Negan aprì lentamente gli occhi colore della terra e sospirò quando una fitta di dolore gli traversò il capo, costringendolo nuovamente ad abbassare le palpebre sopra gli occhi stanchi. Rimase immobile per qualche istante ed infine, quando fu certo che non avrebbe rischiato di finire a terra a causa dello scombussolamento si mise in piedi. Si guardò intorno stranito, non riconoscendo il luogo in cui era stato portato. Ricordava di essere stato aggredito, ricordava una grande nuvola di fumo bianco che li avvolgeva e poi le grida di dolore dei suoi Salvatori. Un brivido gli corse lungo la schiena ma si costrinse ad ignorarlo, preferendo concentrarsi su ciò che lo circondava. Era in una sorta di cella, molto più grande rispetto a quelle carcerarie ma certamente meno rassicurante. Notò con piacere che i suoi rapitori avessero avuto il buon cuore di lasciarlo dormire su di un basso materasso nero.
"Ti sei svegliato finalmente" Commentò una voce a lui ben nota. Fece vagare lo sguardo per la stanza e finalmente, i suoi occhi scuri individuarono la figura robusta di Daryl. Il poliziotto era seduto su un secondo materasso nero, aveva le gambe strette contro al petto ed il mento poggiato sulle ginocchia. A differenza di quello che la sua posizione suggeriva non appariva spaventato o intimorito da quel luogo, sembrava a proprio agio. "Hai idea di dove ci troviamo?" Domandò nuovamente Daryl, che era estraneo a quella città. Negan sbuffò dal naso e si avvicinò alle sbarre che separavano i due uomini da un largo corridoio illuminato da grandi lampadine dalla luce bianca.
"Non ne ho la minima idea" Rispose il Boss, facendo vagare lo sguardo lungo il corridoio illuminato, sperando di poter individuare qualcosa, anche un piccolo dettaglio che potesse schiarirgli la mente e ricondurre quel corridoio ad un luogo a lui conosciuto ma, nulla gli venne alla mente.
"Da quanto sei sveglio?" Domandò Negan, rivolgendo la propria attenzione al compagni di cella. Daryl sbuffò dal naso e sollevò le spalle, tendendo le gambe innanzi al corpo, poggiandole totalmente contro il pavimento.
"Mezz'ora credo. Mi hanno tolto l'orologio" Ripose il poliziotto, mostrando il polso nudo al Boss che, sollevando le sopracciglia abbassò a propria volta lo sguardo sui propri polsi, non sorprendendosi di trovarli liberi da ogni ninnolo. Naturalmente anche i cellulari e le erano erano stati sottratti loro e, cin sua grande stupore anche le cinture erano sparite. "Qualcuno è passato di qui?" Domandò Negan, volendo sapere se il suo compagno di cella avesse individuato qualcuno che potesse dare loro della risposte. Daryl scosse il capo e tese le gambe innanzi a sé, le ginocchia scricchiolarono in modo poco rassicurante.
"Questo poso sembra deserto ma, immagino che chiunque ci abbia portato qui voglia fare una sorta di entrata ad effetto" Commentò il poliziotto, rivelando per la prima volta un lato sarcastico che Negan sembrò apprezzare, senza dubbio, se doveva trascorrere il suo tempo rinchiusi fra quelle quattro mura preferiva farlo in compagnia di una soggetto quantomeno spiritoso. "Scommetto quello che vuoi che il mandante di questo rapimento è Beta. Ho molti nemici ma questo in particolare sembra il più... testardo. Non l'ho mai visto, forse l'ho incontrato e nemmeno me ne sono reso conto" Rispose Negan, sapendo perfettamente che il mandante fosse il vice delle defunta Alpha. Prima le parole di uno dei Sussurratori, poi la tentata aggressione a Carl, tutto si collegava perfettamente.
"Vinceresti cento dollari e un pacchetto di sigarette" Ribatté Daryl, tastando le tasche dei pantaloni, trovandole irrimediabilmente vuote. "Sei ferito?" Domandò il Boss, volendo assicurarsi che il suo compagni di cella non sarebbe morto nel bel mezzo della notte o giorno, non aveva idea di che ore fossero, per quanto poteva immaginare poteva essere perfettamente passata la mezzanotte. Daryl sollevò le spalle e poggiò il capo contro la dura parete.
"Qualche graffio e un bernoccolo. Tu?" Domandò il poliziotto a propria volta. Negan abbassò lo sguardo sul proprio corpo, scoprendo di non avere nessuna lesione, solo un terribile dolore al ginocchio destro ed il medesimo bernoccolo sul capo. "Nulla di grave" Rispose il Boss.
"Ne sono felice" Parlò una terza voce sconosciuta ad entrambi. Daryl si alzò in piedi e poggiando una mano alla parete si avvicinò alle sbarre, portandosi al fianco di Negan. Un uomo dall'altezza considerevole si avvicinò lentamente alla cella. I tacchi dei pesanti scarponi di cuoio sbattevano ad ogni passo contro il pavimento, facendo riverberare il suono nell'aria.
"Deduco tu sia Beta" Commentò Negan con un pizzico di sarcasmo, affinando lo sguardo per poter guardare l'uomo in viso coda che, sfortunatamente gli fu impossibile visto che, il comandante dei Sussurratori aveva il volto coperto da una spessa maschera deforme, simile al viso di uno zombie, uno di quelli che si vedevano spesso nei film dell'orrore.
"Deduci bene" Rispose la figura, fermandosi innanzi alla cella. Il Boss arricciò le labbra in un'espressione meditabonda.
"Quindi... siamo qui per una qualche festa o per un altro motivo?" Domandò Negan, poggiando le mani contro le sbarre fredde. Beta abbassò lo sguardo sulle lunghe dita abbronzate ma non disse nulla, limitandosi a rimanere in silenzio. "Sei un uomo di poche parole, ricevuto" Commentò il Boss, allontanandosi di un poco dalle sbarre. Daryl lo osservò per qualche istante, domandandosi come fosse meglio agire ed approcciare il loro silente nemico.
"Una festa ci sarà" Rispose Beta, incrociando le braccia contro al petto massiccio, coperto da una lunga giacca nera che gli arrivava poco sopra il polpaccio. Negan sorrise battendo assieme le mani.
"Festa eh? E chi saranno gli invitati? Che ne dici dei Salvatori? Sono convinto saranno felicissimi di raggiungerci al...?" Domandò il Boss, tentando con non poca furbizia di estorcere a Beta la loro locazione. L'uomo sbuffò una risata e rivolse lo sguardo al proprio fianco, dove una seconda figura comparve poco dopo. Daryl strabuzzò gli occhi e scattò innanzi alla grata in ferro, stringendo le sbarre fra le mani pallide.
"Tu" Sibilò in un ringhio animalesco. Sul viso del nuovo venuto comparve un sorriso.
"Ciao, fratello" Disse Merle.
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Guns and Roses III
Fanfiction⚠️La storia presenta contenuti per adulti⚠️ Seguito di Guns and Roses II Abbiamo un Carl più cresciuto, maturo ma nonostante questo ancora legato al suo passato. 23-10-20 = 1°twd