27. Va' via

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«Vuoi negare che si sia qualcosa tra noi due?» urla Noah.
Stiamo discutendo da qualche minuto in camera sua. Diciamo che non l'ha presa molto bene quando gli ho detto che volevo rompere con lui.
Anzi.
L'ha presa malissimo.
Io sto per avere un crollo nervoso. 
Qualcuno mi aiuti.
«No Noah, non voglio negare nulla. Lo so, lo sento ma...vedi...è che io non appartengo a te. Io, il mio cuore, appartiene a un'altra persona. Una persona che vorrei sentire ventiquattro ore su ventiquattro, una persona che vorrei sapere ogni secondo come sta, se sta bene o male. A una persona con cui mi piace confidarmi e sapere di essere felice. Questa persona mi fa essere spensierata, mi sembra di stare sette metri sopra il cielo. Ma non sei tu quello per cui il mio cuore batte all'impazzata. Quello per cui mi sveglio la mattina con il sorriso. Appartiene a una persona che credo che mi ami veramente per quello che sono, non che tu non lo faccia, ma io non lo potrò mai fare.
Quindi, si, credo che ci sia qualcosa tra noi due ma sinceramente non è niente in confronto a quello che provo nei confronti della persona con cui vorrei essere in questo istante. Payton. E voglio anche il meglio per te, voglio che tu trovi una persona che ti ami come io amo Payton. Io non ti merito. Non ti amo e credo che non lo farò mai, voglio essere tua amica ma niente di più. Scusami»
Il mio volto ormai è coperto dalle lacrime.
Mi distrugge tutto ciò.
«Va' via» dice solo.
Mi guarda l'ultima volta prima di coprirsi il volto con le mani. Scuote la testa e credo stia piangendo.
«Per favore» alza il tono della voce.
Lo fisso qualche secondo, «Davvero scusami»
Prendo la mia borsa ed esco dalla stanza. I ragazzi, Josh e Kio, mi sorridono. Probabilmente avranno sentito le urla.
Gli saluto con un abbraccio prima di mettermi in macchina e tornare a casa.

Mi sdraio nel letto a non fare nulla per ore. Ho guardato le due stagioni di Sex Education e ora mi sto rompendo un po' le scatole.
Ma non ho voglia di alzarmi. 
Non che stia vivendo male questa rottura ma ho appena ferito un mio, ormai, ex amico e fa sempre male.
Bussano alla porta, «Mhhh» rispondo scocciata.
Ad entrare è Payton. Il mio cuore fa una capriola. Mi sistemo i capelli e mi metto seduta.
Oddio.
Sono inguardabile.
«Ne vuoi parlare?» si siede ai piedi del mio letto e appoggia la mano sulla mia gamba.
Sospiro profondamente e scuoto la testa, «Non credo ci sia molto da dire»

Sono ancora io. Ho deciso di aggiornare ora, da domani inizierò a rivedere gli ultimi capitoli che mi mancano ma per farmi perdonare vi lascio un capitolo da leggere!
Buonanotte❤️

tra milioni hai scelto me | Payton MoormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora