Parte 14 ~Ultime giornate di tutti e quattro assieme~

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-"Tre ali di pipistrello... le ho messe, perchè non cambia colore?" chiese allarmato Sirius ai suoi amici, tutti davanti ai rispettivi calderoni durante la lezione di pozioni.

-"Sei sicuro di averle contate bene? Magari ne hai dimenticata qualcuna..." disse James, mentre con entrambe le mani girava il contenuto del suo calderone, con gli occhiali appannati.

-"Tieni se vuoi ti do una delle ali di pipistrello che ho avanzato" aggiunse Peter, che stava assistendo alla lezione in una postazione vicina a quella dei tre malandrini.

-"No non serve grazie, vorrei solo capire perchè questa maledetta pozione non vuole cambiare colore e diventare verde" borbottò Black, con i capelli lunghi diventati crespi a causa del vapore all'interno della stanza.

-"Avrai sbagliato il modo per sminuzzarle. Devi tagliarle così guarda..." cominciò a dire Remus, dirigendosi verso il calderone dell'amico con tre ali di pipistrello in mano. Si mise alla destra di Sirius, e con un coltellino dato in dotazione dalla scuola, cominciò a sminuzzare un'ala alla volta, incidendola con piccoli tagli orizzontali. Sirius restava a bocca aperta mentre fissava il suo amico e la facilità con cui tagliava l'ingrediente per la pozione.

-"... Ed ecco fatto!" disse Remus, appoggiando l'utensile sul bancone e lasciando cadere una alla volta le ali all'interno del calderone. Il liquido assunse un colore verdastro, come spiegato dalla ricetta scritta nel libro della materia. Sirius ringraziò un paio di volte Remus, che subito dopo tornò alla sua postazione per procedere con la preparazione del composto magico.

Quella lezione, i ragazzi Grifondoro la stavano condividendo con i giovani maghi della casata Serpeverde, le tensioni quindi tra le due casate nel corso della mattinata, non mancarono. Lily Evans stava svolgendo il suo compito vicina a Severus Piton, che volentieri la aiutava nel preparare la pozione. James alla vista di tutta quella complicità tra i due, provava come sempre fastidio, collera e invidia, ma era consapevole di non poter impedire a Lily di frequentare chiunque volesse. Si limitò quindi a fissare il suo coetaneo serpeverde con due strette fessure al posto degli occhi, con un'espressione gelida e seria. Peter Minus invece, mentre preparava la pozione poco prima spiegata dal Professor Lumacorno, era al settimo cielo per poter passare del tempo con quei tre ragazzi, che fino a qualche giorno prima lo ignoravano. Il povero Remus, allo stesso tempo, si impegnava al massimo per tenere d'occhio Sirius ed evitare che quest'ultimo facesse saltare in aria l'aula intera. Insomma... era una lezione impegnativa e particolare per tutti quanti.

L'ora di pranzo arrivò e i ragazzi furono liberi di trascorrere qualche minuto di relax prima di doversi dirigere verso la Sala Grande per pranzare come tutti. James, Sirius, Remus e questa volta con loro anche Peter, si sedettero su un muretto in corridoio, per parlare della lezione di pozioni, dell'acconciatura bizzarra della Professoressa McGranitt e dei baffi fuori posto del Professor Vitious. Tutti in coro risero quando Sirius cominciò ad imitare il Professor Vitious, mettendosi in ginocchio e facendo finta di avere un paio voluminoso di baffi.

-"Ragazzi, io comunque direi di parlare del quadro. Le vacanze si stanno avvicinando e dobbiamo organizzarci per proseguire le ricerche" cominciò a dire James, interrompendo quel momento di ilarità tra gli amici. Lui, Remus e Sirius si scambiarono uno sguardo di intesa, concordando che fosse giunto il momento di dire la verità a Peter Minus.

-"Peter, ora ti spiego a cosa ci stiamo riferendo, così anche tu potrai darci una mano. Spero che non sia necessario dirti quanto sia una cosa importante e segreta..." disse a voce calma e seria Sirius, immergendo i suoi occhi grigi in quelli nocciola del ragazzo paffuto. A quell'introduzione da parte di Sirius, Peter rispose con un semplice cenno del capo, annuendo, poi lasciò il tempo a Sirius per spiegare tutto ciò che era successo, sin dal principio. Raccontò della partita di quidditch finita male, del boccino d'oro che volò verso la foresta proibita e del loro incontro con Arturo. Illustrò al ragazzo la profezia, leggendola dal foglietto di Remus, raccontò del quadro trovato nella Torre di Astronomia e di come questo si fosse rivelato essere una passaporta.

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