La mattina seguente mi sveglio con un corpo vicino al mio.
Indubbiamente è Noah.
Il suo corpo possente, il suo torace muscoloso e le sue gambe toniche di riconoscerebbero anche al buio.
Un improvvisa ansia quando vedo il suo corpo, apparentemente nudo, mi assale.
Non dirmi che...
Alzo le coperte.
Sono completamente vestita.
Grazie Gesù.
Grazie che almeno qualche volta mi fai rimanere lucida.
Non sono una tipa da "una botta e via". E non sono nemmeno una che ha intenzione di perdere la verginità con uno con cui si sta solo frequentando.
Vorrei che la mia prima volta fosse con la persona che amo. Che fosse speciale e romantica. Dopo tutti quei film romantici che ho visto mi sono fatta parecchi film mentali e aspettative che non possono essere assolutamente deluse.
Guardo Noah che sta dormendo pacificamente. È così bello. Starei ore a guardarlo.
Ma non posso.
Quindi decido di alzarmi dal letto, molto lentamente e silenziosamente.
Guardo l'ora.
Le dieci e mezza.
È ora di iniziare ad essere produttivi.
Apro la porta e scendo le scale. In cucina torvo solo Payton che sta facendo colazione mentre scrolla la home di Instagram.
Ci salutiamo con un semplice "Ciao".
Sono troppo imbarazzata.
Non so come ci siamo arrivati a questo punto. Io volevo solo dargli spazio, non escluderlo completamente dalla mia vita. Ma nel mio tempo e nel mio cuore non c'è spazio per due persone.
Ora come ora c'è spazio solo per una persona.
E quella persona è Noah.
Ma non voglio perdere la nostra amicizia.
«Come stai?» azzardo a chiedere.
Non vorrei sbilanciarmi troppo.
Poi sono una che poi pensa molto a quello che dice e quello che fa.
In quel momento entra Noah in cucina, si avvicina e mi lascia un bacio sulla testa.
Mi sovrasta con la sua altezza.
Ci separano si e no venti, se non di più, centimetri.
Da Payton comunque non ottengo risposta.
Anzi.
Si alza, mette nella lavastoviglie la tazza e lascia la stanza.
Cazzo.
«Che ha?» chiede Noah.
Faccio spallucce.
Non lo so.
L'unica cosa che vorrei è però sapere cosa frulla nella testa di Payton Moormeier. Vorrei tornare ad avere il rapporto che avevo prima con lui. Ma so che dovrò rinunciare a qualcosa.✨🧚🏻💫
Nel pomeriggio io ed Eliza decidiamo di andare a Malibu. Vogliamo trascorrere una giornata al mare. In pace e tranquillità, senza stress e soprattutto senza maschi.
Ci sdraiamo sugli asciugamani stesi sulla sabbia per poi metterci la crema solare e abbronzarci.
«Allora» inizia lei, «Quando hai il prossimo ingaggio?» chiede.
E la ammiro mentalmente per non aver chiesto nulla di Noah o Payton.
«Credo la prossima settimana, infatti raggiungerò i ragazzi dopo» rispondo, «Te invece? Come va?»
«Tutto okay»
«Ma davvero mia sorella di sta sentendo con Kio?» chiedo io, non riuscendo a togliermi dalla testa la domanda del paparazzo.
«Non credo. Sono solo amici. Poi Kio non si sta sentendo con quel altra?» chiede lei, «Insomma è più tuo amico che mio»
Già.
Eravamo molto amici.
Poi ci siamo allontanati.
«Si ma in questo periodo non ci siamo cagati più di tanto»
«E perché?» chiede lei, sembra che sappia già la risposta.
Non rispondo. Mi vergogno di me stessa. Non avrei mai dovuto allontanare i miei amici per, come la chiamavo io, "una storiella estiva".
«Te lo dico io Est. Non so se sia colpa di Noah ma in questo periodo ci hai esclusi e allontanati dalla tua vita. Il tuo mondo ha iniziato a girare intorno a Noah. Gli amici dovrebbero essere la prima scelta ma tu ci hai messo in secondo piano. Nessuno ce l'ha con te perché commettiamo tutti molti errori, ma davvero la tua vita è cambiata in meglio da quando stai con Noah?» fa una pausa, scuoto la testa, «No, certo che no. Ci hai messo in disparte e hai perso molti tuoi amici. Credo che la tua vita fosse molto meglio prima: avevi molti amici che ti volevano bene e soprattutto avevi un ragazzo che ti amava. Davvero. Ma hai ferito pure lui»
«Chi?» chiedo io. Forse una domanda un po' tonta perché il mio cuore sa già la risposta.
«Lo sai. Payton»
«Eliza sono stata così stupida» dico mentre delle lacrime iniziano a rifarmi le guance, «Perché sono stata così stupida? Avevo tutto e come sempre ho saputo rovinare la mia vita»
Lei mi guarda, mi accarezza il volto, «Sei sempre in tempo a rimediare» mi strizza l'occhio.
«Ora divertiamoci» mi tira su con un gesto rapito. Corriamo verso l'oceano per poi tuffarci a capofitto.
Mi serviva.
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tra milioni hai scelto me | Payton Moormeier
FanfictionImmagina di essere la sorella di Riley Hubatka. E immagina di poterti svegliare la mattina e avere Payton Moormeier che potrebbe girarti per casa. Ci sei? Bene allora leggi la storia... ⚠️ AVVISO⚠️ CI TENGO A PRECISARE CHE I FATTI E GLI AVVENIMENTI...