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Sasuke P.O.V's
Passarono diversi mesi e l'esame per superare il terzo anno ed accedere al quarto era sempre più vicino. In quel momento solo una cosa dominava me stesso: l'ansia.

C'era chi mi ripeteva che avrei passato l'esame ad occhi chiusi e chi mi diceva che lo avrei passato solo perché sono un Uchiha. D'altro canto c'era Naruto che mi continuava a scassare ogni due per tre perché, ovviamente, il genio non ha studiato per tutto l'anno e quindi era normale che non capisse un bel niente. Sospirai, spensi il telefono per evitare di essere disturbato e tornai sui libri.

Leggevo e rileggevo i paragrafi, ma quando ripetevo vuoto, non mi ricordavo nulla. Decisi di fare una pausa e staccare da quello studio che mi stava pian piano logorando.

Mi sdraiai sul letto con lo sguardo rivolto verso il soffitto e iniziai a pensare come fosse cambiata la mia vita.

All'inizio dell'anno scolastico pensavo alla solita vita che avevo avuto negli anni precedenti, ovvero studiare per non far abbassare la mia media, saltare qualche lezione insieme a Naruto o Shikamaru, sopportare le gatte morte che mi vanno dietro e controllarmi durante le liti con Neji. Ma ho incontrato Sakura, l'incontro più bello della mia vita.

Pensando a lei mi é spontaneo sorridere.

Ho sempre pensato che la mia fosse una merda. Che tutta la mia esistenza fosse inutile. Questo perché non ho mai guardato i lati positivi, ovvero l'amicizia che ho con Naruto, lo strano rapporto con Jugo e Suigetsu, il primo é come un padre, sempre premuroso e pronto a proteggermi, invece Suigetsu é come un secondo fratello, litighiamo spesso, la causa é delle sue battute troppo squallide, ma in fondo gli voglio bene. Entrambi mi hanno aiutato e mi hanno sempre ascoltato quando ne avevo bisogno e non avevo bisogno di mentire con loro. Poi é arrivata Sakura, la meravigliosa ragazza dai capelli rosa, lei che é riuscita a far aumentare i miei battiti, lei che é riuscita a farmi diventare come un pomodoro, lei che é riuscita a riaccendere un lato in me fa troppo tempo spento. Caspita se amo quella ragazza.

Dopo circa venti minuti tornai a studiare e fu così per tutta la serata, dopodiché cenai, mi feci un bagno e mi addormentai verso le 2:15.

Mi svegliai alle 4:30, sapevo già che non mi sarei addormentato nuovamente, quindi decisi di alzarmi e prepararmi con calma, o almeno, ci provavo, l'ansia mi stava divorando lentamente. Dopo aver lavato viso e denti e dopo essermi vestito cominciai a ripassare per le successive due ore, poi staccai o non sarei arrivato vivo per fare l'esame e quindi sarebbe stato tempo perso.

Alle 7:30 uscii di casa, non potevo più stare là dentro, avevo bisogno di uscire, incontrai anche Jugo e Suigetsu e mi fermai a parlare con loro, erano ancora strani con me, ma almeno non si bloccavano ogni due secondi con 'ehm'. Alle 8:00 li lasciai per recarmi a scuola, vidi Sakura che mi venne incontro per stamparmi un bacio sulla guancia:
-Buongiorno!-;
-Buongiorno anche a te- risposi toccando la sua fronte con due dita, proprio come faceva mio fratello con me;
-NON MI RICORDO NULLA, AAAAAH!-, questa voce poteva essere di una sola persona;
-Non vorrei dirtelo, eh, ma se tu avessi studiato tutto l'anno invece che rompermi i coglioni ogni due secondi potresti essere preparato-;
-Tutti sappiamo che morivi dalla voglia di dirmelo, Sasuke-;
-Sì, può darsi, ma quando hai un amico stupido tanto vale farlo, no?- dissi e sia Sakura che Naruto scoppiarono a ridere;
-Comunque anche io sono in ansia- disse Sakura e lo ero anche io, non avevo nessuna intenzione di ripetere l'anno, doveva andare tutto liscio come l'olio;
-Ma chiameranno seguendo l'elenco o andranno a caso?- chiese Naruto;
-Ma tu ascolti Tsunade quando parla?- gli domandai ormai esasperato;
-Comunque ha detto che seguirà soltanto l'elenco per classe, cioè prima la terza A, poi la terza B e così via. Ma per gli studenti chiamerà sorteggiando, quindi non sappiamo chi viene prima e chi viene dopo- continuai, dopodiché parlammo un po' fino al suono della campana, arrivati in classe continuammo a ripassare.

Dopo circa un'ora e mezza, Kakashi entrò nella nostra classe, ciò significava che era arrivato il nostro turno. La prima ad essere sorteggiata fu Ino, a seguire Shikamaru e altri ragazzi della mia classe. Dopo toccò a Sakura, stavo morendo dall'ansia con questa cosa di non sapere quando toccava a me, continuavo a ripete e ripetere, poi vuoto, ne stavo uscendo pazzo.

-Uchiha Sasuke, é il tuo turno-, il mio cuore perse un battito e mi alzai.

Dopo aver ripetuto tutto ritornai per prendere le mie cose, gli altri mi aspettavano già fuori:
-Allora? Com'è andata?- mi chiese Sakura;
-Credo bene, almeno spero- risposi;
-Oggi festeggiamo, invitiamo anche gli altri- disse Naruto e tutti noi annuimmo.

La sera arrivò in fretta e con sé anche questa 'festa'. Una delle serate più divertenti della mia vita, stavo iniziando lentamente a socializzare di più, e la cosa mi piaceva un casino, passai la serata un po' in compagnia di tutti e tornammo a casa verso le due di notte. Stanchissimo mi buttai a peso morto sul letto dove presi sonno immediatamente.

Orochimaru P.O.V's
22 Luglio.

É arrivato il momento, mi dispiace quasi per Sasuke, ma adesso lo dovrà sapere. L'ho guardato per un po' e sembrava felice, chissà come la prenderà.

Feci un sorriso divertito e mi girai verso Madara, anche lui era divertito tanto quanto me.

Sasuke Uchiha, preparati.

Continua

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𝑭𝒐𝒓𝒕𝒆 𝒇𝒖𝒐𝒓𝒊, 𝒇𝒓𝒂𝒈𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 {𝑺𝒂𝒔𝒖/𝑺𝒂𝒌𝒖}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora