Sasuke P.O.V's
Mentre andavo a scuola sentii qualcuno pronunciare il mio nome e mi girai:
-Buongiorno, Sasuke- mi disse Sakura sorridendo;
-Ciao- risposi;
-Andiamo insieme a scuola?- mi chiese e io annuii;
-Comunque entriamo da dietro la scuola- le dissi dopo un po' per rompere quel silenzio che si era creato;
-Per le tue ammiratrici?- indovinò lei, io annuii;
-Ma da dietro la scuola si può entrare?- domandò lei;
-Ascolta, sei la prima persona a cui lo sto dicendo, quindi non dire questo a nessuno, nemmeno a Hinata o altre tue amiche, intesi? Io, Naruto e Shikamaru abbiamo trovato un 'nascondiglio' dietro la scuola, a nessuno verrebbe in mente di cercarci lì e quando siamo annoiati, o vogliamo semplicemente saltare delle ore stiamo là-;
-Qualcuno vi ha mai scoperto?-;
-No, per questo non devi farne parola con nessuno-, lei annuì e ci recammo a scuola parlando del più e del meno.

-Ok, ora seguimi e stai attenta-;
-In che senso 'attenta'?-;
-Tranquilla, fai quello che faccio io e tutto andrà per il verso giusto-;
-V-va bene- disse poco convinta.
Tsunade poteva anche essere sulla cinquantina d'anni, ma non era di certo stupida, aveva messo delle telecamere nascoste e dovevamo fare attenzione per non farci scoprire, guidai Sakura fino al nostro posto, dove incontrammo Naruto e Shikamaru:
-Sakura?-;
-Ciao, ragazzi!- esclamò lei con un sorriso sulle labbra, le sue labbra avevano un non so che di invitante, volevo baciarla per assaggiare il suo sapore... Ma che mi prende?! Non mi riconosco neanche più! Misi da parte quei pensieri e mi andai a sedere vicino a quei due che intanto mi fissavano;
-Avete finito di fissarmi o volete un autografo?- domandai sarcasticamente;
-Perché l'hai portata qui?- domandò Shikamaru.

Sakura P.O.V's
-Perché l'hai portata qui?- gli domandò Shikamaru, mi sentivo come un peso dal modo in cui lo chiese e stavo per rispondere che non era colpa di Sasuke, ma quest'ultimo mi anticipò;
-L'ho incontrata stamattina e siamo venuti a scuola insieme, non posso entrare dall'entrata principale o mi ritrovo quelle gatte morte-, wow, da come ne parlava sembra che tutte quelle attenzioni non siano mai state di suo gradimento, secondo me non era affatto come lo aveva descritto Ino, ossia un playboy che cercava una ragazza per una notte e via, é semplicemente un ragazzo che va capito;
-Non dirlo a nessuno o siamo fregati- mi avvertì Shikamaru;
-Sì, Sasuke me lo ha già detto- risposi;
-Quando vuoi venire puoi farlo, basta che fai attenzione a non farti sgamare- mi disse Naruto sorridendo;
-Io oggi salto la lezione di Gai, voi che fate?- domandò Sasuke mentre guardava distrattamente qualcosa sul suo telefono;
-Vabbè, anche io salto- disse Shikamaru;
-E mi lasciate da solo? A questo punto salto anche io!- si unì Naruto, poi tutti e tre mi guardarono;
-Cosa c'è?-;
-Tu la salti?- mi domandò Naruto;
-Cosa? Saltare un'ora? Ma poi non si arrabbiano?-;
-Ti preoccupi un po' troppo, saltiamo ore ormai da molto e non ci hanno mai detto nulla- mi disse Shikamaru sdraiandosi, io li guardai un po' preoccupata;
-Facciamola andare a lezione. Lei é in questa scuola da soltanto quest'anno, se entra alla seconda ora con noi i professori faranno due più due e capiranno- disse Sasuke;
-Ma come esco da qua?- domandai, Naruto si alzò e mi accompagnò fino all'entrata principale e dopodiché tornò dagli altri.

Mentre aspettavo il suono della campanella, sentii delle ragazze urlare manco stessero partorendo:
-GUARDA CHE CARINO CHE É!!!!-;
-POI CON LA ROSA IN MANO!!-, si riferivano sicuramente a Sasuke, avevo visto le sue foto in una rivista che aveva comprato mia madre, e non solo quella foto, ne aveva fatte diverse e in tutte era sempre perfetto, ci credo che le ragazze urlavano così, chissà come faceva Sasuke a sopportarle tutti i giorni. Ad interrompere i miei pensieri fu proprio la campanella e dopo aver preso la mia cartella entrai.

Sasuke P.O.V's
Mentre avevo il telefono in mano guardavo distrattamente delle foto su instagram, fino a quando qualcosa non catturò la mia attenzione, la foto che avevo fatto con i jeans slacciati. I commenti sotto quella foto erano tantissimi, uno peggio dell'altro, commenti che mi facevano sentire, non so, umiliato...?
'É davvero bellissimo, mi verrebbe voglia di togliere quei jeans... E non solo quelli!'
'Che vi costava fargli togliere anche quei jeans, daaaiiii!'
'Vieni, amore mio, che ti faccio divertire'
Commenti di questo tipo erano ovunque, cosa sono? Un ragazzo bravo solo a far eccitare? Un ragazzo bravo solo a scopare? Quindi é questo quello che le persone pensano di me, eh? Feci un sorriso amaro, questo mio gesto non passò inosservato a Naruto e Shikamaru, che mi domandarono subito che avessi e come risposta feci vedere loro i commenti:
-Che schifo che fanno!- esclamò disgustato Naruto;
-Non dar retta a queste cose, Sasuke, tu non sei questo- mi disse Shikamaru;
-Se lo dicono tutti ci sarà un motivo- esclamai amareggiato;
-Ma tu stai rincoglionendo?-, alzai gli occhi stupito, Shikamaru se ne stava zitto, tenevo gli occhi fissi su quel dobe, che mi aveva appena dato del rincoglionito;
-Cioè, tu sai di non essere un puttaniere, se tutti lo dicono saranno fatti loro. Tu se vedi una ragazza per strada non la prendi e te la porti a letto, come fanno molti. Con tutti i complimenti che ti fanno non dai retta manco a mezza gatta morta. Queste ragazze che hanno scritto quelle cose non ti conoscono, non sai che hanno un contratto, si fermano solo a guardare l'apparenza, le persone che dovrebbero vergognarsi sono loro, non tu. Sasuke Uchiha, tu sei un ragazzo umile, educato e, anche se ci insultiamo spesso, sei il miglior amico che si possa desiderare-;
-Dobe, seriamente, stai facendo discorsi troppo elaborati, che ti prende?-;
-Sei stronzo, lo sai?-, risi, sì, lo sapevo;
-Solo voi due sapete come essere amici in questo modo- disse Shikamaru e tutti e tre ridemmo;
-Apparte gli scherzi, ricorda quello che ti ha detto Naruto, perché é la verità. Sei tu quello che ci tirava su quando cadevamo, noi ora faremo lo stesso con te-;
-Ti vogliamo bene, teme. Se vorrai parlare ancora di questo, o altro che ti fa stare male, puoi chiamarci anche alle quattro di notte- disse per poi abbracciarmi;
-Sì, sì, ho capito, ora allontanati- gli dissi per poi staccare l'abbraccio.
Parlammo del più e del meno mentre aspettavamo che l'ora passasse, a volte restavamo in silenzio, altre ci consigliavamo canzoni, altre ripassavamo, o meglio, ripassavo, nessuno dei due aveva voglia di studiare.

Ad un tratto sentiamo dei passi farsi sempre più vicini...

Continua

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𝑭𝒐𝒓𝒕𝒆 𝒇𝒖𝒐𝒓𝒊, 𝒇𝒓𝒂𝒈𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 {𝑺𝒂𝒔𝒖/𝑺𝒂𝒌𝒖}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora