Prologo

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Per chi ha voglia di rivincita.

Bianca's Pov
Avete presente i sabati sera passati ad ubriacarvi con il vostro migliore amico? Quando bevete fino a ritrovarvi in un bar a vomitare anche la cena di natale fatta a sei anni e poi siete lì, l'indomani mattina stesi sul letto con il mal di testa e a chiedervi perché abbiate seguito quello scemo del vostro migliore amico? Ecco questo è uno di quei sabati sera passati ad ubriacarsi in una discoteca nel centro di New York, ma non sono ancora nel bar a vomitare la mia intera anima o nel letto a chiedermi perché anziché restare al caldo a guardare netflix e rimpinzarmi di cibo sono dovuta uscire per vedere delle ragazze che si strusciano su dei ragazzi. Ma sono qui da sola al bancone perché Matt, il mio migliore amico, ha deciso che fosse bene passare la serata con una bionda anziché deprimersi con me e con la mia vodka alla ciliegia dell'inizio della scuola.

Fisso il liquido rosso nel mio bicchiere e finalmente lo mando giù, cerco di alzarmi dallo sgabello, ma grazie a tutti i bicchieri di vodka che ho bevuto torno di nuovo sullo sgabello. Penso che se le persone qua dentro non fossero così occupate a strusciarsi fra loro e a scambiarsi germi tramite la bocca riderebbe di quanto io sia ubriaca, dopo aver provato diverse volte ad alzarmi finalmente ci riesco. Inspiro a pieni polmoni, dopo essere uscita fuori dal locale, l'aria fresca, ma si può dire che Bianca e la sfiga sono inseparabili visto che mi viene un'attacco di vomito, mi appoggio ad al muro e vomito. E perché dire che sono sfigata se ho deciso io di bere? Perché proprio lì dove ho vomitato ci sono un paio di scarpe nere, alzo lentamente lo sguardo pregando anche San Giuseppe che io abbia le allucinazioni, ma no, d'avanti a me ho un ragazzo e poco più in là un gruppetto di ragazzi che stanno guardando in questa direzione.

Il povero malcapitato a cui ho vomitato ha i capelli neri ricci, gli occhi di un nero intenso nei quali non riesco a intravedere le pupille, alto più o meno 1,80 metro e vestito completamente di nero. Mi alzo lentamente e il ragazzo getta uno sguardo alle sue scarpe facendo una smorfia per poi squadrarmi con le sue pozze nere, mentre io cerco di trovare qualcosa da dire il più in fretta possibile.

Avanti cervello fai il tuo dovere.

"I maiali!" urlo attirando l'attenzione del ragazzo e anche quella del suo gruppo di amici.

Cosa ho detto?

"Cosa?" mi guarda confuso, cerco di aprire bocca, ma la voce di un terzo interlocutore mi blocca.

"Eccoti! Dov'eri finita?" mi giro verso di lui e verso i suoi amassi di ricci biondi e lo fulmino con lo sguardo.

Certo! Prenditela pure con me. Non sono andata io dietro a una bionda ossigenata!

Mi prende per il braccio sicuramente non accorgendosi della presenza degli altri ragazzi e trascinandomi chissà dove.

"Te le ripagherò!" urlo al ragazzo mentre vengo trascinata da Matt e l'ultima cosa che vedo è la faccia del ragazzo guardarmi del tutto confusa.

A UN PASSO DAL FINALE PERFETTO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora