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L'incantesimo di tracciamento funzionava.

C'erano voluti parecchi giorni di tentativi e aggiusti, ma alla fine avevano un vecchio orologio da taschino, con una sola lancetta rossa a forma di freccia, in grado di trovare la firma magica di Fenrir Greyback. Il problema era che essendo Remus e Lavanda le due fonti più potenti, tendeva a puntare a loro il più delle volte. E visto che Remus passava sempre più tempo a Grimmauld Place e che su di lui la traccia era ancora più potente, per il momento avevano solo un'insolita bussola che puntava a Remus Lupin. Qualcuno avrebbe potuto pensare che l'oggetto avesse gli stessi gusti di Sirius Black.

"Se vogliamo trovare qualcuno, dovrò andare senza di te" disse mentre guardava la freccia puntare al petto dell'uomo.

"Puoi chiedere a Harry di accompagnarti" propose il licantropo e l'animagus si accigliò.

"Proprio non ti fidi a mandarmi da solo?"

"Certo che no" gli rispose con un sorriso che contagiò anche Sirius.

Stavano ancora discutendo, più per sport che per un reale motivo, quando nel salotto entrò Andromeda.

"Non sapevo di doverti dare la caccia per vedere mio nipote, Remus" disse con un sopracciglio inarcato, ma con un sorriso.

"'Dromeda! È colpa mia, l'ho rapito perché stiamo lavorando ad una cosa" lo giustificò Sirius mentre si avvicinava per salutarla.

"Niente che ti farà finire di nuovo ad Azkaban spero, ciao Remus" disse lasciandogli un bacio sulla guancia e poi avvicinandosi al genero. Era ancora suo genero? Era comunque il padre di suo nipote...

"Buongiorno Andromeda" la risposta educata di Remus distrasse Sirius dai suoi voli pindarici.

"Vi siete tenuti impegnati, bambini?" disse con un sorriso tagliente la donna e Sirius alzò gli occhi al cielo.

"E dai, adesso non esagerare, cugina. Sono innocenti sperimentazioni" disse ricambiando il sorriso aguzzo e la donna sbuffò.

"Ogni cosa che dici suona sempre così volgare"

"È un dono" le rispose sorridendo e la donna alzò gli occhi al cielo, divertita.

"Le tue perversioni a parte, avevo intenzione di passare la giornata con mio nipote, a te andrebbe bene, Remus?"

"Certamente. Vado a prenderlo subito" disse il licantropo per poi sparire dalla stanza e Sirius alzò un sopracciglio, sorpreso.

"Non l'ho mai visto così servizievole, nemmeno con la McGranitt" commentò il bruno.

"È una dote dei Black, tenere i lupi al guinzaglio" disse la donna e Sirius restò abbastanza sorpreso.

"Questa era davvero volgare" disse l'uomo.

"Ti è piaciuta?"

"Molto" ammise e la strega gli fece l'occhiolino "Posso offrirti una tazza di the?"

"No, ti ringrazio, ho un invito a the fra un'ora, il primo che accetto da quando è successo... tutto e avevo pensato di sfoggiare il mio adorato nipote variopinto per farmi coraggio. È un bambino a dir poco adorabile"

"È vero. E fai bene ad uscire e sfoggiare il bambino più bello d'Inghilterra"

Una volta avuto in consegna Teddy, Andromeda andò via raccomandandosi ancora una volta e Sirius e Remus tornarono alla bussola.

"Direi che perdere tempo è inutile" commentò Sirius prima di iniziare a chiamare Harry a gran voce. Il ragazzo gli fu subito di fianco e il padrino gli spiegò cosa avrebbero combinato.

Portraits of the Past   II Wolfstar IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora