Sasuke P.O.V's
Restai sveglio fino a tardi per capire cosa stesse a significare quella terza lapide, ma persi solo tempo, non sapevo da dove iniziare, penso che posso avere delle tracce soltanto continuando a fare quel sogno o devo fare attenzione alle persone intorno a me. Sospirai e decisi di andare a letto e, dopo essermi messo sotto le coperte, mi addormentai.

Mi svegliai alle 6:30 e restai nel letto fino alle 7:15, quando mi alzai sentivo la testa che mi girava, per poco non cadevo, non avevo la forza di stare in piedi, ma mi alzai lo stesso, poco importava, mi feci un caffè e andai a lavarmi denti e viso, dopodiché indossai jeans e maglietta e uscii di casa per andare a scuola.

Mentre camminavo vidi Fuu:
-Sasuke, buongiorno-;
-Da quando hai iniziato a parlarmi nuovamente?-;
-Sono la tua manager, e in quanto tale ti devo dire questa cosa, ho visto che hai messo su qualche chilo, dimagrisci prima che ti buttiamo fuori-, mi morsi il labbro inferiore;
-Ho capito, farò più attenzione- le risposi per poi andare a scuola.

Ero veramente ingrassato? O lo aveva detto solo perché ora non mi può più guardare, ma comunque sia é pur sempre la mia manager e devo obbedirle, almeno fino a quando non scade il contratto. Arrivato a scuola vidi Naruto e Shikamaru e mi unii a loro:
-Hey, per quel sogno hai qualcosa di nuovo?- mi chiese Shikamaru;
-No, nulla, stanotte sono andato a dormire tardi proprio perché pensavo a questo, ma non ho sognato nulla-;
-Sasukeeee, ci fai un autografo?-;
-Sì, per favore-;
-Una foto-;
-Vieni qua-, in poco tempo fui sommerso da quasi tutte le ragazze della scuola e fui costretto a fare una foto con tutte, nonostante non ne avessi la minima voglia;
-Non ridere- dissi riferendomi a Naruto dopo che tutte se ne andarono;
-No, no, tranquillo- rispose mentre incrociava le braccia dietro la testa;
-Sasuke, ho bisogno di parlarti, seguimi-;
-Ok, prof. Ragazzi, poi vi raggiungo- dissi seguendo Kakashi.

-Come stai?- mi chiese;
-In che senso?-;
-Riguardo a quello che avevi detto l'ultima volta-;
-Sto bene, veramente-;
-Se hai bisogno di qualcosa, di un consiglio, sai che puoi venire da me, vero?- mi domandò, annuii;
-Potrei andare in classe?- gli chiesi e lui mi fece andare.
Kakashi potrà anche essere severo, ma sa capire se c'è qualcosa che non va e ti aiuta, anche se personalmente tutte queste attenzioni non le voglio, non sono un bambino, so badare a me stesso anche senza l'aiuto di qualcuno.

Dopo le lezioni tornai a casa, vidi le finestre aperte nonostante io le avessi chiuse, lo ricordo bene, lo faccio sempre dato che odio la luce, ci manca solo che mi entrino i ladri in casa. Entrai cercando di non fare rumore e andai in cucina, dove trovai il "ladro", ossia Madara, mio zio, se sempre posso identificarlo come tale:
-Sasuke, ciao, come stai?-;
-Ciao-;
-Sempre così freddo-;
-Ma dimmi tu come dovrei comportarmi partendo dal fatto che quando sono morti i nostri genitori non ci hai dato manco mezzo aiuto, né a me, né a Itachi-;
-Ormai é acqua passata, e comunque l'ho fatto per voi, adesso sapete badare a voi stessi-;
-Mh, certo, certo. Che ci fai qua?-;
-Sono venuto a trovare il mio nipote preferito-;
-Smettila con queste sciocchezze perché non mi compri così e dimmi cosa cazzo ci fai qua-;
-Usi anche questo linguaggio, seriamente?-, dopo questa domanda mi fece innorvesire di più;
-Beh, sai com'è, stando da solo per tanto tempo e non avendo nessuno che mi dicesse cosa fosse giusto e sbagliato l'ho imparato. E ora rispondimi, cosa vuoi?-;
-Ok, ok. Sono venuto qua per ricordarti che dovrai trasferirti anche tu negli Stati Uniti-;
-Cosa? No! Perché dovrei farlo?-;
-Andiamo, Sasuke. Che futuro vorresti avere qua? Andrai negli Stati Uniti anche tu, esattamente come hanno fatto sia tuo fratello che tuo padre-;
-Ti ho detto di no. E poi quando dovrei trasferirmi? Sono solo al terzo anno-;
-Non fa nulla. Finirai gli studi là-;
-Non me ne andrò, ti é chiaro?-;
-Sasuke, ascoltami- mi disse facendomi segno di sedermi accanto a lui;
-Vai- lo incitai a continuare sedendomi;
-Tuo padre avrebbe voluto il meglio sia per te che per Itachi e ha sempre desiderato che i suoi figli andassero a studiare proprio dove ha studiato lui. E, detto fra noi, Fugaku mi parlava sempre bene di te, elogiandoti come se tu fossi un tesoro, perché lo eri per lui, fino alla sua morte é sempre stato di questo pensiero-;
-Papà ti parlava di me?- gli domandai;
-Se mi parlava di te mi chiedi? Fugaku aveva solo te come argomento-, feci un sorriso involontario;
-E quindi accetterai di andare negli Stati Uniti?- mi chiese Madara, io annuii;
-Ma finirò l'anno?-;
-Certo, ormai quest'anno lo finirai, poi ti trasferirai-;
-Ok, ho capito- risposi alzandomi;
-Adesso vado, Sasuke, ma verrò a farti visita più volte-;
-Va bene, zio. Ma sei pregato di non aprire le finistre-, lui fece un cenno e se ne andò mentre io richiusi la porta.

Come ogni giorno andai all'agenzia e dopo aver fatto le foto me ne andai, fortunatamente Mei oggi non si offrì di accompagnarmi. Decisi di andare al parco per schiarirmi un po' le idee, i miei pensieri erano in confusione, tanto per cambiare.
“Allora, focalizziamoci su una cosa alla volta. Prima cosa: La lapide. No, non ho ancora nulla che mi possa aiutare a capire, quindi meglio mettere questa cosa di lato, ci penserò quando avrò almeno una traccia da cui iniziare. Seconda cosa: L'alimentazione. Fuu mi ha detto che devo dimagrire e non so manco per quale motivo, non mi sembra di aver messo qualche chilo in più, ma comunque sia farò più esercizio fisico. Terza cosa: Stati Uniti. Quando finirò quest'anno scolastico dovrò partire e dire addio a tutti, e se mai dovessi tornare sarà sempre per tre o quattro giorni a distanza di molto tempo. Quarta cosa: Sakura. Non posso andarmene senza capire cosa provo per quella ragazza... Oppure sì? Se me ne andrò non la vedrò più e forse é meglio così. Ma abbiamo ancora molto tempo che passeremo insieme e non voglio affezionarmi a lei per poi doverle dire addio” pensai tra me e me, fino a quando mi distesi completamente sul prato in cui ero seduto lasciandomi trasportare dal suono della natura intorno a me rilassandomi completamente.

-Sasuke, hey, Sasuke- mi disse una voce;
-Dove sono?- chiesi non riconoscendo il posto;
-Questo non ha importanza. Fai attenzione alle scelte che farai, alcune potranno portarti ad essere infelice, ti prego, promettimi che farai attenzione-;
-Chi sei?-;
-Tu devi fare solo attenzione a ciò che deciderai. E prenditi cura di te stesso, sii felice nonostante tutto quello che ti accade, non permettere a nessuno di buttarti giù, ok?- continuò quella voce ignorando completamente la mia domanda, poco dopo mi svegliai. Era un sogno, ma era così reale... Mi guardai intorno, mi ero addormentato mentre ero sdraiato, mi alzai e tornai a casa pensando a quello che avevo sognato.
Una voce così reale, così familiare... Cosa significava? Che avesse a che fare con la terza lapide?

Continua

Angolo autriceCosa ne pensate della storia? Spero vi stia piacendo ^^

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Angolo autrice
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𝑭𝒐𝒓𝒕𝒆 𝒇𝒖𝒐𝒓𝒊, 𝒇𝒓𝒂𝒈𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 {𝑺𝒂𝒔𝒖/𝑺𝒂𝒌𝒖}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora