La frustrazione di Sirius stava raggiungendo dei livelli paragonabili solo a quando era stato rinchiuso a Grimmauld Place come prigioniero. La voglia di tirare testate sul muro, in una spettacolare imitazione di Kreacher, aumentava sempre di più, ma per il momento sembrava ancora riuscire a trattenersi.
Le lezioni con Ethan erano finite e il bambino era corso in giardino a godersi le ultime giornate di tempo accettabile prima che la pioggia autunnale non li investisse del tutto. Sirius gli aveva comunque ricordato di mettere la giacca, ma non era sicuro che il bambino lo avesse ascoltato.
Se ne tornò in biblioteca, dove c'era Teddy che scorrazzava per la stanza gattoni e la maschera ancora sulla scrivania, adesso completamente asciutta. Era venuta meglio di quanto avrebbe creduto, l'oro della crepa creava un bel contrasto con il grigio antracite della maschera.
Stava sfiorando la crepa, registrandone il dislivello col polpastrello, quando si sentì chiamare dalla parete alla sua destra.
"Padfoot" gli disse la voce del suo miglior amico e l'animagus sbuffò.
"Prongs"
"C'è bisogno che parli?"
Per sicurezza posò di nuovo la maschera sul tavolo e prese un respiro profondo.
"No, non credo, la situazione sembra piuttosto chiara, anche ad un coglione della mia portata. O meglio, in parte. Con Harry ho litigato per via di Malfoy, e capisco qual è il punto, anche se non torna a casa da due giorni, ma so che è alla Tenuta Potter, quindi non sono completamente fuori di testa. Regulus l'ho offeso, lo so, lui è un po' permaloso, ma ammettiamolo, è stato davvero un Mangiamorte, però mi rendo conto che gli piaccia mettersi nei panni di MiniMalfoy," prese un respiro profondo, ma il suo sopracciglio tremò ugualmente e James sospirò afflitto. "Ma con Remus! Cosa cazzo ho fatto con Remus?! Un attimo prima è lì che mi coccola la testa-"
"Di che testa parliamo?" lo interruppe James e Sirius perse tutta la foga, giusto il tempo di rispondergli.
"La testa, Prongs, la testa" specificò grave.
"Ah, okay credevo che finalmente... no?" James si esibì in un gesto volgare che gli costò un "Potter!" urlato dal limite della cornice da Lily e James le sorrise per poi farle l'occhiolino.
"Non farmi ridere. O piangere, Potter" rispose l'uomo quando il ritratto portò di nuovo l'attenzione su di lui. Quando James annuì, Sirius preferì ritornare al suo sclero, momentaneamente interrotto, "Comunque, un attimo prima è lì che mi coccola e un secondo dopo scappa, come se lo avessi minacciato con una lama alla gola! Ma che cazzo!" diede un calcio alla scrivania che non si mosse di un solo millimetro e si lasciò cadere sulla sedia, sfiorandosi la fronte, frustrato.
Gli mancava qualche pezzo alla storia, lo sapeva, ma non riusciva a capire cosa.
"Tu non hai idea di cosa sta succedendo, eh Prongs?" gli chiese e il giovane del dipinto s'incasinò i capelli, frustrato a sua volta.
"Siri, io sono un quadro, che diamine pretendi?"
"Non ne ho idea! Saggezza dal mondo bidimensionale!" sbottò e James sbottò a sua volta.
"Allora mi viene da dirti che dovresti stanare Regulus e chiedergli scusa"
Almeno lui non aveva tirato in ballo Harry. Forse sapeva che il ragazzo avrebbe avuto bisogno di un po' di tempo in più prima che prendesse in considerazione un riappacificamento.
"Lo so" disse afflosciandosi di nuovo sulla sedia.
"Bene, allora fallo"
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Portraits of the Past II Wolfstar II
Fanfictie[Sirius Black torna dal mondo dei morti] - [eventualmente Wolfstar] Sirius prese il suo secondo primo respiro su una scopa che puntava a schiantarsi al suolo. Cabrò violentemente, puntandola di nuovo verso l'alto e scampò lo schianto di una manciata...