08 II

665 40 12
                                    


Sirius aveva appena fatto danzare i piatti della colazione al loro posto nella credenza e qualcuno aveva rimesso i Backsteet Boys a tutto volume nel corridoio, diffondendo la musica lungo tutta la casa.

"Quando ho detto band recenti, intendevo i Guns n' Roses, non loro!" gridò verso l'alto, ma fu bellamente ignorato.

Avrebbe comprato un impianto stereo. Anzi no, avrebbe comprato un grammofono, lo avrebbe modificato in modo da far sentire la musica in tutta la casa e avrebbe comprato solo vinili rock.

"Questi ragazzi vanno educati a un po' di musica come si deve" bofonchiò mentre si dirigeva verso la vecchia sala da pranzo. Per il momento era poco più di un deposito, visto che mangiavano sempre in cucina e ancora non era stata riconvertita in niente di preciso.

"Concordo" acconsentì Charlie Weasley che per qualche motivo era all'ingresso che giocava con una pallina da tennis.

"Come sei entrato?" gli chiese stranito e il ragazzo scrollò le spalle.

"Ho bussato. Non so chi mi abbia aperto, visto che già erano andati via quando sono entrato. Non pensavo che lo avrei mai detto, ma mi ricorda casa mia" ammise divertito e Sirius non poté che essere d'accordo.

"Mi sa che oggi siamo più dei Weasley"

"Oggi siamo dodici" commentò Regulus dal suo ritratto.

"Reg si diverte con poco, chiaramente. Stavo andando in biblioteca, seguimi, è l'unico posto in cui non dovrebbero disturbarci" disse iniziando a fare strada, ma Charlie lo fermò con una mano attorno a un polso.

"Non ti preoccupare, ero passato giusto per salutare. Domani torno in Romania"

"Oh" la cosa lo sorprese, per qualche motivo, ma si riprese rapidamente "Beh, mi sembra giusto, devi tornare alla tua vita" disse e il giovane annuì, passandosi la pallina da una mano all'altra.

"Esatto. A casa non sono molto d'accordo. Dopo Fred, mamma è... ci vorrebbe tutti a non più di un metro da lei, arrotolati in coperte imbottite"

"Non le si può dare torto, ma non è plausibile" Charlie gli lanciò la pallina e Sirius la prese al volo.

"Cane" disse divertito e il bruno ringhiò scherzosamente facendolo sorridere.

"Sarà strano tornare da solo, devo ammetterlo" disse con fare timido, le mani nelle tasche mentre si dondolava da un piede all'altro. Sirius si fermò prima che non iniziasse a dondolare a sua volta, a disagio.

"Già, è stato... è stato molto bello"

Charlie annuì, Regulus grugnì e poi i due iniziarono a ridere.

"Godric tutto ciò è davvero imbarazzante" disse il rosso nascondendo la faccia in una mano mentre continuava a ridere e Sirius non poté a fare a meno di dargli ragione.

"Non dirlo a me, stavo per iniziare a fare 'Non sei tu, sono io'"

"Risparmiami, ti prego"

Sirius sorrise e, dopo aver lanciato la pallina in faccia a Regulus che si lamentò rumorosamente, allargò le braccia e Charlie lo abbracciò ridendo.

"Se vuoi portare i trovatelli a vedere i draghi, fammi un fischio" sospirò contro la sua spalla.

"Non farti sentire, dovrei farmi dei guinzagli per portarli in giro senza che si lancino in bocca a un drago"

"Ah, quando sei tu a farlo non è un problema, eh?" disse divertito mentre scioglieva l'abbraccio.

"Certo che no, io non devo dar conto a nessuno"

Portraits of the Past   II Wolfstar IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora