?-

-mhhh si… ASPETTA NON DIRMI CHE AB-

-no tranquillo, non abbiamo fatto niente. Durante la serata hai iniziato ad avere mal di testa e così siamo andati via. Arrivati qua a casa mi hai chiesto se volevo salire. Abbiamo fatto una doccia, separati, e poi ci siamo messi sul divano a vedere Maze Runner the death cure, ma ti sei addormentato. Ti ho portato a letto, ma appena ti ho appoggiato ti sei svegliato e mi hai chiesto di rimanere e così ho fatto- spiegò lui mettendosi i rotolini nel naso. Sorrisi un po' imbarazzato. 

-ti stanno bene i miei vestiti- dissi ridacchiando. 

-e tu sei così tenero con quelli larghi che hai addosso-. Diventai rosso come i capelli suoi e del tulipano messi insieme. Tulipano. Bryce. 

-BRYCE DOV'È-

-calma. Ieri ti ha scritto che sarebbe andato a casa con Claude- mi rispose sorridendo in modo perverso. Gli lanciai un cuscino in faccia e scoppiai a ridere. Lui si tolse l'oggetto arrivatogli improvvisamente addosso e lo ripose ridendo. Appoggiai la testa sul suo petto e lui mi iniziò ad accarezzare i capelli. 

-come mai ti sei comportato così male all'inizio con me? Non che io l'abbia fatto bene- chiesi facendogli i grattini sulla coscia. 

-mi comporto così per mostrarmi forte e non farmi mettere i piedi in testa, mi dispiace davvero. È solo grazie a questo comportamento che tutti mi rispettano e sanno di cosa sono capace… Non ti sei chiesto perché nel locale nessuno ti ha molestato o ci ha provato?- 

-sì, me lo stavo chiedendo mentre ballavo ora che ricordo, ma pensavo fosse perché ero troppo agitato e perché sono brutto come lo schifo-. Mi tirò una ciocca di capelli. 

-AHI perché l'hai fatto??-

-perché tu sei bellissimo Jordan. Sei il ragazzo più bello e simpatico che abbia mai conosciuto- disse alzandomi il viso per guardarmi negli occhi. "BACIAMI DIAMINE- NO CHE COSA VADO A PENSARE AAAAA". 

-stavo dicendo. Nessuno ti ha toccato perché stavi ballando con me e nessuno osa sfidarmi- finì di spiegare lui. 

-io…grazie-. Non sapevo che dire. 

-e di cosa?- e immerse la faccia nei miei capelli. Mi piaceva stare tra le sue braccia, mi sentivo protetto e a casa. Tutto bello finché il mio stomaco brontolò. 

-ehm, io vado a fare colazione. Vuoi qualcosa in particolare?- domandai alzandomi, ma Xavier mi prese a sacco di patate e mi portò in cucina accompagnato dai miei pugni e urla. Mi posò sul tavolo e mi diede un bacio sul naso. Lo guardai male. Mi allungai per prendere la padella dal cassetto. 

-sai perché ho i calzini con le padelle?- chiesi alzandomi lentamente e tenendo la padella dietro alla schiena. 

-perché ti piacciono?- domandò confuso. 

la svolta della mia vita- omegaverse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora