Sasuke P.O.V's
Lasciai sola Fuu davanti alla sua porta e me ne andai, solo quando tornai a casa mi resi conto di aver fatto una cazzata, non so con precisione dire se ne é valsa la pena oppure no... Mettermi contro di lei significava avere dei svantaggi, lei era la mia manager e poteva benissimo dire qualcosa di troppo e farmi cacciare subito. Che gran casino. Decisi di non pensarci troppo anche se era abbastanza difficile, non avremmo avuto lo stesso rapporto di prima, era ovvio che non potevo farla illudere, ma tra tutte le opzioni possibili ho scelto esattamente quella che mi avrebbe messo lei contro.
“Bene, Sasuke, bravo. Che dire, sei veramente bravo a cacciarti nei guai, e ora come ne esci?” pensai tra me e me.

Un'altra domanda che mi passava per la mente a cui non avevo ancora una risposta era il perché mi fossi arrabbiato tanto quando Fuu aveva detto quelle cose su Sakura, cioè... É solo una mia compagna di classe... No?

Sakura P.O.V's
Ero insieme a Naruto, aveva insistito tanto affinché uscissimo insieme e ora eccoci qua, in un centro commerciale. Passiamo tra le vetrine dei negozi e vediamo se qualcosa ci possa interessare, ma nulla.
Ad un tratto vediamo Neji che urlava contro un uomo, tutti si voltano a guardarli, Naruto stringe i pugni e si avvicina a loro, ma io lo blocco:
-No, Naruto, ti caccerai nei guai-;
-Tranquilla, Sakura- mi disse per rassicurarmi, ma questo non ebbe l'effetto desiderato;
-Hey, Neji! Non ti hanno insegnato a stare al tuo posto?-;
-Uzumaki, va via. Prima che ti rispedisco di nuovo in ospedale- gli disse con tono provocatorio, Naruto continuava a stringere i pugni, allora andai anch'io verso di loro fermando tutto prima che scoppiasse una rissa;
-Adesso basta, Naruto andiamo via-;
-Ma lui stava alzando la voce con una persona che é molto più grande di lui!- disse come a giustificarsi, io restai in silenzio, così come tutto il centro commerciale, tutti ci fissavano;
-C-cosa fate?- la voce di Hinata fece cadere quel silenzio imbarazzante, io mi girai e vidi che si stava avvicinando a noi;
-Hinata, va via!- le ordinò Neji, ma lei sembrava non ascoltarlo, intanto quell'uomo se ne andò nel mentre che eravamo distratti;
-Cosa ti ha fatto quella persona, eh, Neji?!- gli domandò Naruto alzando la voce;
-Questi non sono affari tuoi!-, Hinata si mise tra quei due che tra un po' si alzavano la mani;
-Hinata, va via, potresti farti male- le disse Naruto;
-Se vi farete male voi, lo farete anche a me. Non permetterò che vi picchiate- disse con determinazione, wow, ma da dove aveva preso tutta quella sicurezza? Però devo dire che mi piace questa Hinata;
-Adesso basta. Tutti ci stanno fissando, andiamo via- dissi io e tornammo a casa.

-La mattina-

Sasuke P.O.V's
Mi alzai di controvoglia, andai in cucina per farmi un caffè e dopo essermi lavato denti, viso ed essermi vestito andai a scuola. Appena arrivai fui travolto dalle ragazze:
-Sasukeeee, mi firmi la rivista?-;
-Ma quindi fai il modello?-;
-Ma lo sai che sei bellissimo?-;
-Sei davvero sexy!-;
-Sasuke, staresti un po' con me?-;
-No, stai un po' in mia compagnia-;
-GUARDATE LÀ! COS'È?- dissi e appena si voltarono a guardare cosa avessi indicato scappai e andai dietro la scuola, per poi riprendere fiato;
-Buongiorno star, già impegnato?-;
-Ah, ah, ah. Molto divertente, dobe, ma tu non le conosci, quelle sono delle perverite-;
-Sei stato tu a fare quella foto, che ti aspettavi?-;
-Hey, Shikamaru. Frena un attimo. Io ho un contratto, mi hanno detto solo dopo aver firmato che non potevo oppormi a ciò che avevano in mente di farmi mettere- spiegai;
-Ma questa é una pazzia!- esclamò Naruto;
-Vabbè, cambiamo argomento, ti dovevo fare una domanda da ormai un bel po' di giorni. Naruto, come mai quella volta avevi litigato con Neji?- gli domandai, lui sembrò esitare nel rispondermi, ma poi lo fece;
-Vedi, aveva detto qualcosa di troppo su di te, diceva che sei un raccomandato perché sei un Uchiha e io non ci ho visto più-, stavo per dire qualcosa ma mi bloccai subito dopo, cosa avrei dovuto dire?;
-Parlando sempre di Neji, ieri l'ho incontrato al centro commerciale-;
-Che ci facevi al centro commerciale?- gli domandai;
-Ero con Sakura-;
-Come? Con Sakura? E perché mai?-, i due scoppiarono a ridere;
-'Come? Con Sakura? E perché mai?' Cosa c'è, teme, sei geloso?- disse imitandomi;
-Non vedo perché dovrei essere geloso e comunque, fattelo dire, non sai imitarmi- dissi per cercare di cambiare argomento;
-Certo, non sei geloso, quando parliamo di quella ragazza diventi rosso come un pomodoro, esattamente come lo sei adesso-;
-Cosa? Sono rosso? Quanto?-, ancora una volta quei due risero, mentre io mi coprivo il viso con le mani;
-Ammettilo una volta per tutte e stop- dissero ridendo.

“Perché ho questa reazione quando parlo di lei o con qualcosa che abbia a che fare con lei? Cos'è questo nodo allo stomaco quando la vedo? Cos'è questa sensazione di vulnerabilità se c'è lei? Sakura Haruno, che ne hai fatto di me?” pensai, non l'avrei mai detto apertamente, specialmente con Naruto o Shikamaru nei paraggi, praticamente davo a vedere che avevano ragione, no, non potevo.

Alle 17:00 andai all'agenzia e, come sempre, salutai, Fuu mi venne incontro e mi diede i vestiti senza spiaccicare parola. Dopo essermi cambiato mi diede una rosa, io la guardai con aria interrogativa e lei fu costretta a spiegarmi il perché, quindi a parlarmi:
-Devi essere romantico, quindi tieni questa rosa-, percepivo la tensione tra noi due, forse era meglio così, già, forse era meglio che non si facesse idee strane in testa.

Mentre stavo tornando a casa vidi Izumi che stava facendo una passeggiata, aveva un'aria... Triste, appena mi vide mi salutò e io feci lo stesso:
-Ciao, Sasuke-;
-Ciao, Izumi. É successo qualcosa?-;
-No, certo che no. É solo che domani dovrò partire e mi dispiace lasciare i miei genitori, tutto qui- rispose per poi andarsene, non ci credevo tanto, quella ragazza nascondeva qualcosa che la turbava, non potevo nemmeno presentarmi a casa sua a chiederle cosa avesse, non ci conosciamo neanche, va bene che é la ragazza di mio fratello, ma ci siamo visti solo una volta e non potevo pretendere che si fidasse al cento per cento di me.
Ritornai a casa e, dopo aver ripassato delle materie, dopo aver cenato e fatto un bagno, presi il mio computer per guardare serie tv e riuscire a prendere sonno.

Alle 3:30 mi svegliai piangendo, di nuovo quel fottuto sogno! Non ne potevo più. Basta, ero stanco, stanco di dover vedere i miei genitori morire da ormai dieci anni. Da quella volta ho sempre quell'immagine in mente. Loro ricoperti di sangue. “Perché? Perché si sono dovuti sacrificare? Perché non sono morto io? Sono soltanto un guaio per le persone che mi stanno accanto, come ad esempio Naruto, che é stato picchiato da Neji per colpa mia. Voglio sapere soltanto una cosa: perché non posso avere una cazzo di vita normale come un qualsiasi adolescente?!” pensai per scoppiare di nuovo in mille singhiozzi.

Continua

𝑭𝒐𝒓𝒕𝒆 𝒇𝒖𝒐𝒓𝒊, 𝒇𝒓𝒂𝒈𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 {𝑺𝒂𝒔𝒖/𝑺𝒂𝒌𝒖}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora