Sakura P.O.V's
Dopo che Sasuke uscì dal bagno uscimmo e camminammo per un po':
-Sasuke... Perché dovrai partire?-;
-Sono costretto. Sia mio padre che mio fratello hanno frequentato lì gli studi e a me toccherà fare lo stesso-;
-Ma tornerai, vero?-;
-Non ti posso dare la conferma. Mio fratello torna circa due o tre volte all'anno per tre giorni, poi se ne va. Ma a volte può anche venire una volta in tutto l'anno e restare due giorni. Dipende-;
-Capisco- mi limitai a rispondere, era meglio non dire più nulla, si vedeva che Sasuke non voleva toccare l'argomento.

Prima di andare in qualsiasi posto andammo a casa mia, pronta a subirmi la ramanzina dei miei:
-Come mai non sei andata a scuola?- domandò mio padre e prima che potessi dire qualcosa, Sasuke parlò;
-É colpa mia, non avendo attivato la sveglia non ci siamo svegliati-;
-E tu chi sei?-;
-Ma caro, non ti ricordi? É il figlio di Mikoto e Fugaku. Come sei cresciuto, Sasuke-, il diretto interessato assunse un'aria interrogativa;
-Non mi riconosci? Come darti torto, ti abbiamo visto quando avevi ancora quattro anni-;
-Ora ricordo! Sasuke Uchiha-;
-Come fate a conoscerlo?- chiesi io;
-Eravamo amici dei suoi genitori, oh... E mi dispiace che tu sia cresciuto così... Senza un-;
-No, non si scusi, non é mica colpa sua. E comunque, non voglio toccare l'argomento...- lo interruppe Sasuke;
-Io vado a fare una doccia e poi andiamo- dissi per poi andare nella mia stanza per prendere i vestiti puliti.

Sasuke P.O.V's
-Dai, su, siediti- mi disse la madre di Sakura;
-No, grazie, sto bene così- risposi e poi calò il silenzio;
-Tu e Sakura avete dormito insieme?- mi domandò suo padre, io annuii con la testa e nei suoi occhi potevo leggere il suo desiderio di volermi morto;
-L-la mia b-bambina-;
-Abbiamo solo dormito insieme, non é successo nulla- risposi;
-E io come faccio ad esserne sicuro?-;
-Ma non vedi che si legge nei suoi occhi che sta dicendo la verità?- gli disse sua moglie, ma io non prestavo la minima attenzione a loro due, speravo solo che Sakura finisse al più presto.

Passammo tutta la mattina insieme, ridendo e parlando, poi la riaccompagnai a casa e, dopo averla salutata, me ne andai. Mentre stavo per entrare in casa mia sentii qualcuno chiamarmi, mi girai e vidi il mio migliore amico correre per poi fermarsi davanti a me per riprendere fiato:
-Guardati, per caso hai visto un fantasma?- gli domandai ironicamente;
-Sì, ho visto te. Persone più bianche di te non esistono, Casper-;
-Che simpatico che sei, piuttosto dimmi cosa vuoi-;
-Ieri tu e Sakura, soli soletti, cos'è successo?- mi domandò con uno sguardo malizioso;
-Nulla di che... Però ci siamo... Baciati- risposi;
-Vedi che avevo ragione? Dai, dai, dimmelo-, roteai gli occhi, era insopportabile;
-Scordatelo. Dimmi che avete fatto a scuola-;
-Solite cose, comunque che ore sono? Alle 14:20 devo vedermi con Hinata-;
-Con... Hinata?-;
-Sì, perché?-;
-Come mai?-;
-Mi deve spiegare storia, oggi anche mi ha spiegato alcune cose ed é davvero brava!-;
-Capito, divertiti-;
-Divertiti? Come? Perché?-;
-Lascia stare, ci vediamo- dissi per poi entrare in casa mia, quel ragazzo é proprio un testone, non capisce che Hinata ha un debole per lui, o forse lo ha capito e la vuole frequentare? No, me lo avrebbe detto. E se non si fidasse di me? Basta, devo smetterla con queste paranoie! Non posso pretendere che mi racconti tutta la sua vita.

Mi giravo e rigiravo nel letto, non sapendo cosa fare, avevo già finito di studiare e non avevo altro per ingannare il tempo, i libri che avevo comprato li ho già letti e riletti, sospirai e presi il computer per cercare alcune serie tv e magari iniziarne qualcuna, ma nessuna sembrava interessarmi più di tanto. Presi la chitarra, dei fogli e una penna, ma niente, non avevo ispirazione e, ormai rassegnato, mi rimisi nel letto continuando a pensare. Un suono mi fece ritornare alla realtà, il campanello, andai ad aprire e mi ritrovai il migliore amico di mio fratello:
-Dimmi, Shisui, ti serve qualcosa?-;
-Ti volevo chiedere perché non vieni più, ti ricordo che hai firmato un contratto-;
-Prima che tu possa farmi la ramanzina, io ho già detto quello che mi era successo a Fuu, possibile che lei non vi abbia detto nulla?-;
-A dire il vero, no-, sospirai e gli raccontai ogni cosa;
-COSA? Ma, Sasuke, perché non ne hai parlato con nessuno?- mi domandò appena terminai il 'racconto';
-Perché sono abituato a cavarmela da solo-;
-Comunque sia ti darò, ovviamente, del tempo per riprenderti, ma lunedì dovrai ritornare al lavoro-, annuii e lo accompagnai alla porta. Dopodiché mi misi sdraiato nel divano e poco dopo mi addormentai.

-Stai attento alle decisioni che farai, non prenderle in fretta-;
-Ancora tu, si può sapere chi sei? Come faccio a fidarmi di te se non so manco il tuo nome?-;
-Sasuke, ti prego, ancora no. Ti prometto che un giorno saprai chi ti parla, ma non ora, abbi pazienza. Ma ho bisogno che tu faccia attenzione-;
-Farò attenzione- dissi e poi mi svegliai.
'Ancora quella voce, lei mi parla come se mi conoscesse da una vita, pensa Sasuke, pensa, devi pensare una persona a cui associare quella voce! Fantastico, ora comincio anche a parlare di me in terza persona. Ne sto uscendo pazzo!' pensai per poi alzarmi e andarmi a fare un bagno caldo per rilassarmi e, forse, anche per schiarirmi le idee.

Continua

Angolo autriceLo so, questo capitolo é corto rispetto a tutti gli altri, scusatemi! Il prossimo cercherò di farlo, ovviamente, più lungo

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Angolo autrice
Lo so, questo capitolo é corto rispetto a tutti gli altri, scusatemi! Il prossimo cercherò di farlo, ovviamente, più lungo. E so anche che in questo capitolo non é successo nulla di che, ma arriverà qualcosa, abbiate pazienza. Spero vi continui a piacere e vi chiedo ancora scusa se é corto, alla prossima ^^

𝑭𝒐𝒓𝒕𝒆 𝒇𝒖𝒐𝒓𝒊, 𝒇𝒓𝒂𝒈𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 {𝑺𝒂𝒔𝒖/𝑺𝒂𝒌𝒖}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora