Capitolo 25:

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Carl era seduto innanzi alla scrivania di Carson, osservava l'uomo muovere abilmente le lunghe dita sulla tastiera, ticchettando in modo estremamente fastidioso sui piccoli tasti. Il dottore sosteneva di poter rintracciare Negan ma, la cosa avrebbe potuto impiegare anche diverso tempo essendo lui poco esperto di pc.
Nel mentre Rick si stava occupando di svolgere qualche chiamata, avvertendo che non sarebbe tornato a casa tanto presto.
Naturalmente questo genere di chiamata era rivolta a quella che era la sua nuova fidanzata, ovvero Michonne, la donna si mise subito allerta, non amando il tono preoccupato utilizzato dal compagno.
Lo sceriffo si lasciò sfuggire una risata nervosa e chiese all'amata di salutargli Judith poi, chiuse la chiamata.
Dwight aveva radunato i Salvatori e si stava occupando di spiegare loro la situazione, molti si guardarono con facce stranite e preoccupate.
I più giovani soprattutto, che avevano sempre guardato il Boss con fare irraggiungibile e distante, come fosse una creatura completamente diversa da loro, impossibile da minacciare e ferire si trovarono incredibilmente impauriti all'idea che il loro mito fosse stato preso prigioniero.
"Ecco! Ci sono riuscito!" Esclamò Carson con voce ricolma di soddisfazione.
Carl si alzò immediatamente in piedi e si portò alle spalle del medico, osservando ciò che era mostrato sullo schermo del computer.
"Che posto è?" Domandò il ragazzo, non riconoscendo quell'edificio.
Davanti ai suoi occhi venne mostrata una mappa della città ed il luogo in cui si trovava il Boss era indicato da un pallino rosso ed appariscente.
Carl non riuscì a comprendere molto da quella cartina, l'unica cosa di cui poté essere certo era che il luogo di prigionia di Negan e Daryl si trovava all'esterno della città, in periferia. 
"Se non ricordo male è un vecchio capannone abbandonato. Nessuno va in quel posto da decenni ma, immagino che Alpha e Beta lo abbiano reso a loro immagine e somiglianza" Disse Dwight portandosi alle spalle di Carson. Il biondo aveva visto quel luogo abbandonato solo a distanza di sicurezza, aveva sempre avuto il terrore che una lastra di ferro arrugginita si potesse staccare dalla struttura portante e schiacciarlo come fosse stato un insetto. 
"Cosa intendi?" Domandò Rick dopo essersi avvicinato a propria volta alla scrivania.
L'uomo non possedeva la medesima curiosità del figlio inoltre, aveva visto molte volte come agiva un microchip e non sentiva la necessità di vederlo per l'ennesima volta.
Rimase dal lato opposto della scrivania e poggiò i palmi contro il piano freddo.
Dwight sollevò le spalle ed incrociò le braccia contro il petto.
"Nulla, solo che conoscendoli devono aver modificato la struttura per renderla più consona al loro utilizzo" Rispose il biondo. Rick annuì, pur non avendo idea di ciò che li avrebbe aspettati una volta raggiunto il capanno.
"In ogni caso, non possiamo andare al capanno ed entrare con i fucili spianati, sono certo si aspettino una mossa simile. Ci eliminerebbero ancora prima di poter mettere piede all'interno dell'edificio. Dobbiamo essere invisibili" Iniziò Rick, rivelando per l'ennesima volta ciò che anni ed anni di servizio lo avevano fatto diventare. Nonostante l'apparenza di un uomo di famiglia, dallo sguardo gentile e l'indole fragile Rick Grimes non era niente di tutto ciò. Era una macchina perfettamente operativa e pronta ad agire. 
"E quindi cosa facciamo?" Domandò Carl che non desiderava altro che poter portare in salvo Negan. 
"Prima di tutto dobbiamo capire che cosa Beta intenda fare con Daryl e Negan, sono certo che abbia preso proprio loro per un motivo" E su questo Rick non poteva avere torto. Fra tutti i momento in cui Beta avrebbe potuto attaccare aveva scelto proprio quello in cui Negan era con i due poliziotti. Quella non poteva essere certo stata una casualità. Se Beta avesse voluto Carl avrebbe potuto catturare molto tempo prima, quando aveva fatto irruzione nel suo appartamento ma, quel giorno era venuto da solo.
"Posso fare qualche ricerca. Sono più che sicuro che, se Beta ha in mente qualcosa quelli dei Bassifondi lo sapranno di certo" Disse Dwight. Lasciò una pacca d'intesa sulla spalla di Carson e poi si allontanò in tutta fretta, uscendo sbattendo la porta.
"Chi sono quelli dei Bassifondi?" Domandò Rick, incuriosito da quel particolare nomignolo non proprio elegante. Il medico sollevò lo sguardo su di lui e si leccò le labbra.
"Sono piccoli criminali non degni di nota eppure, qualsiasi cosa succeda in città loro lo sanno. Sta pur certo che sapranno anche che cos'ha in mente Beta" Rick annuì e si morse l'interno della guancia al solo pensiero di quante persone avrebbe potuto sbattere dietro le sbarre.
"D'accordo. Mentre Dwight è via noo studieremo il capanno. Sono sicuro che ci siano delle foro online" Disse lo Sceriffo, avvicinandosi al computer. Carson annuì e digitò velocemente sulla tastiera, individuando immediatamente una ventina di fotografie, tutte raffiguranti il capannone.
"Bene. Mettiamoci all'opera" Disse Carl facendo schioccare le dita.

"Un combattimento all'ultimo sangue... è un'idea geniale! Mi ricorda i bei vecchi tempi!" Esclamò Negan, ricordando la prima ed unica volta che aveva portato Carl con sé per assistere ad uno scontro tra due "idioti". Daryl scosse il capo e lo guardò scettico ma, nono osò commentare, immaginando che il Boss avesse fatto molto peggio.
"Quindi, cosa pensi di fare?" Domandò il poliziotto, tenendo lo sguardo ben fisso sul volantino. Il Boss sollevò le spalle ad accartocciò il foglio, spingendolo in una delle tasche dei suoi pantaloni. "Non credo usciremo di qui tanto presto. E, in ogni caso sarà difficile fuggire, ci sparerebbero immediatamente. Immagino non ci resti altro da fare che stare al gioco e cercare di non morire" Rispose Negan con tono pacato e sicuro. Daryl sollevò le sopracciglia. In tutta la sua vita aveva conosciuto molte persone particolari ma Negan, Negan le batteva tutte. 
"Parli come se fosse facile" Commentò il poliziotto, incrociando le braccia contro il petto robusto. Il Boss sorrise sornione ed abbassò lo sguardo su di lui, incrociando a propria volta le braccia contro il petto. 
"Andiamo, se un ragazzone grande e forte, sono più che sicuro che tu sia in grado di assestare qualche pugno" Rispose Negan chinandosi sulle ginocchia per poter guardare il compagno di prigionia dritto in viso. Daryl sbuffò e buttò gli occhi al cielo, allontanandosi infastidito da quella vicinanza. Non sarebbe stato difficile assestare qualche colpo, gli sarebbe bastato colpire nei punti giusti e avrebbe potuto mandare chiunque al tappeto, l'unica cosa di cui si preoccupava era la fuga perché, non immaginava che Beta li avrebbe lasciati andare, nemmeno dopo aver battuto tutti i loro possibili rivali. 
"E tu? Non ti facevo uomo da risse" Commentò il poliziotto sedendosi a terra. Negan sollevò le spalle e si accomodò a propria volta, poggiando il capo contro la parete fredda. 
"Non lo sono ma, mi adatto molto facilmente. Non ti preoccupare. Pensa a te stesso"

"Ho trovato quello che stavamo cercando ma non credo vi piacerà" Commentò Dwight con tono serio. L'uomo era entrato nello studio del medico sbattendo la porta, infischiandosi dello spavento che fece prendere ai presenti.
"Ebbene?" Domandò Rick, curioso di sapere che cosa la malata mente di Beta avesse escogitato per i suoi prigionieri. Dwight si sedette su una delle sedie lasciate libere ed incrociò le braccia contro il petto, sbuffando dal naso come fosse un toro nell'arena.
"Beta ha organizzato uno scontro all'ultimo sangue fra i suo prigionieri. L'ultimo a rimanere in piedi avrà la libertà ma, tutti sappiamo che questo non accadrà mai" Commentò il biondo con tono sprezzante. Beta non avrebbe mai permesso ad uno dei suoi prigionieri di fuggire, probabilmente l'ultimo uomo rimasto in piedi sarebbe stato ucciso da un colpo di pistola, veloce ed indolore, sicuramente proferibile rispetto ad una morte per la violenza di un uomo che colpiva a mani nude. Carl sollevò le sopracciglia.
"Allora dobbiamo intervenire subito" Disse il giovane, spaventato dal fatto che Daryl e Negan potessero ritrovarsi a combattere l'uno contro l'altro. Dwight annuì ma poi sollevò una mano, invitando il giovane a calmarsi.
"Non preoccuparti. Uno dei ratti mi ha informato che questi scontri avvengono in più turni. Sono sviluppati a coppie, il vincitore passa avanti e sfida il vincitore di una seconda coppia. Se conosco Beta e lo conosco, farà in modo che Negan e Daryl siano gli ultimi a sfidarsi" Spiegò il Salvatore. Rick lo guardò accigliato. 
"Come puoi esserne sicuro? Beta dovrebbe avere la certezza che entrambi siano abbastanza forti da sconfiggere tutti gli altri avversari" Commentò lo sceriffo, mettendo in dubbio le parole appena pronunciate dall'uomo più giovane. Dwight sorrise. 
"Truccherà gli scontri. Negan è un prigioniero troppo importante per morire senza prima fornire agli spettatori uno show. E Daryl, Daryl è il partner del famoso Rick Grimes, una preda troppo ambita per essere ucciso da un semplice ladruncolo di quartiere" Disse Dwight sorridendo con fare malevolo. Rick sollevò le sopracciglia, comprendendo per la prima volta perché quel giovane fosse diventato pari al secondo in comando. Nonostante la sua giovane età aveva un grande intelletto. 
"Qual'è il tuo piano?" Domandò Rick, incrociando le braccia contro il petto. Dwight sorrise.
"Vediamo..."



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