Pt. 34 SI RICOMINCIA

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4 giorni dopo
"IZUKU" disse Uraraka mentre Kacchan ringhiava per la vicinanza
"Ciao a tutti ragazzi" dissi sorridendo
"Ciao Izuku" dissero in coro Mina e Kirishima abbracciandomi
"Come stai?" Disse Ejiro
"Ho passato tempi migliori" dissi mentre mettevo la mano sulla cicatrice in parte al cuore e Kacchan distoglieva lo sguardo.
"Ma tutto okay" dissi, per me stesso e per rassicurarli.
Era tutto okay?
"Grazie a tutti, mi hanno detto che voi non vi siete arresi nel cercarmi.. grazie a tutti di cuore" dissi mentre loro sorridevano e io ricambiavo gentile.
"Izuku non so perché ma Allmight ti vuole parlare" disse Mina pensierosa mentre io spalancai gli occhi paralizzato mentre guardai kacchan. Mi fece cenno di stare tranquillo e mi tranquillizzi all'istante..
Assurdo.
"A dopo Iz" dissero in coro mentre un uomo biondo e molto magro entrava.
Kaminari tornò indietro e rubò la scatola dei cioccolatini che mi avevano portato, io risi un secondo e Kirishima gli diede uno schiaffo dicendo di mollarli.

"Allmight" dissi serio.
"Ciao ragazzo, come stai?" Disse lui buono.
Era la prima volta che gli parlavo veramente.
"Bene grazie"
"Mi fa piacere.. Bakogou ci puoi lasciare un attimo?" lui lo guardò fulminandolo ma alla fine mi lasciò ma mano, lo amo quando non gliene importa niente anche se è il suo idolo e si preoccupa per me.
"Devi scusarmi ragazzo" disse mentre io inarcavo le sopracciglia e Kacchan chiudeva la porta.
"Lei non ha fatto niente" dissi, se c'è una cosa che ho imparato stando con Kacchan è che non posso riversare le cose che mi sono successe nella vita sugli altri.
"Devi scusarmi perché mi sono così concentrato sul bene dei cittadini e mi sono accorto che non avevo tempo per i cittadini.. che ironia la vita è?" Disse guardandomi col suo sguardo scavato mentre lo ammetto mi veniva un po' da piangere...
Stavo parlando con All might..
"Senta.. io ero solo e cercavo chi scaricare le mie colpe. Lei è il mio idolo Allmight. Non è mai troppo tardi per dedicarsi agli altri, lei lo ha fatto per tutta la vita, si riposi un attimo" dissi commosso.
Mi stava passando la coppa?
"Si ragazzo. Con te e Bakogou ho trovato dei successori" mi brillarono gli occhi e lui sorrise
"Stia tranquillo, il Giappone è in buone mani" dissi sorridendo.
"Sai che hai proprio ragione" disse alzandosi e porgendomi la mano mentre io invece lo abbracciai e lui ricambiò emozionato.
"Ci vediamo, Midoriya Izuku" se ne stava per andare ma io non resistetti.
"Professore" dissi imbarazzato.
"Si?" disse lui girandosi mentre Kacchan entrava dalla porta sorridendo
"MI PUÒ FARE UN AUTOGRAFO? la prego la prego" dissi con le scintille negli occhi mentre Kacchan si mise la mano in faccia disperato e Allmight sorrise dolcemente
"Ma certo" disse felice.
"Io sto con un bambino" disse Kacchan che però aveva cominciato a sorridere ancora di più
"Cosa vuoi che ti autografi?" Disse.. mi guardai intorno in cerca di un oggetto.
"Mi autografi il gesso" dissi mentre Kacchan assottigliava gli occhi incredulo e lui prendeva il pennarello.
"Poi questi lo appendiamo in camera Kacchan"
"Io quel robo te lo brucio" disse mentre io gli facevo la linguaccia che ricambiò con un dito medio.
"Bene, ci vediamo eroi" noi lo salutammo mentre si allontanava.
"Andiamo a casa Deku, non lo facciamo da un po' sai?" Disse mentre saliva sul letto e io sorrisi malizioso.
"Andiamocene di qui" dissi
"Ho un dejavu" disse lui ricordando la nostra ultima volta qui.
"Questa è l'ultima volta" dissi
"Lo spero per te" disse mentre mi aiutava ad alzarmi ma si tradì quando mi disse
"Tutto okay? Sei comodo in questa posizione?" io lo baciai immediatamente.
"È perfetto"
"Cazzo devo chiamare Hakira" dissi prendendo il telefono e digitando il numero. Ricordandomi improvvisamente della mia salvatrice.
"Ti aspetto fuori non voglio sentire le urla" disse mentre io aprivo gli occhi preparandomi

"Pronto?" Disse lei
"Indovina chi è" dissi mentre lei faceva un sospiro di sollievo.
"Allora Haki come st-"
"COME STO?" Disse mentre io tiravo via il telefono dall'orecchio per non diventare sordo.
"INDOVINA DOPO CHE IL MIO MIGLIORE AMICO È MORTO E RISORTO PER SALVARMI E NON SONO NEANCHE POTUTA STARE CON LUI PERCHÉ SONO DOVUTA TORNARE PER UN EMERGENZA?"
"Hai finito?" Dissi ridendo.
"No ma parla tu"
"Io tutto bene grazie per avermelo chiesto"
"Awww che carino mi immagino Katsuki lì con te che ti tiene la mano" disse
"Non cominciare"
"Credo di avere il diritto di dire tutto quello che voglio"
"Oh cristo"
"Sarà per un altra volta.. tu stai bene?" chiese
"Si, direi di sì.. starò bene, mi serve un attimo"
"Capisco"
"Appena posso prendo un volo" continuò
"Tranquilla Hakira" dissi per confortarla, anche se era forte, non ne aveva bisogno.
"Ci sentiamo dopo ho il turno, ti voglio benissimo ti prego non morirmi si nuovo"
"Grazie della fiducia" dissi sbuffando.
"Ah Iz"
"Si?"
"Mi devi trenta dollari" e mise giù. Risi per un secondo e chiamai il mio ragazzo che aveva un caffè in mano.

"Allora?" Chiese il mio fidanzato entrando in camera.
"Poteva andare peggio" dissi mentre lui annuì.
"Grazie per avermi salvato" dissi guardandolo mentre spingeva la sedia a rotelle
"Ti amo" disse soltanto lui facendomi arrossire.
Chiamammo un taxi che ci portò a casa nostra.

"Ah casa dolce casa" dissi mentre lui mi aiutò ad entrare.
Qualche secondo dopo chiuse la porta a chiave e chiuse le tende.
"Fai piano ti prego mi hanno sparato ti ricordo"
"Non sentirai neanche" disse mente si sedeva sopra di me a mi leccava il collo e mi slacciava la camicia che mi aveva portato da casa. Cercava di toccarmi in qualsiasi posto riusciva a raggiungere, ci volevamo. Poi continuò a baciarmi mentre mi prese in braccio e mi appoggiò sul letto delicatamente.
Gemetti un secondo per il dolore e lui mi guardò preoccupato.
Mi slaccio la slip dei pantaloni però.
"P-più veloce" dissi e lui mi accontentò immediatamente
"Ogni tuo comando è un ordine" disse sorridendo. Dopo avermi accarezzato mentre non smetteva di baciarmi me lo infilò piano cercando di non farmi male
"Cazzo sei perfetto" disse mentre i movimenti si facevano sempre più veloci e intensi e l'aria si riempiva dei nostri gemiti
"Vel-oce" dissi io mentre non smetteva di toccarmi.
Venimmo dopo un po' insieme e ci sdraiammo sul letto sfiniti, lui mi avvolse le braccia intorno al busto.
"Non smetterò mai di ripeterlo ma ti amo"
"Ti amo"
"Vedrai che supereremo tutto insieme"
E aveva ragione.
Aprii il comodino e prese qualcosa ma io non ci feci caso e continuai a sonnecchiare.
Lui mi baciò ma in bocca aveva qualcosa che mi passò nel bacio.
"Che roba è" chiesi
Lui sorrise soltanto
"Prendilo tu" dissi mentre lui mi apriva la bocca e lo prendeva.

Un anello.
No aspetta cosa?
Era diverso da quello che avevo al dito, era d'oro, sembra una...
Una fede.
Ma alzai fregandomene del dolore, sta succedendo.
"Izuku Midoriya, abbiamo passato l'inferno insieme e siamo usciti più forti di prima" disse mentre mi scendevano delle lacrime di gioia
"Ti prego di passare tutta la vita insieme a me, vuoi sposarmi?" Disse
Spalancai gli occhi pieni di lacrime mente lui si asciugava le sue.
Sta succedendo a me? Dio si. Cazzo ho la felicità davanti, ho tutto qui in questa stanza.
"Si. Lo voglio con tutta la mia vita" dissi mentre lui mi mise l'anello sostituendo quello di fidanzamento e io gli misi il suo.
Circondai il suo busto con un abbraccio mentre lui nascose la testa nei miei capelli e sorridemmo entrambi.
"Sono libero" dissi.
Lo siamo insieme.

Angolo autrice
AWWWWWWWWWWWWWWWW... che amori, so che ho scritto io ma dettagli.. awwwww💖💖
Grazie a tutti hihiiii

The sun will shine on us againDove le storie prendono vita. Scoprilo ora