𝑭𝒐𝒓𝒕𝒆 𝒇𝒖𝒐𝒓𝒊, 𝒇𝒓𝒂𝒈𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 {𝑺𝒂𝒔𝒖/𝑺𝒂𝒌𝒖}

7

Sasuke P.O.V's
Mi svegliai alle 11:15, ringraziai che non ci fosse scuola e scesi in cucina, mio fratello non era né in camera sua, né in cucina, non lo chiamai pensando a cosa avesse potuto fare la sera prima e ipotizzai che non volesse essere disturbato. Mi cucinai la pasta e mi preparai un'insalata, presi il telefono e vidi varie chiamate perse da parte di Shikamaru, decisi di richiamarlo:
-Shikamaru, che succede?-;
-Vieni in ospedale, subito- disse e poi riattaccò. Spensi i fornelli, presi i jeans con una maglietta e andai verso l'ospedale.

Appena arrivai vidi Shikamaru fuori che mi aspettava:
-Che succede?-;
-Naruto ha litigato con Neji-;
-Come?-;
-Hai capito benissimo, Sasuke-;
-Si é fatto qualcosa di grave?- domandai, lui scosse la testa in segno di negazione. Aspettammo per circa mezz'ora, quando un infermiere ci disse che potevamo entrare, Naruto era sveglio:
-Naruto, si può sapere cosa diamine ti é saltato in testa?-;
-Calma, Sasuke, la ramanzina me la farai un'altra volta, non ti basta sapere che sto bene?-;
-No, non mi basta-;
-Basta voi due, cambiamo argomento- disse Shikamaru e dopo aver parlato del più e del meno mi arriva un messaggio;
-Scusatemi un attimo, ragazzi- dissi e mi allontai per rispondere.

Sasuke: Itachi, che c'è?
Itachi: Dove sei?
Sasuke: Perché?
Itachi: Perché sono appena tornato e di te manco l'ombra, sei rientrato stasera, vero?
Sasuke: Primo, non venire a farmi la predica se sei tu il primo che rientra tardi, anzi, mi correggo, la mattina. Secondo, non sei nemmeno intelligente, se vai a vedere nella mia stanza vedi che il letto non é rifatto e che quindi ho dormito, il che significa che sono rientrato. Terzo, se vedi in cucina c'è la pentola con acqua e pasta, il che significa che mi stavo preparando il pranzo. Poi tu non c'eri né ieri, né oggi, quindi ho ipotizzato cosa avessi potuto fare ieri notte e ho deciso di non chiamarti.
Itachi: Ok, Sherlock, basta così e dimmi dove sei.
Sasuke: Sono all'ospedale, Naruto ha litigato con un ragazzo.
Itachi: Si é fatto qualcosa?
Sasuke: No.
Itachi: Meglio così, tu stai per ritornare?
Sasuke: Sì, sto tornando.
Itachi: Ok, allora ti aspetto.
Sasuke: Ciao.

Ritornai da Shikamaru e Naruto per dir loro che stavo tornando a casa e dopo averli salutati uscii dall'ospedale, erano già le 12:30 e per tutto il tragitto pensai a cosa fare una volta tornato a casa, dovevo studiare, cucinare, comunicare la mia decisione a Shisui, al solo pensiero di tutte queste cose mi sentivo già stanco, non avevo proprio voglia, ma mi toccava.
-Sasuke, vorrei sbagliarmi, ma la pasta é per una persona?- mi domandò mio fratello appena mi sentì entrare;
-Sì, non credevo che rientrassi-;
-Cucina tu, fratellino, io sono stanco- e andò in camera sua, io lo ammazzo.

Dopo un po' lo chiamai per dirgli che era pronto:
-Te l'hanno mai detto che dovresti essere un cuoco?-;
-Mi devi dire qualcosa?- gli domandai guardandolo dritto negli occhi;
-Ma com'è che pensi sempre che ci siano doppi fini? Non ti devo dire nulla!-;
-Mh, certo. Farò finta di crederci- dissi continuando a mangiare;
-Accetterai l'offerta di Shisui?- mi domandò di punto in bianco, io lo guardai con aria interrogativa, ma poi capii che il suo migliore amico glielo avesse detto, era ovvio;
-Probabilmente sì-;
-Vuoi fare colpo?- mi domandò ironicamente;
-Ma cos..? Mi servono dei soldi, sai com'è, vivo da solo da un bel po' e non posso sempre affidarmi a te per pagare tutto. Vabbè, parlando d'altro, tu quando ripartirai?-;
-Tra due giorni e ritornerò, se tutto andrà bene, quest'estate-;
-Capito- mi limitai a dire;
-Tranquillo, sicuramente per il tuo compleanno ci sarò-;
-Non lo festeggio ormai da quella volta... Non lo festeggerò nemmeno quest'anno- dissi io abbassando lo sguardo sul mio piatto;
-No! Non se ne parla! Sarà il tuo diciottesimo e tu lo festeggerai!- esclamò Itachi alzandosi in piedi, io chiusi gli occhi, volevo piangere, ma ricacciai dentro le lacrime, no, non l'avrei mai fatto davanti a lui;
-Sasuke, so che vuoi piangere. Fallo. E ricorda che non é colpa tua-.

-Flashback-
(Sasuke aveva 7 anni)

Sasuke P.O.V's
Stavo giocando con mio fratello a palla, però purtroppo quest'ultima scivolò e finì per strada, andai a riprenderla, ma una macchina attraversò in quel momento, mi stava per investire, non avevo la forza di muovermi, era come se fossi paralizzato, chiusi gli occhi aspettando il contatto con la macchina, ma non arrivò mai, appena li aprii vidi i miei genitori con del sangue attorno, no, no, NO! Mio fratello mi portò via e chiamò l'ambulanza, ma era già troppo tardi...

-Fine flashback-

Sasuke P.O.V's
Per colpa mia loro due erano morti, non volevo piangere e comunque non l'avrei fatto con mio fratello davanti, seppur lui insistesse sul fatto che dovessi sfogarmi con qualcuno. Se mi dovevo sfogare lo facevo da solo, senza qualcuno che mi consolava. Andai in camera mia e cominciai a studiare, dopo aver finito presi il telefono per mandare un messaggio a Shisui, che rispose subito dopo.

Sasuke: Ciao, Shisui. Ci ho pensato su ed ho deciso di aiutarti.
Shisui: Grazie, Sasuke, grazie mille. Ci vediamo domani alle 17:00 davanti al parco. Da lì ti porterò nella mia agenzia e ti presenterò tutti. Grazie ancora.
Sasuke: Ok, a domani. Comunque prego.

Decisi di ascoltare musica mentre leggevo un libro, così facendo riuscivo a pensare ad altro, non so come, ma queste due cose insieme mi trasportavano in un altro mondo, dove potevo essere una persona 'migliore'. Ad interrompermi fu una chiamata da parte di Suigetsu:
-Dimmi-;
-Sasuke, qua c'è una che chiede di te, dice che ieri ci ha visti al bar in tua compagnia e vuole sapere dove sei, che stai facendo, con chi sei. Chi é? La tua stalker?-, io roteai gli occhi, avevo già un'idea di chi potesse essere;
-Me la puoi descrivere?- gli chiesi;
-Certo. É una ragazza dai capelli rossi, ha degli occhiali, più o meno alta e-;
-Sì, ho capito, non dille dove abito, non darle il mio numero di telefono. É una scocciatrice come tante- lo interruppi io;
-Oh, capisco, bene, allora ci sentiamo, ciaooo-;
-Ciao- dissi, per poi riattaccare.

Quella ragazza é una vera e propria stalker, non oso immaginare cosa farà quando sarò modello, quasi quasi mi pento della scelta fatta.

Angolo autrice
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