14. La partenza

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Ed ecco il tanto atteso giorno.
Il giorno della partenza.
Payton mi lascia salire per prima sul bus.
Come un vero gentiluomo.
Gli sorrido.
E poi eccola là.
La gang.
I Boys Out.
I ragazzi che saranno la mia "famiglia" per quest'estate.
Chase Hudson, Josh, Griffin, Jaden, Jackson, Bryce, Kio e Noah.
Tutti già sul bus.
Tutti i ragazzi si stavano già divertendo, nessuno si è ancora accorto di me.
Per fortuna aggiungerei.
Ma ho cantato vittoria troppo presto.
«Ehi piccola» urla Kio dal fondo del bus mentre cammina verso di me.
«Amici» dice, «Questa è Estella, sarà una nostra ospite speciale in questo tour» si rivolge ai ragazzi, poi a me «Comunque Josh lo conosci già così come Bryce, Jaden e Griffin»
Dopodiché mi fa segno di seguirlo. Intanto Payton dietro di me stringe la mano ai suoi amici.
Ci dirigiamo verso un ragazzo molto alto, muscoloso e carino. Ha qualche neo sul viso, gli occhi sono marroni e ha un sorriso mozzafiato.
Molto carino.
Mai visto comunque.
«Estella, lui è Noah» ci presenta Kio, «Noah lei è Estella, la sorella di Riley»
Anche lui è decisamente imbarazzato.
E non so il motivo.
«Noah. Noah Beck» mi porge la mano.
«Estella» gliela stringo.
Ci giriamo e mi presenta Chase, che già ho visto, «Lui è invece Chase, Chase lei è Estella»
«Piacere di conoscerti Est» dice mentre sorride, poi si concentra nuovamente sulla conversazione che stava sostenendo.
«E infine lui è Jackson» dice mentre ci giriamo verso la fine del bus, dove ci sono i letti.
«Kio» urla qualcuno, «Vieni»
Mi lascia lì, sola.
O meglio con Jackson.
E Payton.
«Lui è il mio migliore amico Jackson» ci presenta nuovamente Payt, «Jack lei è Estella, la sorella di Riley»
«Ah davvero? Cavoli ora che ti guardo meglio, siete uguali» commenta lui.
«Ce lo dicono in molti» rido nervosa.
«Emozionata?» chiede lui.
«Per?» chiedo confusa.
«Come per? Per il tour? Vedrai milioni di ragazzine in preda ai loro ormoni che corrono e abbracciano tutti» risponde Jackson.
È simpatico.
Scoppio a ridere insieme a Payton, «Diciamo che sono emozionata»
«Come unica ragazza e come unica ospite, lasceremo scegliere per prima a te il letto» mi dice Jackson.
«Oh, grazie ma non dovete» rispondo imbarazzata.
«Dobbiamo e vogliamo invece» si intromette Noah.

Mi metto a perlustrare i letti e cerco di capire qualche sia il migliore.
Sicuramente non quelli bassi.
Infatti mi concentro più su quelli alti.
E alla fine deciso di prenderne uno sul lato destro, l'unico con finestra. Cosicché se di notte dovessi avere caldo posso sempre aprila.
«Quello» indico il letto scelto.
«Ma quello lo prendo sempre io» si lamenta Payt.
«Chi va a Roma perde la poltrona» lo stuzzico prima di montare sul mio letto.
Lato negativo: devo arrampicarmi per salirci.
Noto con la coda dell'occhio che Payton mi sorride sghembo.
È così carino quando lo fa.
«Bene, allora adesso possiamo decidere noi» urla Kio mentre richiama l'attenzione di tutti i ragazzi.
Nel letto davanti al mio c'è Noah, mentre in quello infondo Chase. Esattamente sulla mia sinistra c'è Payton e davanti a lui c'è Kio.
Sotto Kio c'è Chase, sotto Payt c'è Jackson, sotto Chase, Griffin. Sotto di me Jaden e infine sotto Noah c'è Bryce.
C'è gente che preferisce stare sotto.

Non appena si decidono sulla disposizione dei letti, iniziano subito ad attaccare poster, foto e promemoria sulle pareti.
E iniziano anche ad incasinare tutto.
Come sempre.
Anch'io deciso di attaccare delle foto con i miei nuovi amici e con i miei due vecchi amici.
Che non sento da molto tempo.
Dovrei chiamarli.
Lo farò dopo.
Pochi minuti dopo sale finalmente l'autista che ci saluta cordialmente, ci spiega alcune regole come ad esempio che quando si va in bagno bisogna mettere una X su un foglio per poi svuotare il serbatoio. Non possiamo cucinare quando si è in viaggio, ma possiamo dormire.
Fortunatamente.
Dopodiché parte.
Destinazione: San Diego.
Fortunatamente il viaggio non è poi così lungo. Ma sono così felice che viaggerò l'America, insieme ai miei amici.
Estate, amici, serate, America.
Cosa desiderare di più?

Durante tutto il viaggio ho dormito, mentre i ragazzi o hanno guardato delle serie tv o dormito o fatto TikTok.
Non appena mi sveglio, leggo una notifica sul telefono che un po' mi spaventa.
"@brycehall ti ha taggato in un TikTok"
O cavoli.
Il TikTok alla fine non è poi così male o sputtanante. Praticamente fa vedere un po' i ragazzi e poi me, nella descrizione ha scritto "I Boys Out sono ufficialmente in tour, con un ospite speciale che è molto emozionata"
Mi metto a ridere.
Sarà una lunga estate.
Ma credo una delle più belle della mia vita.

tra milioni hai scelto me | Payton MoormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora