Itachi P.O.V's
Erano le 3:30 del mattino quando sentii delle urla provenire dalla stanza di mio fratello, mi recai subito da lui, vidi che si girava da una parte all'altra come se volesse scappare da qualcosa... O qualcuno. Continuava a gridare 'NO!', mi avvicinai a lui e cercai di accarezzarlo in testa, per fargli capire che non era solo, ma fu tutto inutile, poi lo vidi aprire gli occhi di scatto, spaventato, si mise le mani davanti al viso, io lo abbracciai:
-Puoi tornare a dormire- mi disse con voce spezzata e fu quello che feci, capii che doveva sfogarsi e non l'avrebbe mai fatto davanti a me.

Sasuke P.O.V's
Appena Itachi uscì dalla mia stanza scoppiai in mille singhiozzi.
"Perché cazzo devo piangere?! É solo un sogno. Un sogno. Non é realtà. E allora perché devo piangere come un bambino? Se so che non é vero, perché devo farlo?" pensai tra me e me, appena mi calmai andai in bagno per sciacquarmi il viso, dopodiché tornai in camera e mi distesi sul letto, misi le cuffie e iniziai ad ascoltare musica per calmarmi del tutto, dopo un po' cominciai a sentire gli occhi pesanti e pian piano mi addormentai.

Aprii gli occhi, guardai l'orario, le 7:30... Cazzo. Mi alzai di corsa e presi le prime cose che trovai nell'armadio, li indossai subito, andai a lavarmi viso e denti, presi quello che mi serviva e andai a scuola. Arrivai col fiatone:
-Sasuke, tutto bene?- domandarono Shikamaru e Naruto;
-Sì, sì- risposi mentre riprendevo fiato;
-Come mai in ritardo?-;
-Non ho sentito la sveglia- ammisi, loro mi guardarono perplessi;
-Da come mi state guardando sembra che abbia fatto una cosa anormale, eh-;
-No, é solo che... Tu! Sasuke Uchiha, ragazzo perfezionista, che pensa sempre a tutto, che ha tutto sotto controllo, il ragazzo più intelligente, l'unico che sente anche se lo chiamano da chilometri lontano, non sente la sveglia?-;
-Naruto, non esagerare ora, é successo una volta sola- gli disse Shikamaru, poi iniziarono a parlare del più e del meno, io li ascoltai distrattamente, rispondendo solo ad alcune cose;
-Prooonto? Terra chiama Sasuke!-;
-C-come?- dissi io un po' distratto;
-Ehm... Scusatemi, ragazzi, non stavo ascoltando-;
-Di queste ce ne siamo accorti, come mai? É successo qualcosa?- domandò Naruto, io abbassai lo sguardo;
-Ancora quel sogno?- intuì Shikamaru, io annuii tenendo ancora gli occhi bassi, dopodiché sentimmo la campanella e andammo in classe.

Prima ora storia con la professoressa Shizune, la prof che tutti amano, riusciva a farti piacere anche un'argomento noioso, tutta la gioia finì appena suonò la campanella dell'ora successiva, ora avevamo matematica:
-Buongiorno, ragazzi, come ho già detto ieri, oggi vi comunico i gruppi di studio- dopo aver detto questo iniziò chiamando alcuni studenti;
-Gruppo 7: Uzumaki Naruto, Haruno Sakura e Uchiha Sasuke-;
-Vediamo se lei riuscirà a farmi capire qualcosa- mi disse Naruto ridendo;
-Stai insinuando che non so spiegare?- gli domandai ironicamente;
-Il problema non é questo, é che usi termini arabi-;
-Certo, certo-;
-Allora, ragazzi, inizierete già da oggi, tranquilli, i vostri genitori sono stati avvertiti. Avrete una classe a gruppo e per ogni gruppo ci sarà un professore, o professoressa, che vi sorveglierà. É tutto chiaro?-, tutti annuimmo.

Appena finirono le lezioni, restammo in classe io, Naruto e Sakura, il professore che ci avrebbe sorvegliato sarebbe stato Kakashi stesso:
-Ragazzi, con cosa volete iniziare?- ci chiese Sakura, io feci spallucce;
-Beh... Io non ho chiara matematica, ti va di spiegarmela?- le chiese Naruto e Sakura annuì, a dir la verità ascoltavo poco e niente quello che dicevano, erano argomenti che sapevo a memoria;
-Mh... Sasuke, non vorrei interrompere i tuoi pensieri, ma non stai ascoltando nulla-, io mi voltai a guardarla, poi guardai il quaderno di Naruto, era pieno di appunti, dopodiché riguardai Sakura;
-Sono argomenti che già so, non ho bisogno di ulteriori spiegazioni- risposi;
-Ma magari ti servono-;
-Adesso basta. Sei noiosa- lei mi guardò prima stupita, poi la vidi arrabbiarsi;
-Scusami tanto se mi hanno messo in gruppo con te. Non é che se sei intelligente allora hai la facoltà di non ascoltare, devi contribuire anche tu a fare o spiegare qualcosa-;
-Già, Sasuke, dai-, ecco, si ci mette anche Naruto;
-Oggi non mi dovete rompere, punto- dissi;
-Allora é vero quello che si dice su di te? Che sei solo uno che se la tira. Ascoltami, ti é andata anche bene che non ti sia finita in gruppo una di quelle che ti vuole o non avreste concluso un bel niente. Pensi che io sia noiosa? Bene, non mi interessa, ma almeno abbi la decenza di contribuire-;
-Chi pensi di essere tu per darmi ordini?- le domandai irritato;
-Basta, ragazzi, mi sa che ora state esagerando- si intromise Naruto;
-Ricordate che abbiamo un professore, dai su, chiedetevi scusa-;
-Scusami per essere stata troppo dura-;
-Scusami se non ho contribuito-, dopo aver detto questo passammo ad un'altra materia, ossia chimica, in questa avevano dei problemi un po' Sakura e un po' Naruto, quindi spiegai io a loro alcuni argomenti.

Dopo aver finito con tutto tornammo a casa, come al solito feci un tratto di strada con Naruto:
-Ricorda che stasera dobbiamo uscire- annuii, lo ricordavo, ma lui me lo ripeteva ogni due secondi;
-Devi ammettere che quella ragazza ci sa fare-, lo guardai con aria interrogativa non capendo a cosa si riferisse;
-Ti ha tenuto testa, ti ha alzato la voce- disse ridendo;
-Non te lo saresti mai aspettato, vero?-, io non risposi, però dovevo ammettere che aveva ragione.
Quando tornai a casa vidi Shisui, il migliore amico di mio fratello, seduto in cucina:
-Ciao, Sasuke- mi salutò sorridendo;
-Ciao, Shisui, che ci fai qua?-;
-Ero venuto perché ti volevo chiedere una cosa, un favore enorme-;
-Perché non lo chiedi a Itachi? É vero che anche noi due ci conosciamo da tanto, ma hai più confidenza con mio fratello-;
-Sì, ma per questa cosa credo che tu sia più adatto e poi tuo fratello fa periodi di alternanza qua e negli Stati Uniti, quindi non é proprio il caso-;
-Vai, ti ascolto- gli dissi sedendomi;
-Allora, io volevo chiederti una cosa...- iniziò lui, tirando fuori dal suo zaino dei fogli che mi diede in mano.

Continua

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𝑭𝒐𝒓𝒕𝒆 𝒇𝒖𝒐𝒓𝒊, 𝒇𝒓𝒂𝒈𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 {𝑺𝒂𝒔𝒖/𝑺𝒂𝒌𝒖}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora